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Messaggi Scelti, Vol. 3 - Contents
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    ELEMENTI BASE PRESENTATI ALLA CONFERENZA GENERALE DEL 1883*)Nota introduttiva: Nella sessione della Conferenza Generale tenutasi a Battle Creek, Michigan, nel 1883, Ellen White si rivolse ai ministri durante le tredici riunioni consecutive, e parlò all’assemblea nell’ultimo Sabato finale. L’anno seguente la Review and Herald pubblicò tutta la serie intera. In quattro dei suoi sermoni essa presentò i principi della giustificazione per fede, come appaiono nelle selezioni seguenti. La base del tema “Cristo nostra giustizia “era la chiave di questi incontri, e inoltre il tema è stato pubblicato nell’edizione “Gospel Workers, del 1893 (411 pagine), e ristampato nel Selected Messages, vol.1, pp. 350- 354, e in Faith and Works, pp. 35-39.
    I COMPILATORI

    Volgi lo sguardo a GesùMS3 125.1

    Venerdì 9 novembre, 1883MS3 125.2

    Questa mattina abbiamo pregato lo Spirito di Dio, affinché il Signore si rivelasse a noi con il Suo potere. Il mio cuore era profondamente assorto in preghiera, e il Signore ci ha ascoltato e benedetti. Molte testimonianze sono state presentate da diverse persone scoraggiate, esse sentivano la loro imperfezione così grandemente che il Signore non li avrebbe usati nella Sua opera. Questo era il linguaggio dell’incredulità.MS3 125.3

    Tentai di dirigere queste care anime verso Gesù, che per noi è un rifugio, un aiuto attuale in ogni tempo di necessità. Egli non rinuncerà a noi, non ci abbandona, nemmeno a causa dei nostri peccati. Noi possiamo commettere errori e rattristare lo Spirito Santo, ma quando ci pentiamo e ritorniamo a Gesù con il cuore contrito, Egli non ci mette da parte….MS3 125.4

    Venite così come siete
    Sabato, 10 novembre, 1883
    MS3 125.5

    Ho udito testimonianze come queste: “Io non ho la luce che desidero, non ho la certezza di avere il favore di Dio”. Tali testimonianze esprimono solo incredulità e tenebre.MS3 125.6

    State aspettando che i vostri meriti vi raccomandino il favore di Dio, e che dovete essere liberi dal peccato prima di potervi affidare al suo potere per essere salvati? Se questo è il motivo della lotta nella vostra mente, temo che non otterrete nessuna forza necessaria contro lo scoraggiamento. Come il serpente di rame fu innalzato nel deserto, così Cristo fu innalzato per attirare tutti gli uomini a Sé. Tutti quelli che guardavano il serpente restavano in vita. La nostra natura peccaminosa ha bisogno di “guardare a Gesù per vivere”.MS3 125.7

    Benché ci rendiamo conto della nostra condizione disperata senza Cristo, non dobbiamo essere scoraggiati; dobbiamo dipendere dai meriti di un Salvatore crocefisso e risorto. Ogni anima povera, malata o scoraggiata deve “guardare a Lui e vivere”. Gesù, ha compromesso la Sua Parola, tutti quelli che vanno a Lui saranno salvati. Andiamo quindi, confessando i nostri peccati e portando frutti di pentimento.MS3 126.1

    Gesù è il nostro Salvatore, anche oggi Egli intercede per noi nel luogo Santissimo del Santuario Celeste, e vuole perdonare i nostri peccati. Spiritualmente parlando, per noi farà tutta la differenza del mondo se ci affidiamo a Dio senza dubbi come su un fondamento sicuro, o se cerchiamo di trovare qualche giustizia in noi stessi prima di venire davanti a lui. Togliete di vista l’IO e volgete lo sguardo all’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. Dubitare di questo è un grande peccato. La minima incredulità accarezzata nel nostro cuore, avvolge l’anima nella colpa e porta grandi tenebre e scoraggiamento…MS3 126.2

    Alcuni credono di dover dimostrare al Signore la loro conversione senza dover rivendicare la Sua benedizione. Ma queste care anime possono reclamare adesso le benedizioni di Dio; devono ottenere la sua grazia, lo spirito di Cristo per essere aiutati nelle loro debolezze, altrimenti non potranno formare un carattere cristiano. Gesù vuole che andiamo a lui così come siamo: peccatori, indifesi e bisognosi. Affermiamo di essere figli della luce e non figli delle tenebre, allora quale diritto abbiamo nell’essere increduli?MS3 126.3

    La vera religione significa conformarsi alla volontà di Dio
    Mercoledì, 4 novembre, 1883
    MS3 126.4

    Alcuni, invece di guardare a Gesù, ricercano solo sé stessi ma, fratelli, avete bisogno di rivestirvi della giustizia di Cristo. Se vi fidate della vostra giustizia, allora siete davvero deboli, perché siete esposti alle trappole di Satana, e dopo i privilegi di cui ora godete, avrete da affrontare gravi conflitti. Voi siete troppo freddi. L’opera è ostacolata dalla vostra mancanza d’amore che ardeva nel cuore di Gesù. La vostra fede è debole. Se voi chiedete poco, riceverete poco, e vi accontenterete di poco. In questo modo voi rischiate d’ingannarvi, e vi adagiate soddisfatti su una forma di pietà. E questo non potrà mai essere sufficiente.MS3 126.5

    Nei vostri cuori dovete avere una fede viva; la verità deve essere predicata con potenza dall’alto, potete raggiungere le persone solamente quando Gesù opera per mezzo dei vostri sforzi. La Sorgente è aperta, potete essere rinfrescati e contemporaneamente rinfrescare altri. Se le vostre anime saranno vivificate dalle solenni e inconfutabili verità che predicate, allora la freddezza, l’indifferenza e l’indolenza scompariranno dal cuore e gli altri sentiranno l’influsso del vostro zelo e fervore.MS3 126.6

    La vera religione non è altro che la conformità alla volontà di Dio, e l’ubbidienza a tutte le cose che ha comandato, e in cambio Lui ci dà una vita spirituale, ci attribuisce la giustizia di Cristo, promuove l’esercizio sano e felice delle migliori facoltà della mente e del cuore.MS3 127.1

    A tutti i poveri e ai peccatori è stata offerta l’infinita ricchezza, la gloria e la beatitudine della vita eterna quale dono inestimabile in cambio di queste semplici condizioni. Noi dobbiamo soltanto obbedire e credere. I comandamenti di Dio non sono gravosi; l’ubbidienza alle sue richieste è essenziale per la nostra felicità anche in questa vita.
    The Review and Herald, 27 maggio, 1884
    MS3 127.2

    Guardate a Gesù e vivrete MS3 127.3

    Lunedì, 19 novembre, 1883MS3 127.4

    Quanti stanno facendo un intenso lavoro per camminare sul sentiero della santità. Per molti la pace e il riposo di questo benedetto cammino non sembra essere così vicino come lo era anni fa in passato. Guardano molto lontano per trovare ciò che è vicino; rendono complicato quello che Gesù fece molto semplice. Egli è la “Via, la Verità, e la Vita”. Il piano della salvezza è stato pienamente rivelato con semplicità nella Parola di Dio, ma si è cercata troppo la sapienza del mondo e troppo poco la sapienza della giustizia di Cristo. Le anime che potrebbero avere riposo nell’amore di Gesù, stanno dubitando e sono confuse riguardo a molte cose.MS3 127.5

    Le testimonianze presentate qui non esprimono una grande fede. Non è difficile credere che Gesù perdonerà gli altri, ma sembra impossibile che ognuno eserciti una fede viva per sé stesso. Ma fratelli cari, è vantaggioso esprimere dubbi riguardo alla disposizione di Cristo ad accettarci? Temo che queste persone dipendano troppo dai sentimenti, facendone delle proprie regole. State perdendo molto a causa di questa condotta, perché non indebolite solo le vostre anime, ma anche quelle di coloro che vi osservano.MS3 127.6

    Dovete invece avere fiducia in Gesù in ogni cosa, e appropriarvi delle promesse di Dio, altrimenti come potete educare gli altri ad avere una fiducia umile e santa in Lui? Forse voi avete dimenticato i vostri doveri, oppure avete trascurato di pregate come si conviene! Forse vi sentite lontani da Gesù e pensate che Lui vi ha abbandonato ma siete voi quelli che si sono separati da Lui.MS3 127.7

    Invece Lui attende il vostro ritorno, vuole accettare i vostri cuori contriti. Le parole di Cristo ci hanno assicurato che Egli è sempre disposto a dare lo Spirito Santo a tutti quelli che glielo chiedono, come i genitori promettono di dare cose buone ai propri figli.MS3 128.1

    Noi ci sentiamo feriti, macchiati di peccato; allora che cosa dobbiamo fare per liberarci di questa lebbra? Fino a quando potrete farlo, purificate il tempio della vostra anima dalla contaminazione, e “guardate all’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo”. (Giovanni 1:29)MS3 128.2

    Se siete consapevoli delle vostre necessità, non usate tutte le vostre facoltà per appagarle, ma guardate a Cristo e vivrete. Gesù è il nostro unico Salvatore, ciononostante milioni di persone che necessitano essere guarite rifiuteranno la Sua misericordia, nessuno di quelli che confidano nei Suoi meriti sarà lasciato perire.MS3 128.3

    Perché allora vi rifiutate di venire a Gesù per ricevere riposo e pace? Potete ricevere la benedizione oggi stesso. Satana suggerisce che siete impotenti e non potete ottenere la benedizione per voi stessi. Certamente siamo bisognosi, ma innalzate Gesù davanti al nemico e dite: “Io ho un Salvatore, e confido in Lui; Egli non permetterà che io sia mai confuso; io vincerò nel Suo nome e riceverò la corona della vittoria”. Che nessuno di quelli che sono qui dicano che il loro caso è disperato, perché non è così.MS3 128.4

    Può sembrare che a causa del peccato vi sentite perduti, ma è proprio per questo che avete bisogno di un Salvatore. Se avete dei peccati da confessare, non perdete tempo, e fatelo, perché questi momenti sono d’oro.MS3 128.5

    Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.
    1 Giovanni 1:9
    MS3 128.6

    Quelli che hanno fame e sette di giustizia saranno saziati, perché Gesù lo ha promesso. Quanto è prezioso il nostro Salvatore!!! Le Sue braccia sono sempre aperte per riceverci, e il Suo grande cuore amorevole aspetta solo di benedirci.
    The Review and Herald - 1 luglio 1884
    MS3 128.7

    Falsa santificazione - 1885MS3 128.8

    C’era un uomo, un ministro non avventista di nome Brown, che molti di voi conoscono *)Ellen White parlando ai membri della chiesa Avventista di Santa Rosa, California, il 7 marzo 1885, raccontò un’esperienza avuta luogo su una nave un anno prima, mentre viaggiava da Portland a San Francisco, California.
    I COMPLILATORI
    . Egli dichiarava di essere santo. Affermava che “il pentimento non è biblico”. E aggiungeva: Se un uomo viene da me e afferma di credere in Gesù, io lo porto direttamente in chiesa, che sia battezzato o no. Ho fatto questo con tante persone, e non ho commesso alcun peccato in sei anni.
    MS3 128.9

    Ci sono alcuni che si trovano su questa nave — diceva lui - che credono che noi siamo santificati osservando i comandamenti. La stessa cosa insegna una certa donna che si trova su questa nave e si chiama White.MS3 129.1

    Ascoltai questo, andai a vederlo e gli dissi: Pastore Brown, aspetti un momento. Io non posso permettere tali insinuazioni! La signora White non ha mai detto una cosa simile in nessuno dei suoi scritti, e nemmeno ha mai parlato così, perché noi non crediamo nella santificazione basata sull’osservanza della legge. Noi crediamo che dobbiamo osservare la legge, altrimenti non potremmo entrare nel Regno dei cieli. Il trasgressore non può partecipare al regno di gloria. Non è la legge che ci santifica e neppure ci salva; ma questa legge proclama: ‘Pentitevi, affinché i vostri peccati siano cancellati’. Quando il peccatore va a Gesù, e promette di obbedire ai requisiti della legge, il Signore cancella le sue colpe e lo libera, donandogli la potenza divina.
    Manuscript 5, 1885
    MS3 129.2

    La libertà di violare i comandamenti è un inganno — 1886MS3 129.3

    Udirete il grido “Basta credere”. Satana crede e trema. Noi dobbiamo avere una fede che opera per amore e purifica il cuore. Prevale l’idea che Cristo ha fatto tutto per noi e, possiamo trasgredire i suoi comandamenti senza subire alcuna conseguenza. Questo è il più grande inganno che sia stato mai concepito dal nemico. Noi dobbiamo prendere una radicale decisione: che non violeremo i comandamenti in nessun modo, e saremo nella condizione spirituale in cui poter educare altri nelle cose spirituali.
    Manoscritto 44, 1886
    MS3 129.4

    Il potere morale attraverso Gesù - 1886MS3 129.5

    Cristo sapeva che l’uomo non poteva vincere senza il Suo aiuto. Pertanto, acconsentì a deporre il suo manto regale e vestire la sua divinità di umanità, affinché noi potessimo diventare ricchi. Egli venne su questa terra per soffrire, e sa esattamente come simpatizzare con noi e aiutarci a vincere, e lui non vuole che l’uomo pensi di non poter fare nulla, perché ognuno ha un’opera da fare in favore di sé stesso, e per mezzo dei meriti di Gesù possiamo vincere il peccato e il diavolo.
    Manuscript 46, 1886
    MS3 129.6

    Una buona religione fa luce sul peccato - 1887MS3 130.1

    “Io vi do un cuore nuovo e un nuovo spirito dentro di voi”. Credo con tutto il mio cuore, che lo Spirito di Dio sta per essere ritirato da questo mondo, e quelli che hanno avuto grande luce e opportunità, e non ne hanno approfittato, saranno i primi a essere abbandonati. Essi hanno rattristato lo Spirito di Dio. L’attuale attività di Satana è quella di lavorare nei cuori, nelle chiese e nelle nazioni, essa deve allarmare ogni persona che studia le profezie. La fine è vicina. Che le nostre chiese si levino. Che il potere trasformatore di Dio sia sperimentato in ogni cuore dei nostri membri, individualmente, e allora sentiremo in noi l’azione dello Spirito di Dio. Il semplice perdono dei nostri peccati non è l’unico risultato del sacrificio di Gesù. Egli ha fatto un sacrificio infinito non solamente perché il peccato fosse tolto ma perché la natura umana fosse restaurata, fosse abbellita di nuovo, ricostruita dalle sue rovine e preparata per sussistere alla presenza di Dio.MS3 130.2

    Cristo è la scala che Giacobbe vide la cui base poggiava sulla terra e la sua cima raggiungeva i più alti cieli. Questo dimostra il metodo stabilito per la nostra salvezza. E noi dobbiamo salire questa scala, gradino dopo gradino. Se qualcuno di noi finalmente sarà salvato, è perché si è aggrappato a questa scala. Per il credente, Cristo si è fatto saggezza e giustificazione, santificazione e redenzione.MS3 130.3

    Quelli che pensano di essere fermi nella fede perché hanno la verità, sperimenteranno delle terribili cadute; queste persone non hanno la verità come è in Gesù. Un momento di trascuratezza può immergere l’anima in una rovina irrimediabile. Un peccato può condurre al secondo, e il secondo prepara la via per il terzo e così via. Come fedeli messaggeri di Dio, dobbiamo implorare costantemente il Signore per essere sostenuti dalla Sua potenza. Se ci separiamo un solo pollice dal dovere, corriamo il rischio di continuare in una condotta peccaminosa che terminerà nella perdizione. C’è speranza per ognuno di noi, ma in un solo modo - ossia afferrandoci a Cristo, esercitando ogni nostra energia per raggiungere la perfezione del suo carattere.MS3 130.4

    Una religione leggera che rende il peccato poco grave e che si adagia costantemente sull’amore di Dio verso il peccatore, lo incoraggia a credere che Lui lo salverà mentre continua a peccare, pur essendo cosciente di persistere nel peccato. Questo è il modo in cui si professa la Verità presente. La Verità è separata dalla nostra vita, e questo è il motivo per cui non abbiamo la forza per convertire e convincere l’anima. Dobbiamo forzare ogni nervo, ogni intenzione, ogni muscolo per abbandonare il mondo, i suoi costumi, le sue pratiche e le sue mode…. Se vi allontanate dal peccato ed esercitate una fede viva, le ricchezze delle benedizioni del cielo saranno vostre.
    Lettera 53, 1887
    MS3 130.5

    Il secondo avvento mette fine alla preparazione dell’anima -1888MS3 131.1

    La veste del vostro carattere deve essere lavata nella sorgente purificatrice fino a quando sarà immacolata. Il vostro valore morale sarà pesato sulla bilancia del Santuario, e se siete stati trovati mancanti, soffrirete una perdita eterna. Ogni ostinazione, ogni asprezza, devono essere tolte prima del ritorno di Cristo; perché quando Lui tornerà, la preparazione dell’anima sarà terminata.MS3 131.2

    Se non vi siete separati dall’invidia, dalla gelosia, dall’odio verso il vostro prossimo, non potrete entrare nel regno di Dio. Voi non fareste che portare con voi la vostra disposizione; ma nel mondo futuro non ci sarà nulla di questo carattere.MS3 131.3

    Nel cielo può esistere solo amore, gioia e armonia. Alcuni avranno corone più brillanti degli altri, ma in mezzo ai rendenti non esisteranno dei sentimenti di gelosia. Ognuno sarà perfettamente soddisfatto, perché tutti saranno premiati in base alle loro opere.
    Signs of the times, 10 febbraio 1888
    MS3 131.4