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Servizio cristiano - Contents
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    L'invito al risveglio

    L'opera sta avvicinandosi al termine e da ogni lato si nota un aumento della malvagità. Ci è rimasto poco tempo per lavorare. Svegliamoci dal torpore spirituale e consacriamo al Signore tutto ciò che abbiamo e siamo. Il suo Spirito dimorerà fra i veri missionari, dotandoli della forza necessaria al servizio. — The Southern Watchman, 9 aprile 1903.SC 69.4

    Svegliatevi, fratelli e sorelle, svegliatevi! Smettetela di sonnecchiare. “Perché ve ne state qui tutto il giorno inoperosi?” Matteo 20:6. Gesù vi invita dicendo: “Figliolo, va' a lavorare nella vigna oggi”. Matteo 21:28. Chi ha ricevuto lo Spirito Santo dovrà renderlo manifesto, perché ogni sua energia sarà incanalata nel servizio più attivo. Tutti quelli che davvero ricevono Cristo per fede, si mettono all'opera; avvertono il peso della salvezza degli uomini. Dio rivolge oggi un appello a chiunque abbia la conoscenza della verità, e ne sia depositario, affinché si levi e trasmetta ad altri la luce del cielo. — The Review and Herald, 6 dicembre 1893.SC 69.5

    Svegliatevi, fratelli. Per la vostra salute interiore, destatevi. Senza la grazia di Cristo non potete fare nulla. Lavorate finché potete. — The Southern Watchman, 17 luglio 1906.SC 70.1

    Se i nostri occhi si aprissero e potessimo vedere i demoni in azione contro coloro che si sentono sicuri e protetti, non ci sentiremmo affatto tranquilli, perché gli angeli malvagi sono costantemente sulle nostre tracce. — Testimonies for the Church 1:302 (1885).SC 70.2

    Dio invita tutti, predicatori e laici, a risvegliarsi spiritualmente. Tutto il cielo è in azione: le ultime scene della storia di questa terra stanno per concludersi e noi dobbiamo affrontare i pericoli degli ultimi giorni. Sì, grandi pericoli ci sovrastano e noi siamo passivi. Questa mancanza di fervore e di impegno per l'opera di Dio è preoccupante: questo torpore mortale viene da Satana. — Testimonies for the Church 1:260, 261 (1885).SC 70.3

    Che cosa posso dire per risvegliare il “rimanente” del popolo di Dio? Mi furono mostrate le terribili scene che si sarebbero profilate davanti a noi: Satana e i suoi angeli stavano concentrando tutte le loro forze per opporsi al risveglio del popolo di Dio. Egli sa che se la chiesa continuerà a vegetare si avvierà verso la sua rovina. — Testimonies for the Church 1:263 (1885).SC 70.4

    In queste ore finali del tempo di grazia in cui la sorte di ogni essere umano sta per essere decisa per l'eternità, il Signore si aspetta che la sua chiesa si risvegli per impegnarsi al massimo delle sue possibilità. Coloro che sono stati liberati in Cristo, tramite la conoscenza della verità, sono considerati dal Signore come suoi eletti, favoriti fra tutti gli altri popoli della terra ed egli conta su di loro per proclamare le lodi di colui che li ha chiamati dalle tenebre alla sua meravigliosa luce. Le benedizioni che sono state accordate loro così generosamente devono essere comunicate agli altri. La buona notizia della salvezza deve essere proclamata a ogni nazione, tribù, lingua e popolo. — Prophets and Kings, 716, 717 (1916).SC 70.5

    Non esiste in mezzo a noi una persona su cento impegnata in qualcosa che vada oltre le iniziative del mondo. Noi siamo ben poco coscienti del valore delle persone per le quali Cristo ha dato la propria vita. — Testimonies for the Church 8:148 (1904).SC 70.6

    Se i discepoli di Cristo fossero consapevoli dell'opera che devono svolgere, nelle terre pagane in cui oggi un solo uomo proclama il messaggio del Vangelo, ve ne sarebbero a migliaia; e tutti coloro che non possono dedicarsi personalmente a quest'opera, la potrebbero sostenere con i propri mezzi, la propria simpatia e le proprie preghiere. Anche l'opera compiuta nei paesi cristiani sarebbe molto più efficace. — Steps to Christ, 81 (1893).SC 70.7

    Migliaia di persone godono di grande conoscenza e preziose opportunità, ma non utilizzano in alcun modo la propria influenza o il proprio denaro per illuminarne altre. Non si danno nemmeno la pena di preservare il proprio animo nell'amore di Dio, evitando almeno di diventare un peso per la chiesa. Elementi di questo genere rappresenterebbero nel cielo un fardello e un intoppo. Per amore di Cristo, per la causa della verità e nel loro proprio interesse, persone così dovrebbero svegliarsi e darsi sollecitamente da fare per l'eternità. — The Review and Herald, 1 marzo 1887.SC 70.8

    La chiesa di Cristo potrebbe essere paragonata a un esercito. La vita di ogni soldato è segnata dalla fatica, dalle difficoltà e dal pericolo. Da ogni parte spuntano nemici vigili, sotto la guida del principe delle forze delle tenebre, che non si assopisce mai e non si allontana mai dalla sua postazione. Ogni volta che un cristiano abbassa la guardia, questo potente avversario scaglia un attacco violento e improvviso. Se i membri di chiesa non si dimostrano attenti e attivi, saranno sopraffatti dalla sua scaltrezza. Cosa accadrebbe se la metà dei soldati di un esercito si addormentasse o si attardasse nell'esecuzione degli ordini ricevuti? Sarebbero sconfitti, fatti prigionieri o uccisi. Se qualcuno di loro riuscisse a sfuggire alla presa del nemico, sarebbe degno di una ricompensa? Certamente no, si ritroverebbe anzi immediatamente davanti alla corte marziale. Se la chiesa di Cristo si rivelasse noncurante o infedele, le conseguenze derivanti sarebbero ben più gravi. Cosa potrebbe esserci di più terribile di un esercito di soldati cristiani che dorme? Come potrebbe, quest'armata, combattere contro il mondo, che si trova sotto il controllo del principe delle tenebre? Quelli che nel giorno della battaglia si tirano indietro con indifferenza, come se la questione in gioco non li riguardasse e non fossero consapevoli della loro responsabilità, farebbero meglio a cambiare il loro atteggiamento, oppure ad abbandonare immediatamente le fila. — Testimonies for the Church 5:394 (1889).SC 71.1

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