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Servizio cristiano - Contents
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    Responsabilità e doveri del popolo di Dio

    La bandiera della verità e della libertà religiosa che allora venne difesa dai fondatori della chiesa evangelica e dai testimoni di Dio durante i secoli, in questo ultimo conflitto è stata affidata nelle nostre mani. La responsabilità per questo grande dono rimane su coloro che Dio ha benedetto con la conoscenza della sua Parola. Noi dobbiamo ricevere questa Parola come suprema autorità. Dobbiamo riconoscere che i governi umani sono istituzioni stabilite da Dio e che è nostro sacro dovere ubbidire a essi, quando questi agiscono nella loro legittima sfera. Ma quando le loro leggi sono in conflitto con la legge di Dio, noi dobbiamo ubbidire a Dio invece che agli uomini. La Parola di Dio deve essere riconosciuta superiore a tutte le legislazioni umane. “Così dice il Signore” non deve essere sostituito con “così dice la chiesa” o con “così dice lo Stato”. La corona di Cristo deve essere innalzata al di sopra dei diademi delle potestà umane. — The Acts of the Apostles, 68, 69 (1911).SC 134.2

    Noi, come popolo, non abbiamo ancora portato a termine l'opera affidataci da Dio. Non siamo preparati per le conseguenze che deriveranno dall'imposizione della legge sulla domenica. È nostro dovere, vedendo i segni evidenti del pericolo che si sta avvicinando, svegliarci e metterci in azione. Nessuno se ne rimanga in tranquilla attesa del male, confortandosi con l'idea che questa opera deve andare avanti perché così ha predetto la profezia, e che il Signore proteggerà i suoi. Noi non mettiamo a effetto il volere di Dio se rimaniamo passivi, senza intraprendere nulla a difesa della libertà di coscienza. Una preghiera fervente, efficace, dovrebbe salire al cielo affinché questa calamità sia procrastinata fino al momento in cui noi possiamo portare a termine il compito negletto per tanto tempo. Dobbiamo pregare con fervore e lavorare di conseguenza. — Testimonies for the Church 5:713, 714 (1889).SC 134.3

    È nostro dovere fare tutto quello che possiamo per scongiurare il pericolo che incombe. Dovremmo sforzarci di sfatare i pregiudizi mettendoci in piena luce dinanzi al mondo e indicando la reale portata del problema in discussione, esprimendo una vibrata protesta contro una misura che intende reprimere la libertà di coscienza. — Testimonies for the Church 5:452 (1889).SC 134.4

    Dal momento che Dio ci ha illuminati, indicandoci i pericoli che ci stanno davanti, come possiamo ritenerci integri nel suo cospetto se trascuriamo di fare ogni sforzo possibile per trasmettere tale luce all'umanità? Possiamo permettere che gli uomini vadano incontro alla grave crisi conclusiva senza essere stati avvertiti? — Testimonies for the Church 5:712 (1889).SC 135.1

    Quando i Riformatori nazionali,1 Alla fine del XIX secolo, il National Reformers Movement era un'associazione di dialogo tra protestanti e cattolici, che successivamente, nel 1908, è stata denominata Federai Council of Churches e, nel 1948, è confluito nel Consiglio mondiale delle chiese (WCC). Nel 1889, durante i festeggiamenti per i cento anni di presenza cattolica negli Stati Uniti, l'arcivescovo Ireland disse: “Noi dobbiamo operare in modo che l'America diventi tutta cattolica... Il nostro motto deve essere: ‘Dio lo vuole’ e i nostri cuori dovranno andare avanti con l'entusiasmo dei crociati” (Cincinnati National Reform Comvention, 28).hanno cominciato a sollecitare provvedimenti per limitare la libertà religiosa, i nostri dirigenti avrebbero dovuto essere sensibili di fronte alla situazione e adoperarsi con slancio per neutralizzare i vari tentativi in quel senso.SC 135.2

    Non fa parte dei propositi divini che la luce della verità sia tenuta lontana dal nostro popolo, fondamentale in questo tempo. Non tutti i nostri ministri che annunciano il messaggio del terzo angelo capiscono effettivamente in che cosa consiste quel messaggio. Alcuni hanno considerato il movimento di Riforma nazionale di poca importanza tanto da non stimare necessario attribuirgli molta attenzione e hanno persino creduto che, caso diverso, avrebbero sprecato del tempo in cose ben distinte dal messaggio del terzo angelo. Che il Signore perdoni i nostri fratelli per avere interpretato in questo modo il messaggio per il nostro tempo! — Testimonies for the Church 5:715 (1889).SC 135.3

    Da molti anni ci aspettiamo che nel nostro paese venga emanato un decreto sulla domenica; e ora che la cosa si sta praticamente verificando, ci chiediamo: “Il nostro popolo farà il suo dovere in questa circostanza? Non possiamo agire levando lo stendardo e chiamando a raccolta intorno a esso coloro che hanno riguardo per i loro diritti e per i loro privilegi di carattere religioso? Si avvicina rapidamente il tempo in cui a coloro che scelgono di ubbidire a Dio anziché agli uomini sarà fatta sentire la mano dell'oppressione. Disonoreremo allora Dio standocene zitti mentre i suoi santi comandamenti vengono calpestati?”. Mentre il mondo protestante con il suo atteggiamento fa delle concessioni a Roma, svegliamoci per renderci conto della situazione e per considerare nei suoi reali aspetti la crisi che ci sta davanti. Le sentinelle levino le loro voci e trasmettano il messaggio che è la verità per la nostra epoca. Mostriamo al mondo a che punto siamo nel corso della storia profetica e cerchiamo di destare lo spirito del protestantesimo autentico, aprendo gli occhi degli uomini sul valore e sui privilegi della libertà religiosa goduta per tanto tempo. — Testimonies for the Church 5:716 (1889).SC 135.4

    La popolazione del nostro paese deve levarsi per opporre resistenza all'avanzamento del nemico più pericoloso della libertà civile e religiosa. — The Spirit of Prophecy 4:8.SC 135.5

    Ce ne resteremo con le braccia conserte, senza far nulla in questa crisi?.. Dio ci aiuti a riprenderci dal torpore che da anni si è impossessato di noi. — The Review and Herald, 18 dicembre 1888.SC 136.1

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