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Servizio cristiano - Contents
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    Professione contro espressione

    Ogni verità importante ricevuta nel cuore deve esprimersi nella vita. È proporzionalmente alla ricezione dell'amore di Cristo che gli uomini desiderano annunciare agli altri la sua potenza; e il solo atto di proclamarla ne arricchisce e ne intensifica il valore nel loro animo. — The Review and Herald, 19 febbraio 1889.SC 80.3

    La nostra fede deve produrre molte opere perché la fede senza le opere è morta. — Testimonies for the Church 4:145 (1885).SC 80.4

    Tutti coloro che accettano di cuore il messaggio del Vangelo desiderano vivamente annunciarlo agli altri. L'amore celeste di Cristo deve esprimersi. — Christ's Object Lessons, 125 (1900).SC 80.5

    Lodiamo Dio con un servizio pratico facendo tutto quello che dipende da noi per contribuire alla gloria del suo nome. — Christ's Object Lessons, 300 (1900).SC 80.6

    La nostra fede, in un tempo come questo, non deve limitarsi a un semplice assenso o a una adesione teorica al messaggio del terzo angelo. Dobbiamo avere l'olio della grazia di Cristo, il quale alimenterà la lampada e farà sì che la luce della vita risplenda indicando il cammino a coloro che sono nelle tenebre. — Testimonies for the Church 9:155 (1909).SC 81.1

    La vostra forza spirituale e il vostro influsso saranno proporzionali al servizio d'amore e alle buone opere compiute. — Testimonies for the Church 3:526 (1885).SC 81.2

    Si potrebbe fare molto di più per Cristo se tutti quelli che possiedono la luce della verità si conformassero a essa. — Testimonies for the Church 9:40 (1909).SC 81.3

    Mi è stato mostrato che siamo mancanti come popolo. Le nostre opere non sono conformi alla nostra fede, la quale rende testimonianza del fatto che siamo davanti alla proclamazione del messaggio più importante e solenne mai annunciato agli esseri umani. Eppure, occorre ammettere che i nostri sforzi, il nostro zelo, il nostro spirito di sacrificio non sono adeguati alla portata di quest'opera. Occorre svegliarsi dal nostro torpore mortale e Cristo ci darà la vita. — Testimonies for the Church 2:114 (1885).SC 81.4

    Andate avanti con fede e annunciate la verità con convinzione. Fate in modo che quelli in favore dei quali vi adoperate si rendano conto che la considerate una realtà vivente. — Testimonies for the Church 9:42 (1909).SC 81.5

    Ricordiamoci che una vita cristiana è il più potente argomento che possa essere addotto in favore del cristianesimo. — Testimonies for the Church 9:21 (1909).SC 81.6

    Molti professano il nome di Cristo, ma il loro cuore non è dedito al suo servizio. Si sono semplicemente dati una patina di devozione e con questo atteggiamento hanno fatto sì che la loro condanna sia ancora più grande e sono diventati gli agenti satanici più ingannevoli ed efficaci nell'opera di annientamento delle persone. — The Review and Herald, 27 marzo 1888.SC 81.7

    Quanti vegliano in attesa del ritorno del Signore non lo fanno nell'ozio. Attendere la venuta di Cristo significa esortare gli uomini a temere sia il Signore sia i suoi giudizi e ad aiutarli a diventare consapevoli del grande peccato che si compie nel respingere gli appelli della sua misericordia. Coloro che aspettano il Signore purificano la loro vita ubbidendo alla verità. All'attenta vigilanza uniscono un'intensa attività. Poiché sanno che il Signore è alle porte, moltiplicano il loro zelo nel lavorare con gli angeli per la salvezza degli uomini. — The Desire of Ages, 634 (1898).SC 81.8

    La nostra posizione davanti a Dio non dipende dalla conoscenza che abbiamo ricevuto, ma dall'uso che ne facciamo. Così, perfino i pagani che scelgono ciò che è giusto nella misura della loro conoscenza sono in una posizione migliore rispetto a coloro che hanno una conoscenza maggiore e professano di servire Dio, ma la trascurano con il loro comportamento e contraddicono la loro professione di fede. — The Desire of Ages, 239 (1898).SC 81.9

    È privilegio di ogni cristiano non solo attendere, ma anche affrettare il ritorno del nostro Signor Gesù Cristo. Cfr. 2 Pietro 3:12. Se tutti coloro che professano il suo nome portassero frutto alla sua gloria, con quanta rapidità si potrebbe spargere il seme dell'Evangelo in tutto il mondo! Ben presto l'ultimo grande raccolto sarebbe maturo e Cristo ritornerebbe a raccogliere il prezioso grano. — Christ's Object Lessons, 69 (1900).SC 81.10

    I cristiani dovrebbero scrollarsi e assumersi quei doveri che hanno trascurato; poiché la loro personale salvezza dipende dai loro sforzi individuali. — The Review and Herald, 23 agosto 1881.SC 82.1

    La vera adorazione consiste nell'operare insieme a Cristo. Preghiere, esortazioni e conversazioni sono frutti a buon mercato, ai quali spesso ci si attacca; ma i frutti manifestati con le buone opere, nel sostegno ai bisognosi, agli orfani e alle vedove, sono genuini e nascono con naturalezza su un albero sano. — The Review and Herald, 16 agosto 1881.SC 82.2

    Che ogni membro di chiesa faccia il proprio dovere: diffondere e ricevere la luce. Nessuno può essere giustificato dalla propria indolenza nella vigna del Signore. — The Review and Herald, 19 febbraio 1889.SC 82.3

    II principio dell'agire è il frutto che Cristo ci chiede di produrre: atti di benevolenza, parole gentili, tenera considerazione per i poveri, i bisognosi e gli afflitti. — The Review and Herald, 16 agosto 1881.SC 82.4

    Non appena incontrò il Salvatore, la donna samaritana che parlò con Gesù al pozzo di Giacobbe, condusse da lui altre persone. In questo modo si dimostrò una missionaria più efficace degli stessi discepoli di Cristo. Essi, infatti, non videro nella Samaria un territorio che poteva dare frutti. I loro pensieri andavano a grandi progetti che dovevano essere realizzati in futuro. Non si accorsero che proprio intorno a loro c'era un campo da mietere. Ma attraverso quella donna che essi disprezzavano, un'intera cittadina ebbe l'occasione di ascoltare Gesù. La donna portò subito quella luce ai suoi concittadini. Questa donna rappresenta l'azione che una fede attiva in Cristo può realizzare. — The Ministry of Healing, 102 (1905).SC 82.5

    Gli avventisti stanno facendo progressi, raddoppiando i numeri, realizzando missioni e srotolando il vessillo della verità nei luoghi oscuri della terra; pur tuttavia, l'opera si muove molto più lentamente di quello che Dio vorrebbe. [Perché?] I membri di chiesa non si impegnano personalmente per produrre quello sforzo di cui sono capaci e ogni ramo dell'opera è paralizzato per la mancanza di pietà fervente e di operai devoti, umili e timorati di Dio. Dove sono i soldati della croce di Cristo? Che ogni persona devota, onesta e sincera, che guarda risolutamente alla gloria di Dio, si prepari per la battaglia contro l'errore. Ci sono troppi cuori timidi e codardi in questa fase del conflitto spirituale. Auguriamoci che possano diventare forti, aitanti nel combattimento per riuscire a mettere in fuga l'esercito degli alieni! — Historical Sketches, 290.SC 82.6

    L'esperienza ci insegna che chiunque rifiuti di utilizzare con profitto le capacità dategli da Cristo, si espone al pericolo di perderle. La verità, che non è vissuta e che non è comunicata agli altri, perde la sua forza vitale, la sua virtù terapeutica. — The Acts of the Apostles, 206 (1911).SC 82.7

    Niente trasmette più forza e nerbo alla vostra pietà dell'operare al servizio di quella causa che affermate di amare, che imbavagliarla. — Testimonies for the Church 4:236 (1885).SC 83.1

    Coloro che pensano di essere cristiani senza fare nulla, accettando passivamente le benedizioni che la grazia elargisce loro, assomigliano a chi cerca di vivere senza lavorare. Questo atteggiamento inoperoso porta alla degenerazione e al peggioramento sia dal punto di vista spirituale sia materiale. Come chi rifiuta di muovere le proprie articolazioni ben presto ne perde l'uso, così il cristiano che non esercita le facoltà che Dio gli ha donato, non solo non cresce in Gesù, ma perde il vigore che aveva precedentemente. — Steps to Christ, 80 (1893).SC 83.2

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