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Messaggi Scelti, Vol. 3 - Contents
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    CAPITOLO 30—LA POSIZIONE NELLA PREGHIERA SECONDO LE CIRCOSTANZE

    Non è sempre necessario inginocchiarsiMS3 219.1

    Dobbiamo pregare sempre con una mente umile e con uno spirito mansueto. Non è necessario attendere l’opportunità di inginocchiarci davanti a Dio. Possiamo pregare e parlare con il Signore ovunque ci troviamo. *)L’anziano Robinson, uno dei segretari di Ellen White (1902-1915), riferisce: “Più volte sono stato presente alle sessioni della Conferenza Generale e alle riunioni nei campi, dove la stessa Ellen White ha pregato con dei fedeli in piedi”. (Lettera di D.E. Robinson, 4 marzo, 1934)
    Lettera 342, 1906
    MS3 219.2

    Qualsiasi posto o momento è appropriato per la preghieraMS3 219.3

    Non esiste né posto né tempo che sia inappropriato pregare Dio. In mezzo alla folla della strada, in mezzo ad un appuntamento di lavoro, possiamo elevare a Dio una preghiera e invocare la guida divina, come fece Nehemia quando presentò una richiesta davanti al re Artaserse.
    Steps to Christ, p.99
    MS3 219.4

    Comunione con Dio mentre camminiamo e lavoriamoMS3 219.5

    Possiamo parlare con Gesù mentre camminiamo per strada, Lui dice: “Io sono alla tua destra”. Possiamo comunicare con Lui nei nostri cuori, o possiamo camminare in compagnia di Cristo. Mentre svolgiamo il nostro lavoro quotidiano, possiamo esprimere il desiderio del nostro cuore, senza che orecchio umano lo possa udire, ma quelle parole non possono perdersi nel silenzio né possono essere dimenticate. Nulla può soffocare il desiderio della nostra anima. Si eleva al di sopra del viavai della strada, al di sopra del rumore delle macchine. E’ a Dio che noi parliamo e Lui ode la nostra preghiera.
    Operai del Vangelo, p. 258
    MS3 219.6

    Inginocchiarsi non è sempre necessarioMS3 220.1

    Non sempre è necessario inginocchiarsi per pregare. Sviluppate l', abitudine di pregare con il Salvatore quando siete soli, quando camminate e quando svolgete le vostre attività quotidiane.
    The Ministry of Healing, pp. 510,511
    MS3 220.2

    L’Assemblea s’inginocchia dopo la consacrazioneMS3 220.3

    Lo Spirito del Signore riposò su di me per rivelarmi ciò che avrei dovuto condividere con altri.MS3 220.4

    Mi sono rivolta ai presenti, chiedendo se sentivano la chiamata dello Spirito di Dio e desideravano accettare la Verità e viverla, insegnarla agli altri e lavorare per la loro salvezza, che lo manifestassero alzandosi in piedi. Fui sorpresa di vedere alzarsi tutta la congregazione. Poi ho chiesto a tutti d’inginocchiarsi e elevai al cielo la mia richiesta per questo popolo. Questa esperienza ha lasciato su di me una profonda impressione. Ho sentito intensamente la presenza dello Spirito di Dio, e so che il Signore mi ha dato un messaggio speciale per il Suo popolo in quest’occasione.
    Review and Herald, 11 marzo 1909
    MS3 220.5

    Una numerosa congregazione in Europa rimase sedutaMS3 220.6

    Ho invitato a venire davanti tutti coloro che desideravano pregare coi servi di Dio. Tutti quelli che si erano allontanati da Dio, ora avevano l’opportunità di riavvicinarsi a Lui. Mentre alcuni erano rimasti seduti, molti altri si alzarono a si avvicinarono. Dissi loro che era meglio che rimanessero seduti dove si trovavano, e che cercassimo insieme il Signore confessando i nostri peccati, e che Lui ha promesso:Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. 1 Giovanni 1:9
    Diario, 20 febbraio 1887. (Pubblicato in Selected Messages, vol. 1, p. 147.)
    MS3 220.7

    La congregazione prega in piedi per la preghiera di consacrazioneMS3 220.8

    In una riunione ho invitato ad alzarsi in piedi, tutti coloro che volevano arrendersi a Dio con un patto sacro per servirlo con tutto il cuore. Nella sala gremita di gente, quasi tutti si sono alzati in risposta all’appello. Una certa quantità di persone provenienti da un’altra comunità si alzarono anche loro. Durante la preghiera presentai tutta l’assemblea al Signore e immediatamente sentimmo manifestarsi lo Spirito Santo. La vittoria fu totale!
    Manoscritto 30°, 1896
    Pubblicato nel Selected Messages,vol. 1, p. 150
    MS3 220.9

    La Congregazione s’inginocchia per la preghiera di consacrazioneMS3 221.1

    Alla conclusione della predicazione, lo Spirito mi spinse a fare un appello rivolgendomi a coloro che desideravano arrendersi completamente al Signore. Quelli che sentivano il bisogno delle preghiere dei servi di Dio furono invitati a manifestarlo. Erano circa una trentina…MS3 221.2

    All’inizio avevo vacillato, domandandomi se era meglio procedere così, benché, potessi rendermi conto che io e mio figlio eravamo gli unici a poter essere d’aiuto in quella occasione. Ma, come se qualcuno mi avesse parlato, nella mia mente passò un pensiero: Hai fiducia nel Signore? Rispondigli “Si, ho fiducia nel Signore”. Benché mio figlio restò molto sorpreso che io facessi un invito tale in quella occasione, fu d’accordo con l’emergenza. Mai lo udii parlare con tanta potenza e sentimento così profondo come in quell’occasione… Ci inginocchiammo per la preghiera. Mio figlio diresse la preghiera, e sicuramente il Signore gli dettò le richieste poiché sembrava pregare come se stesse alla Sua presenza.
    Review and Herald 30 LUGLIO 1895.
    Ripubblicato nel Selected Messages, vol. 1, pp. 148, 149.)
    MS3 221.3

    In un’assemblea di operai in Oakland, CaliforniaMS3 221.4

    Ora vi chiedo di guardare nel vostro cuore. Tutti quelli che sono determinati a disfarsi di ogni tentazione del nemico e ricercare il cielo, lo manifestino alzandosi in piedi. (Quasi tutta la congregazione ha risposto all’appello) Desideriamo che ognuno di voi sia salvo. Desideriamo che le porte della città celeste oscillino sui loro cardini aprendosi a voi, e che insieme a tutte le nazioni che hanno osservato la Verità, possiate entrare. Lì tributeremo lode, ringraziamento e gloria a Cristo e al Padre per sempre, nei secoli dei secoli. Che Dio ci aiuti a essere fedeli nel suo servizio durante il conflitto, a vincere finalmente, e a guadagnare la corona della vita eterna.
    (Preghiera)
    MS3 221.5

    “Padre celeste, vengo davanti a Te in questo momento, così come sono, povera e bisognosa, dipendo da Te. Ti prego di darmi e dare a questo Tuo popolo la grazia di perfezionare il carattere cristiano.” Ecc..
    Review and Herald, 16 luglio 1908
    MS3 221.6

    Ellen White e l’auditorio si alzano in piedi per la preghiera di consacrazioneMS3 221.7

    Domando: Chi di voi farà uno sforzo decisivo per ottenere l’educazione superiore? Quelli che desiderano farlo, prego di manifestarlo alzandosi in piedi. (A questo punto tutto la comunità si è alzata in piedi) Possa il Signore aiutarvi a mantenere questo impegno! Preghiamo!
    (Preghiera)
    MS3 221.8

    “Padre Celeste, io vengo a Te in questo momento, così come sono, povera, debole e indegna, ti prego di commuovere i cuori di questi fratelli riuniti qui oggi. Ho trasmesso le tue parole, ma Tu o Signore sei l’unico che può rendere efficace questa Parola.” Ecc….
    Review and Herald, 8 aprile, 1909. (Discorso a Oakland, in California, 8 febbraio,1909)
    MS3 222.1

    Chiusura di un Congresso della Conferenza Generale a Washington, DC. *)Un cristiano sincero prega spesso sia in pubblico sia in privato. Egli prega mentre cammina per la via, mentre lavora, e nelle ore di veglia notturne. Il consiglio di Ellen White dice: “…sia nel culto pubblico come in quello privato è nostro privilegio piegare le ginocchia davanti il Signore quando innalziamo le nostre richieste. (Gospel Workers, p. 178) La seguente dichiarazione su questo punto, scritta in Australia, è ancora più accentuata: Sia nel culto pubblico sia in quello privato, è nostro dovere inginocchiarci in preghiera davanti a Dio quando innalziamo le nostre richieste. Questo atto dimostra la nostra dipendenza da Lui. (Selected Messages, vol. 2, p. 312) È anche un segno di riverenza: Si dovrebbe avere una profonda conoscenza riguardo il modo di avvicinarci a Dio con riverenza, con timore pietoso e amore devozionale. Vi è una crescente mancanza di riverenza verso il nostro Creatore, una crescente indifferenza verso la Sua grandezza e Maestà. Manuscript 84B, 1897. (Messaggi scelti, vol. 2. p.312)
    Tanto le parole che l’esempio di Ellen White dimostrano chiaramente che non aveva intenzione d’insegnare che dobbiamo inginocchiarci sempre quando preghiamo. Per lei non esisteva tempo o posto inappropriato per la preghiera. La sua famiglia pregava seduta e con la testa chinata quando si riuniva a tavola per mangiare. Non esiste nessuna informazione che lei s’inginocchiasse per la preghiera di chiusura del culto, durante l’ultimo servizio di benedizione. Il fervente consiglio d’inginocchiarsi sembra abbia la sua principale applicazione ai servizi di adorazione nella casa di Dio, nella famiglia e nelle riunioni private nella casa. In diverse occasioni, durante il ministero pubblico, essa pregava stando anche in piedi.
    I COMPILATORI
    MS3 222.2

    Possa il Signore aiutarvi a intraprendere quest’opera, come mai avete fatto finora. Lo farete? Volete alzarvi e testimoniare che farete di Dio il vostro aiuto e avrete fiducia in Lui? (La congregazione lo conferma alzandosi).
    (Preghiera)
    “Signore, Iddio d’Israele, ti ringrazio. Accetta questo patto col Tuo popolo. Poni il Tuo Spirito sui tuoi figli. Che la tua gloria risplenda in essi. Mentre parlano con parole di verità, fa che possano vedere la salvezza di Dio. Amen!”
    General Conference Bulletin, 8 maggio, 1909
    MS3 222.3

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