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Messaggi Scelti, Vol. 3 - Contents
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    CAPITOLO 12— ASSISTENTI LETTERARI DI ELLEN G. WHITE

    James White e altri collaboratori MS3 75.1

    Durante la sua vita, James White collaborò, aiutò e fu anche consigliere nella pubblicazione dei messaggi che mi furono dati. Viaggiammo molto insieme. A volte la luce mi veniva data di notte, a volte davanti a grandi congregazioni.MS3 75.2

    Le istruzioni che ricevevo in visione venivano fedelmente annotate non appena il tempo e la mia salute lo permettevano. Poi esaminavamo insieme ogni cosa. Mio marito correggeva gli errori grammaticali e eliminava le ripetizioni. Infine veniva tutto copiato e consegnato alle persone competenti per la stampa.MS3 75.3

    Nella misura in cui l’opera cresceva, altri mi aiutarono nella preparazione del materiale per la sua pubblicazione. Dopo la morte di mio marito, si unirono a me altri fedeli collaboratori che instancabilmente lavorarono nell’opera di copiatura delle testimonianze e preparazione degli articoli per la pubblicazione.
    Contesto in modo assoluto le voci che affermano che i miei collaboratori abbiano cambiato il senso dei messaggi che scrivo.
    MS3 75.4

    Lettera 225, 1906, pubblicata nel 1913 nel Writing and Sending Out of The Testimonies for the Church, p. 4. /Selected Messages, vol. 1, p. 59)MS3 75.5

    II sentimento d’incapacità di Ellen G. White nel 1873MS3 75.6

    Questa mattina sto considerando seriamente i miei scritti. Mio marito è troppo debole per aiutarmi a preparare i testi per la stampa, e in questo momento non posso fare niente. Io non sono una persona di lettere. Da sola non riesco a preparare tutti gli scritti per la stampa. Fino a quando potrò farlo non scriverò più. Non è mio dovere imporre agli altri il peso dei miei manoscritti.
    Manoscritto 3, 1873. (Diario 10 gennaio, 1873)
    MS3 75.7

    Determinata a sviluppare le sue abilità letterarieMS3 75.8

    La scorsa notte abbiamo riposato bene. Questa mattina di sabato si preannuncia nuvoloso. La mia mente è arrivata a conclusioni strane. Sto pensando di mettere da parte i miei scritti nei quali mi sono tanto compiaciuta e vedere se posso diventare una persona letterata. Non sono esperta in grammatica.
    Se a 45 anni il Signore mi aiuta, vorrei provare a diventare una studiosa di scienze. Dio mi aiuterà. Credo che lo farà.
    Manoscritto 3, 1873. (Diario - 11 gennaio, 1873)
    MS3 75.9

    Un senso d’incapacità - anno 1893MS3 76.1

    Credo che io debba abbandonare questo progetto, perché temo che voi potreste interpretare in modo sbagliato quello che sento, e desidero metterlo in chiaro. Che Dio risvegli la mia comprensione, perché non sono altro che una povera scrittrice, e non posso con la pena o la voce esprimere i grandi e profondi misteri di Dio. Pregate per voi stessi e pregate per me.
    Lettera 67, 1894
    MS3 76.2

    Confutando gli errori di cambiamento negli scrittiMS3 76.3

    Avete notato che i miei copisti non hanno cambiato nulla nei miei scritti. Tutto è perfettamente copiato secondo l’originale. Il mio lavoro per l’opera è cominciato nel 1845. Da allora ho lavorato sempre con la penna e la voce. La luce che ho ricevuto è aumentata nella misura in cui è stata impartita. Ho molta più luce sui passaggi dell’Antico e del Nuovo Testamento, e li presenterò alla gente.
    Lettera 61a, 1900
    MS3 76.4

    La lettura finale di tutti gli scritti editi e inediti.MS3 76.5

    Continuo ad essere attiva come sempre. Sento ancora molto vigore in me, e sono in grado di lavorare, scrivere e parlare come ho fatto in passato.MS3 76.6

    Sto rileggendo tutto il materiale che fu copiato per vedere se tutto è come dovrebbe essere. Prima di inviare tutto alla stampa, ho riletto tutto il manoscritto del libro. In questo modo lei può vedere che il mio tempo è molto occupato. Oltre a scrivere, sono chiamata a parlare nelle varie chiese e a partecipare a riunioni importanti. Se non avessi ricevuto la guida e l’aiuto del Signore, non avrei mai potuto fare quest’opera.
    Lettera 133, 1902
    MS3 76.7

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