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Messaggi Scelti, Vol. 1 - Contents
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    La profezia nell’Eden

    L’inimicizia di cui parla la profezia dell’Eden, non era limitata soltanto a Satana e al Principe della vita. Essa era universale. Satana e i suoi angeli sentivano l’inimicizia per tutta l’umanità.MS1 208.5

    Io porrò inimicizia — disse Dio — fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo, e tu le ferirai il calcagno”.
    Genesi 3:15
    MS1 208.6

    L’inimicizia messa tra il seme del serpente e il seme della donna era soprannaturale, l’inimicizia in senso naturale era quella verso Cristo, nell’altro senso era soprannaturale, visto che l’umanità e la divinità erano unite. L’inimicizia si sviluppò a tal punto, quando Cristo venne ad abitare su questa terra. Mai prima d’ora si è avuto un essere sulla terra che abbia odiato il peccato con un odio così perfetto come lo ha fatto Cristo. Lui vide il potere ingannatore di Satana e l’infatuazione che ammaliava i santi angeli, e tutte le facoltà di Cristo si predisposero contro di lui.MS1 208.7

    La purezza e la santità di Cristo, la giustizia immacolata di Chi non commise peccato, era come un rimprovero perpetuo per ogni peccatore, in un mondo di sensualità e peccato. Nella Sua vita, la luce della Verità brillò in mezzo alle tenebre morali con le quali Satana aveva avvolto il mondo. Cristo ha esposto al mondo la falsità e il carattere ingannatore di Satana, e in molti cuori distrusse la sua influenza. Fu questo che irritò Satana con un odio tanto intenso.MS1 209.1

    Insieme ai suoi adepti, egli decise di far pressione con ogni forza nella contesa, perché nel mondo c’era Colui che era il perfetto rappresentante del Padre, il suo carattere e le sue azioni rifiutavano le falsità di Satana, in quanto Dio. Satana aveva accusato Dio di possedere i suoi stessi attributi. Allora vide in Cristo, il Padre rivelato nel suo vero carattere: un Padre compassionevole e misericordioso che non vuole vedere perire nessuno, ma che tutti si pentano e abbiano la vita eterna.MS1 209.2

    L’intensa mondanità è stata una delle tentazioni nelle quali Satana ha avuto maggior successo. In questo modo, Egli vuole che i cuori e le menti degli uomini siano assorti dalle attrazioni del mondo, affinché in loro non ci sia posto per le cose celesti. Egli domina le menti affinché amino il mondo. Le cose terrene eclissano le cose celesti, e di conseguenza, il Signore viene espulso dalla loro mente. Le false teorie e i falsi dei sostituiscono quello Vero. Gli uomini sono affascinati dalle apparenze e dalla lucentezza del mondo. Essi sono talmente attaccati alle cose terrene, che sono pronti a commettere qualsiasi peccato, al fine di ottenere qualche vantaggio mondano. È su questo punto che Satana pensava di vincere Cristo. Egli pensava, che Cristo poteva essere facilmente vinto nella Sua umanità.MS1 209.3

    “Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria, dicendogli: “Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori”.
    Matteo 4:8,9
    MS1 209.4

    Ma Gesù fu irremovibile. Egli sentiva la forza di questa tentazione, ma l’affrontò per noi e vinse. Gesù usò solo le armi che ragionevolmente possono usare gli esseri umani, ossia la Parola di Colui che è potente in consigli: “STA SCRITTO”. (Matteo 4:4)MS1 209.5

    Con quale grande interesse questa contesa e stata osservata dagli angeli celesti e dai mondi non caduti, mentre Gesù stava rivendicando l’onore della legge! La controversia fu definita per sempre, non solo per questo mondo, ma per l’intero universo celeste. La confederazione delle tenebre, era allerta aspettando un’apparenza di possibilità per trionfare sul Sostituto della razza umana, divino e umano, così, l’apostata avrebbe potuto esclamare “Vittoria”, e a questo punto il mondo e i suoi abitanti sarebbero divenuti il suo regno per sempre. Però, Satana ferì solo il tallone; non riuscì mai a toccare la testa. Alla morte di Cristo, egli si rese conto di essere stato sconfitto. Egli si rese conto che il suo vero carattere era stato rivelato chiaramente a tutto il cielo, e che gli esseri celesti e i mondi che Dio aveva creato, erano completamente dalla parte di Dio. Egli vide, che le sue prospettive di futura influenza sarebbero state definitivamente annientate. L’umanità di Cristo dimostrava, che la questione della controversia era definita per i secoli eterni.MS1 209.6

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