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Messaggi Scelti, Vol. 3 - Contents
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    CAPITOLO 37—Gli Avventisti del Settimo Giorno e le cause legali

    Presentando le difficoltà della Chiesa ai non credentiMS3 245.1

    Quando nella chiesa sorgono dei problemi, non dobbiamo cercare l’aiuto di avvocati che non appartengono alla nostra fede. Il Signore non desidera che presentiamo le difficoltà della chiesa a chi non teme Dio. Lui non vuole che dipendiamo dall’aiuto di chi non ubbidisce ai suoi comandamenti. Coloro che confidano in queste persone, dimostrano di non avere fede in Dio. Per la loro mancanza di fede il Signore è grandemente disonorato, e la condotta produrrà un grande pregiudizio su loro stessi. Appellandosi ai non credenti per risolvere le difficoltà che sorgono nella chiesa, si stanno mordendo e divorando gli uni gli altri, la Parola dichiara:MS3 245.2

    Ma se vi mordete e divorate gli uni gli altri, guardate di non essere consumati gli uni dagli altri.
    Galati 5:15
    MS3 245.3

    Questi uomini mettendo da parte il consiglio che Dio ha dato, fanno precisamente le cose che il Signore ha detto di non fare. Essi dimostrano di aver scelto il mondo come loro giudice, e nel cielo i loro nomi sono stati registrati con quelli degli infedeli. Cristo è stato crocefisso ancora un’altra volta, ed è stato esposto di nuovo alla vergogna pubblica. Essi insultano il Suo Santo nome, e Lui li abbandonerà agli schiaffi di Satana fino a quando non si accorgeranno della loro follia e ricercheranno il Signore per confessare i loro peccati.MS3 245.4

    Le questioni connesse alla chiesa devono essere mantenute al suo interno. Se si commette un abuso contro un cristiano, lui deve sopportare con pazienza; se è stato defraudato, non deve appellarsi ai tribunali di giustizia. Piuttosto, che impari la perdita e sopporti il pregiudizio.MS3 245.5

    È Dio che si occuperà dei membri di chiesa che sono indegni e che defraudano il proprio fratello o la Sua causa; il cristiano non ha bisogno di contendere per i suoi diritti, perché anche di questo si occuperà il Signore. La Scrittura dice:MS3 245.6

    Non fate le vostre vendette, miei cari, ma cedete il posto all', ira di Dio; poiché sta scritto: A me la vendetta; io darò la retribuzione, dice il Signore. Romani 12:19MS3 245.7

    Il Signore dichiara di avere un registro per ogni caso, secondo il quale vendicherà i Suoi figli. Egli porterà in giudizio ogni opera dell’uomo.MS3 245.8

    Consiglieri insicuri MS3 246.1

    Gli interessi che riguardano la causa di Dio non devono essere messi nelle mani di uomini che non hanno relazione col cielo. Coloro che sono sleali verso Dio, non possono essere dei consiglieri affidabili, perché non hanno quella saggezza che viene dall’alto. Non dovremmo affidarci a loro affinché pronuncino un giudizio su questioni relazionati alla causa di Dio, quesiti, dai quali dipendono grandi risultati. Se noi seguiamo i loro giudizi, saremo sicuramente posti in situazioni molto difficili e ritarderemo la causa di Dio.MS3 246.2

    Coloro che non hanno alcuna relazione con Dio, sono uniti al nemico di Dio, e anche se sono onesti nei consigli che danno, essi stessi possono essere accecati e ingannati. Satana, suggerisce nelle loro menti e mette parole nella loro bocca che sono interamente contrarie alla volontà di Dio. Così, lavora attraverso queste persone, per indurci a seguire falsi sentieri. Lui ci svierà, tenderà la sua rete e ci rovinerà se possibile.MS3 246.3

    Anticamente era un grave peccato per il popolo di Dio arrendersi ai nemici, presentare davanti a loro la loro perplessità o la loro prosperità. Nell’economia antica era peccato offrire sacrifici sopra un altare falso. Era un peccato offrire incenso acceso con fuoco strano.MS3 246.4

    Noi siamo in pericolo di mischiare il sacro col profano. Nei nostri sforzi dobbiamo usare il fuoco sacro di Dio. Il vero altare è Cristo, il vero fuoco è lo Spirito Santo, questa è la nostra ispirazione. Se abbandoniamo Dio e ci rivolgiamo ad altari strani per cercare risposte, ci verrà risposto secondo le nostre opere. Dobbiamo quindi dimostrare perfetta fiducia nel nostro Dirigente. Dobbiamo cercare la sapienza dalla Sorgente della Saggezza. In ogni situazione che causa perplessità o prova, che i figli di Dio si mettano d’accordo riguardo all’evento che gli si presenta, si uniscano in preghiera e perseverino chiedendo l’aiuto di cui hanno bisogno. Dobbiamo riconoscere Dio in tutti i nostri consigli, e quando chiediamo qualcosa, crediamo di riceve le benedizioni richieste.
    Manoscritto 112, senza data
    MS3 246.5

    Consiglio per un credente che minacciava di intentare un’azione legale MS3 246.6

    Quando lei ha iniziato la causa contro R_______, io dissi: “Se S_______ è arrivato al punto da entrare in quell’affare, sarà una macchia sulla sua vita”. Mi sono rattristata per la sua condotta in questa faccenda. Io so che non sta bene, e che non allevierà la sua situazione. Qui si tratta solo di una manifestazione della sapienza che non viene dall’alto.MS3 246.7

    Sono stata informata che lei intende iniziare un’azione legale contro di me, domandandomi perché lei è stato pregiudicato dalle testimonianze date riguardo al suo caso. Poi, ho ricevuto una lettera nella quale mi si minacciava di iniziare un’azione legale se io non riconoscevo d’averla pregiudicata. Non riuscivo a credere che lei si era messo così decisamente dalla parte del nemico, conoscendo l’opera della mia vita tanto bene.MS3 246.8

    Tutto quello che le ho scritto, ogni parola di consiglio era la verità. Non ho bisogno di ritrattare nulla, perché ho fatto solo quello che era mio dovere fare. L’unico motivo per aver pubblicato la questione, è stata la speranza della tua salvezza. Non ho altro pensiero che la sincera pietà e amore per la tua anima. Lei stesso sa che ho grande interesse per la sua nima…MS3 247.1

    Se qualcuno cercherà di impedire il mio lavoro appellandosi alla legge, non cambierò una iota delle testimonianze date. L’opera in cui sono impegnata non viene da me, è l’opera di Dio, che Lui mi ha incaricato di fare. Non posso credere che lei sia capace fare una cosa così terribile, come alzare la sua mano limitata contro il Dio del cielo. Chiunque può fare un’opera tale, ma non permetta che sia lei…MS3 247.2

    Vorrei dirle questo: Non deve esigere denaro da nessuno a causa delle parole che sono state pronunciate contro di lei, perché così facendo, farà un torto a sè stesso. Se volgerà lo sguardo a Gesù, Autore e Facitore della nostra fede, sarà in grado di pregare: “Signore, rimettici i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori”. (Matteo 6:12) Gesù, mentre fu ingiustamente accusato, oltraggiato e vilipeso, non ha mai fatto appello alla legge. Non rispose alle ingiurie e quando fu minacciato, non fece mai ritorsioni.
    Lettera 38, 1891
    MS3 247.3

    Precisamente quello che Dio ha detto di non fare MS3 247.4

    Ho scritto tanto riguardo a cristiani che credono nella verità e che portano i loro casi nei tribunali per ottenere comprensione. Così facendo, vi state mordendo e divorando gli uni gli altri, in ogni senso della parola. La Scrittura ci avverte:MS3 247.5

    “…ma se vi mordete e divorate gli uni gli altri, guardate di non essere consumati gli uni dagli altri”. Galati 5:15MS3 247.6

    Essi mettono da parte i consigli ispirati che Dio ha dato, e di fronte al messaggio che Lui dà, fanno precisamente quello che Egli ha detto di non fare. Tali uomini farebbero bene a smettere di pregare Dio, perché Lui non ascolterà più le loro preghiere. Insultano Jehovah, e Lui li abbandonerà, ed essi diverranno prigionieri di Satana fino a quando non si accorgeranno della loro follia e non cercheranno di nuovo il Signore attraverso la confessione dei loro peccati.MS3 247.7

    Cosa si rivelerà ricorrendo ai tribunaliMS3 248.1

    Il mondo e i membri di chiesa non convertiti, si uniscono in una simpatia reciproca. Il Signore rimprovera alcuni per aver agito per conto proprio, per aver rimesso la fiducia nel mondo e portato le questioni della chiesa davanti al mondo per ottenere le risposte. Tutto questo conduce a contrasti e lotte, e ogni volta che succedono queste cose, Cristo è crocefisso di nuovo ed esposto alla vergogna pubblica. I membri di chiesa che si rivolgono ai tribunali del mondo, dimostrano di averlo scelto come loro giudice, e i loro nomi sono stati registrati in cielo accanto ai nomi degli infedeli. Con quanta ansia il mondo accoglie le proteste di coloro che tradiscono la Verità! Mai prima d’ora gli avventisti si sono rivolti ai tribunali umani. Il Signore ha permesso tutto questo, affinché quelli che sono stati ingannati si rendano conto di quale potere sta controllando le persone a cui hanno affidato grandi responsabilità. Dove sono le sentinelle del Signore? Dove sono gli uomini che staranno in piedi spalla a spalla, cuore a cuore, che possiedono la Verità presente per questo tempo?
    Manoscritto 64, 1898
    MS3 248.2

    I santi giudicheranno il mondo MS3 248.3

    I santi giudicheranno il mondo. Forse loro devono dipendere dal mondo, e dagli avvocati mondani per ottenere risposte e supplire alle loro difficoltà? Il Signore non vuole che i santi risolvano i loro problemi rivolgendosi ai sudditi del nemico per avere una decisione. Dobbiamo avere fiducia gli uni gli altri.
    Manoscritto 71, 1903
    MS3 248.4

    Gli avvocati e i LaodicesiMS3 248.5

    Dipendere dal braccio della legge è una disgrazia per i cristiani, ma purtroppo questo male si è insinuato in mezzo al popolo eletto di Dio. I principi del mondo sono stati furtivamente introdotti, finché in pratica, molti dei nostri operai sono diventati come i Laodicesi - indifferenti - perché confidano tanto negli avvocati come nei documenti e nei contratti legali. Questa condizione è ripugnante per Dio.
    Manoscritto 128, 1903
    MS3 248.6

    Una causa contro la casa editriceMS3 248.7

    Quando qualcuno di voi ha una lite con un altro, ha il coraggio di chiamarlo in giudizio davanti agli ingiusti anziché davanti ai santi? Non sapete che i santi giudicheranno il mondo? Se dunque il mondo è giudicato da voi, siete voi indegni di giudicare delle cose minime? Non sapete che giudicheremo gli angeli? Quanto più possiamo giudicare le cose di questa vita! Quando dunque avete da giudicare su cose di questa vita, costituite come giudici persone che nella chiesa non sono tenute in alcuna considerazione. Dico questo per farvi vergogna. È possibile che non vi sia tra di voi neppure una persona saggia, capace di pronunciare un giudizio tra un fratello e l', altro? Ma il fratello processa il fratello, e lo fa dinanzi agli infedeli. Certo è già in ogni modo un vostro difetto che abbiate fra voi dei processi. Perché non patite piuttosto qualche torto? Perché non patite piuttosto qualche danno? Invece siete voi che fate torto e danno; e per giunta a dei fratelli. Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? 1 Corinzi 6: 1-9MS3 248.8

    Se i membri di chiesa hanno questa conoscenza, la loro condotta sarà quella che raccomanderà la loro fede. Essi testimonieranno Cristo mediante la fede e una conversazione devota. Non ci saranno controversie né tra vicini né tra fratelli.MS3 249.1

    Io la supplico nel nome di Cristo, rinunci alla pratica giudiziaria che ha iniziato e non porti nessun altro in tribunale. Che Dio non permetta che lei disonori in questo modo il suo nome. Lei ha ricevuto molta luce e molte opportunità, e non deve unirsi ai mondani e seguire i loro metodi. Ricordi che il Signore la tratterà in base alla posizione che adotterà in questa vita.MS3 249.2

    Le dico solennemente, che se lei fa il passo che ora si propone di fare, mai uscirà vincitore, perché si ritorcerà contro di lei. Se lei presenta davanti al mondo i mali che si suppone che i suoi fratelli gli hanno fatto, può essere certo che i suoi oppositori avranno altro da dire contro di lei. Ho un avvertimento da darle. Riguardo il caso di coloro che hanno condiviso grandi responsabilità con lei nella Review & Herald, e che sono diventati nemici dell’opera, non vorrei ascoltare il verdetto che si pronuncerà su di loro quando il giudice si siederà e i libri verranno aperti, e ogni uomo sarà giudicato secondo le cose scritte nei registri celesti. Io voglio salvarla dal seguire una condotta sbagliata che la unisca a quelli che si sono associati agli angeli caduti, per danneggiare coloro che amano Dio e che con grandi difficoltà si sforzano di proclamare al mondo la Verità presente.MS3 249.3

    La casa editrice non è senza colpaMS3 249.4

    Quelli contro i quali lei fa le sue accuse, sanno che io non approvo questo comportamento anzi, li rimprovero per la loro mancanza di sensibilità nel trattare il suo caso. Alcune persone non hanno agito dignitosamente. Non l’hanno trattata come loro avrebbero voluto essere trattati. Ciononostante, visti gli avvertimenti dati, lei dovrebbe agire così apertamente contro l’istruzione ricevuta? La prego di non separarsi dalla fiducia dei fratelli e di partecipare ancora nell’opera editoriale.MS3 249.5

    Io preferisco condividere la sua perdita, anziché continuare con questo discorso a danno della sua anima, e dare a Satana l’opportunità di esibire il suo caso davanti ai non credenti mettendola in ridicolo, e presentare la casa editoriale in modo degradante.MS3 249.6

    La causa di Dio oltraggiataMS3 249.7

    Tolga questo caso dalle mani degli avvocati. Mi sembra terribile che lei proceda direttamente contro la chiara Parola di Dio, e che presenti al mondo la sua opera crudele contro il popolo che osserva i comandamenti di Dio. Se quest’azione fosse diretta esclusivamente contro di coloro che hanno commesso ingiustizia, il danno non sarebbe così grande; ma lei non si rende conto che risveglierà pregiudizi contro il popolo di Dio come corporazione? Così ferirà e danneggerà Cristo nella persona dei suoi santi, e Satana si rallegrerà perché per mezzo suo potrà operare contro il Suo popolo e contro le Sue istituzioni, facendo un gran danno.
    Lettera 301,1905.
    MS3 249.8

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