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Consigli su cibi e alimentazione - Contents
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    Capitolo 6: Un'alimentazione sbagliata è causa di malattie

    Un'eredità di decadenza e degrado

    194. L'essere umano uscì dalle mani del Creatore con un fisico perfetto e un aspetto bellissimo. Il fatto che per seimila anni abbia resistito al peso sempre crescente di malattie e violenza è la prova determinante della capacità di resistenza che gli era stata donata alla creazione. E nonostante gli abitanti della terra, prima del diluvio, si fossero generalmente abbandonati a ogni sorta di peccati, senza porsi dei limiti, passarono più di duemila anni prima che la violazione delle leggi naturali producesse effetti evidenti. Se Adamo non avesse avuto una prestanza fisica superiore a quella degli uomini d'oggi, la razza umana si sarebbe già estinta.CCA 84.1

    Dopo la caduta, la decadenza dell'umanità è andata progressivamente accentuandosi di generazione in generazione. La malattia è stata trasmessa dai genitori ai figli, tanto che già dalla culla i bambini subiscono le conseguenze dei peccati dei genitori.CCA 84.2

    Mosè, il primo storico, ci ha trasmesso un racconto accurato della vita personale e sociale dei primi tempi della storia del mondo, ma non troviamo mai la descrizione di un bambino nato cieco, sordomuto, storpio o ebete. E neppure c'è traccia di morti naturali nella prima infanzia, nella fanciullezza o nell'adolescenza. Le notizie relative alla morte sono espresse così nel libro della Genesi: “...Tutto il tempo che Adamo visse fu di novecentotrent'anni; poi morì... Tutto il tempo che Set visse fu di novecentododici anni; poi morì”. Per quanto riguarda altri, il racconto dice: “...Spirò in prospera vecchiaia, attempato e sazio di giorni...”. Genesi 25:8. Era così raro che un figlio morisse prima di suo padre che un simile evento venne considerato degno di particolare attenzione: “Aran morì in presenza di Tera, suo padre...”. Genesi 11:28. I patriarchi da Adamo a Noè, tranne poche eccezioni, vissero tutti quasi mille anni. Da allora la durata media della vita è andata diminuendo.CCA 84.3

    Al tempo della prima venuta di Cristo, la razza umana era giunta a un tale livello di malvagità che non solo gli anziani, ma anche adulti e giovani, provenienti da varie città, erano presentati al Salvatore perché li guarisse dalle loro malattie. Molti soffrivano sotto il peso di un'incredibile miseria fisica.CCA 84.4

    La violazione delle leggi della natura, con le relative sofferenze e morti premature, prevaleva da così tanto tempo che tali conseguenze erano considerate come la sorte assegnata all'umanità; ma Dio non aveva creato l'uomo e la donna in condizioni così miserabili. Questo stato di cose non dipendeva dall'azione della Provvidenza, ma degli uomini. Era il frutto delle loro abitudini sbagliate, della violazione delle leggi che Dio ha stabilito per regolare l'esistenza umana. Una trasgressione continua delle leggi della natura equivale alla trasgressione costante delle leggi di Dio. Se gli individui avessero sempre ubbidito alle leggi dei dieci comandamenti, mettendo in pratica durante la loro vita questi princìpi, la maledizione della malattia, che ora invade il mondo, non si sarebbe manifestata.CCA 85.1

    “Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi. Poiché siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo”. 1 Corinzi 6:19, 20. Quando gli uomini disperdono senza motivo le loro forze vitali o offuscano le capacità cerebrali, peccano contro Dio, perché non lo glorificano né con il corpo né con lo spirito, che appartengono a lui.CCA 85.2

    Eppure, nonostante l'opposizione manifestata dalla razza umana, l'amore di Dio si riversa ancora sugli uomini e permette che la luce brilli, aprendo gli occhi delle persone perché comprendano che per vivere una vita perfetta devono ubbidire alle leggi naturali che regolano il loro essere. È importante, quindi, che gli uomini camminino nella luce, esercitando tutte le facoltà, sia del corpo sia della mente, alla gloria di Dio.CCA 85.3

    Noi viviamo in un mondo che si oppone alla giustizia, alla nobiltà del carattere e soprattutto alla crescita nella grazia. Ovunque vediamo profanazione ed egoismo, deformità e peccato. Tutto questo si oppone all'opera che deve essere compiuta in noi proprio prima di ricevere il dono dell'immortalità. Gli eletti di Dio devono restare integri nonostante la malvagità che si diffonde intorno a loro in questi ultimi tempi. I loro corpi devono essere santificati e lo spirito purificato. Poiché questa opera deve essere compiuta, è necessario che sia realizzata al più presto, con sincerità e intelligenza. Lo Spirito di Dio deve avere un controllo completo e ispirare ogni azione.CCA 85.4

    Gli uomini hanno contaminato il tempio dell'anima, e Dio li sollecita a risvegliarsi e a lottare con tutte le loro forze per riconquistare la potenza che gli aveva concesso all'inizio. Soltanto la grazia di Dio può convincere e convertire il cuore; coloro che sono schiavi di abitudini sbagliate possono ricevere soltanto da lui quella potenza in grado di spezzare le catene che li legano. Per chiunque è impossibile presentare il proprio corpo come un “sacrificio vivente, santo, gradito a Dio”, continuando a indulgere in abitudini che lo privano di vi gore fisico, mentale e morale. L'apostolo dice ancora: “Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà”. Romani 12:1, 2. — Christian Temperance and Bible Hygiene, 7-11 (1890); Counsels on Health, 19-23.CCA 85.5

    Ignorare volutamente le leggi della vita

    195. È sorprendente notare l'assoluta assenza di princìpi che caratterizza questa generazione, e che è evidente nel disprezzo per le leggi della vita e della salute. In questo ambito prevale l'ignoranza, mentre la luce splende intorno a loro. La principale preoccupazione della maggior parte delle persone è: “Che mangerò? Che berrò? E con che cosa mi vestirò?”. Nonostante tutto ciò che è stato detto e scritto sul modo in cui dovremmo trattare il nostro corpo, gli appetiti sono diventati la legge che prevale nella società.CCA 86.1

    Le facoltà morali si sono indebolite perché uomini e donne non vogliono vivere ubbidendo alle leggi della salute, e fare di questi princìpi un dovere personale. I genitori trasmettono ai figli le loro abitudini trasgressive e quindi malattie ripugnanti avvelenano il sangue e debilitano il cervello. La maggior parte degli uomini e delle donne disconoscono le leggi che regolano il funzionamento del corpo, assecondano passioni e appetiti a scapito della moralità e dell'equilibrio della mente, e sembrano disposti a continuare così ignorando le conseguenze della violazione delle leggi naturali. Essi soddisfano le loro passioni facendo uso di sostanze nocive che corrompono il sangue e indeboliscono le energie nervose, con il relativo carico di malattie e di morti premature. I loro amici considerano le conseguenze di questo modo di agire come la volontà della Provvidenza e in questo modo insultano il cielo. In realtà, sono il frutto della loro ribellione alle leggi della natura e ne subiscono gli effetti. Oggi sofferenza e mortalità dilagano ovunque, e in modo particolare fra i bambini. Quale grande contrasto c'è tra l'attuale generazione e quelli che vissero durante i primi duemila anni. — Testimonies for the Church 3:140, 141 (1872).CCA 86.2

    Conseguenze sociali di appetiti incontrollati

    196. La natura si ribella alle trasgressioni delle leggi che regolano l'esistenza. Sopporta gli abusi fin quando è possibile, ma poi ecco evidenziarsi le conseguenze, che ricadono sia sulle facoltà mentali sia su quelle fisiche. E non è soltanto il trasgressore a subirne gli effetti, ma anche i suoi figli; e così il male si trasmette di generazione in generazione. I giovani d'oggi rappresentano un parametro sicuro per valutare la società futura; e, da quel che vediamo, che cosa possiamo sperare? La maggioranza dei giovani ama molto i divertimenti e poco il lavoro. Mancano di coraggio morale per rinunciare al proprio egoismo e assolvere ai doveri. Hanno scarso autocontrollo, e si eccitano e alterano alla minima occasione. Moltissimi individui, d'ogni età e classe sociale, sono senza princìpi o coscienza; lasciandosi andare all'ozio e al piacere sono vittime del vizio, e corrompono la società fino a fare del mondo una seconda Sodoma. Se gli appetiti e le passioni fossero sotto il controllo della ragione e della religione, la nostra società sarebbe molto diversa. Dio non aveva previsto questa deplorevole realtà, che è la conseguenza delle gravi violazioni delle leggi della natura. — Christian Temperance and Bible Hygiene, 44, 45 (1890); Counsels on Health, 112.CCA 86.3

    Violazione delle leggi naturali e spirituali

    197. A molti di coloro che erano stati guariti, Gesù diceva: “Non peccar più, ché non ti accada di peggio”. Giovanni 5:14. Insegnava così che la malattia è la conseguenza della violazione delle leggi di Dio, sia di quelle della natura sia di quelle dello spirito. Se gli uomini vivessero secondo le leggi del Creatore non ci sarebbe tanta sofferenza nel mondo. Cristo, che è stato la guida e il maestro dell'antico Israele, ha insegnato che la salute è il frutto dell'ubbidienza alle leggi di Dio. Il gran Medico che guariva gli ammalati in Palestina, aveva parlato al suo popolo dalla colonna di nuvole, per dir loro che cosa dovevano fare e quello che Dio avrebbe fatto per loro. “Se tu ascolti attentamente la voce del SIGNORE che è il tuo Dio, e fai ciò che è giusto agli occhi suoi, porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti infliggerò nessuna delle infermità che ho inflitte agli egiziani, perché io sono il SIGNORE, colui che ti guarisce”. Esodo 15:26.CCA 87.1

    Cristo aveva dato a Israele istruzioni dettagliate sul modo di vivere e aveva fatto questa promessa: “Il SIGNORE allontanerà da te ogni malattia”. Deuteronomio 7:15. Fino a quando il popolo rispettò le condizioni prescritte, questa promessa si adempì. “Nessuno vacillò nelle sue tribù”. Salmi 105:37.CCA 87.2

    Queste indicazioni valgono anche per noi. Tutti coloro che vogliono mantenersi in buona salute devono conoscere e osservare queste condizioni. Il Signore non vuole che ignoriamo le sue leggi, sia naturali sia spirituali. Noi dobbiamo collaborare con Dio per ristabilire la salute del corpo e dello spirito. — The Desire of Ages, 824 (1898).CCA 87.3

    Abitudini autolesioniste

    198. A causa di cattive abitudini, l'umanità soffre di vari tipi di malattie. Gli uomini non si sono preoccupati di valutare come vivere in buona salute, e le trasgressioni delle leggi che regolano tutto il loro essere hanno prodotto risultati deplorevoli. Le persone raramente hanno messo in relazione le proprie sofferenze con la vera causa, cioè con il loro stile di vita sbagliato. Si sono lasciati andare all'intemperanza nel mangiare e hanno fatto del loro appetito un idolo. In tutte le loro abitudini hanno manifestato disprezzo nei confronti della salute e della vita; e quando, come risultato, sono stati colpiti dalla malattia, hanno voluto convincersi che Dio ne fosse l'autore, mentre è stata la loro condotta di vita che ha prodotto tali effetti. — Health, or How to Live, 49 (1866).CCA 87.4

    199. Le malattie hanno sempre una causa. Ci si ammala quando non si osservano le leggi della salute. Molti soffrono per gli errori dei loro genitori. Anche se non sono responsabili di tali errori è loro dovere verificare ciò che le leggi della natura vietano o consentono. Devono evitare le abitudini sbagliate dei genitori e con un corretto stile di vita ritrovare il giusto equilibrio. Tuttavia molti continuano a soffrire a causa del loro comportamento. Trascurano i princìpi della salute nel modo di mangiare, bere, vestire e lavorare.CCA 88.1

    La trasgressione continua delle leggi della natura produce effetti inevitabili e quando sopraggiungono le malattie molti non ne riconoscono le vere cause e ne attribuiscono la colpa a Dio. Il Signore, invece, non è responsabile di quelle sofferenze che sono il risultato della violazione dei princìpi della salute.CCA 88.2

    Gli eccessi alimentari provocano spesso malattie e ciò di cui l'organismo ha bisogno maggiormente è liberarsi del peso in eccesso. — The Ministry of Healing, 234, 235 (1905).CCA 88.3

    [I genitori creano i presupposti per la malattia e la morte prematura § 635] CCA 88.4

    [La conseguenza inevitabile §§ 11, 29, 30, 221, 227, 228, 250, 251, 294]CCA 88.5

    La malattia è frutto dell'intemperanza

    200. Molte persone si sono ammalate a causa dell'intemperanza perché non hanno seguito con fedeltà i princìpi della natura e neanche quelli di una vera purezza morale. Altri hanno trascurato le leggi della salute con il loro modo di mangiare, bere, vestirsi o lavorare. — The Ministry of Healing, 227 (1905).CCA 88.6

    201. La mente non deve stancarsi o abbattersi così spesso a causa di un lavoro troppo impegnativo o uno studio difficile, o per il fatto di mangiare un cibo inadeguato in orari sbagliati, fino a trascurare le leggi della salute... Non è l'impegno nello studio la vera causa dell'indebolimento delle facoltà mentali. La prima causa di questo inconveniente è un'alimentazione sbagliata, pasti irregolari e mancanza di esercizio fisico. Mangiare e dormire in ore sbagliate è un'abitudine che debilita le energie mentali. — The Youth's Instructor, 31 maggio 1894.CCA 88.7

    202. Molti soffrono, e altri addirittura muoiono a causa della loro indulgenza nei confronti degli appetiti. Mangiano quello che soddisfa il loro gusto contraffatto, indebolendo così gli organi digestivi e ostacolando l'assimilazione dei nutrimenti necessari per sostenere la vita. Tutto ciò provoca gravi patologie che spesso portano alla morte. Il delicato meccanismo del corpo umano è logorato dalle abitudini auto lesioniste di coloro che dovrebbero sapere come comportarsi.CCA 88.8

    Le chiese dovrebbero rimanere salde e fedeli al messaggio che Dio ha trasmesso. Ogni membro dovrebbe impegnarsi con intelligenza per eliminare dalla sua vita tutte le abitudini frutto di appetiti artefatti. — Testimonies for the Church 6:372, 373 (1900).CCA 89.1

    [Le malattie derivanti da un'alimentazione troppo povera sono difficili da curare § 315]CCA 89.2

    [Effetti di un'alimentazione sbagliata sul temperamento e sull'atmosfera familiare § 234]CCA 89.3

    [Effetti di una riforma travisata § 316]CCA 89.4

    Le cattive abitudini conducono all'alcolismo

    203. Spesso l'intemperanza inizia in casa. Con l'uso di cibi sofisticati e malsani, l'apparato digerente si indebolisce e si finisce per desiderare cibi sempre più eccitanti. L'appetito viene soddisfatto solo con qualcosa di più forte e il desiderio di altre sostanze stimolanti è sempre più frequente e più difficile da vincere. L'organismo è ricco di tossine e più si indebolisce più aumenta il desiderio di certe sostanze. Un passo nella direzione sbagliata prepara la via ad altri errori. Molti che non vogliono usare vino o liquori ingeriscono cibi che suscitano un tale desiderio di bevande forti che è quasi impossibile resistere alla tentazione. Le cattive abitudini nel mangiare e nel bere minano la salute e possono condurre all'alcolismo. — The Ministry of Healing, 334 (1905).CCA 89.5

    Una scorretta alimentazione incide sul buon funzionamento del fegato

    204. Sabato scorso, mentre stavo parlando, vedevo distintamente davanti a me i vostri volti pallidi, proprio come mi erano stati mostrati. Ho visto la vostra condizione di salute e i disturbi che vi hanno afflitto per così tanto tempo. Mi era stato mostrato che non avevate vissuto in maniera sana, che avevate soddisfatto appetiti malsani, e gratificato il gusto a spese dello stomaco, nutrito con alimenti che è impossibile convertire in sangue di buona qualità. E poiché gli organi digestivi erano stati sovraffaticati, il fegato ne risultava infiammato. Entrambi avete problemi al fegato.CCA 89.6

    La riforma sanitaria avrebbe potuto assicurare grandi benefici a tutti e due, se vi foste attenuti seriamente a suoi princìpi, ma è proprio questo che non avete fatto. Il vostro appetito è morboso, e poiché non apprezzate una dieta semplice e sana, composta da farina integrale, verdura e frutta preparati senza spezie e grassi, state continuamente trasgredendo le leggi che Dio ha stabilito per il vostro organismo. Quindi ne subite le conseguenze; perché ogni inosservanza porta il suo frutto. Eppure ci sono ancora persone che si stupiscono per la loro salute instabile! State certi che Dio non opererà miracoli per salvarvi dalle conseguenze del vostro errato modo di vivere.CCA 89.7

    Cibi pesanti e febbre

    Non c'è trattamento possibile che possa alleviare le vostre attuali sofferenze fintanto che mangiate e bevete come siete abituati. Voi potete fare per il vostro benessere quello che il medico più esperto non potrà mai fare per voi: equilibrate la vostra alimentazione. Per soddisfare il palato sottoponete spesso gli organi digestivi a un duro lavoro introducendo nello stomaco un cibo che non è certamente il più salutare e, a volte, è in quantità eccessiva; tutto ciò debilita lo stomaco e lo rende incapace di accettare perfino il cibo più sano.CCA 90.1

    Così, a causa di abitudini alimentari erronee, lo stomaco è continuamente debilitato. Il vostro cibo è troppo elaborato. Non è preparato in modo semplice e naturale, è inadeguato per lo stomaco perché è stato preparato solo per soddisfare il palato. L'organismo è sovraffaticato e tenta di resistere ai vostri sforzi per danneggiarlo. Brividi improvvisi e febbri sono il risultato di questi tentativi per eliminare il carico che gli avete imposto. Voi subite le conseguenze delle inadempienze alle leggi della natura. Dio ha stabilito delle regole per il vostro organismo, e non potete infrangerle senza sperimentare la sofferenza. Vi siete affidati al palato senza tener conto della salute. Avete operato dei cambiamenti, ma avete fatto solo pochi passi verso la riforma sanitaria. Dio richiede temperanza in ogni cosa: “Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio”. 1 Corinzi 10:31.CCA 90.2

    Biasimando la provvidenza

    Di tutte le famiglie che conosco, nessuna più della vostra ha bisogno di sperimentare i benefici effetti dalla riforma sanitaria. Gemete sotto il peso di sofferenze che non sapete spiegarvi, cercando di sottomettervi con la migliore disposizione d'animo e pensando che questa afflizione faccia parte del vostro destino perché la Provvidenza ha stabilito così. Se poteste aprire gli occhi, e vedere il percorso che nella vita vi ha condotto al vostro cattivo stato di salute, vi stupireste della vostra cecità nel non riconoscere la vera ragione dell'attuale condizione di salute.CCA 90.3

    Avete creato appetiti innaturali, e dal vostro cibo non avete tratto neanche la metà del piacere che avreste potuto godere educando correttamente il vostro gusto. Avete abusato del vostro organismo, ne state subendo le conseguenze, e tutto questo è molto doloroso.CCA 90.4

    Il prezzo di un “buon pasto”

    La natura sopporta il più possibile gli abusi senza opporre resistenza; poi si ribella ed è costretta a compiere un grande sforzo per sbarazzarsi dei pesi e del cattivo trattamento che le sono stati imposti. Ecco allora sopraggiungere emicranie, brividi, febbri, nervosi smo, paralisi e altri malanni troppo numerosi per essere citati. Il vostro abituale modo di mangiare e di bere distrugge la salute e con essa la gioia di vivere. Quante volte avete comprato quello che chiamate un “buon pasto” a spese di un organismo febbricitante, della perdita di appetito e di sonno. L'incapacità di godere pienamente del cibo, una notte insonne, ore di sofferenza: tutto per un pasto previsto per gratificare soltanto il gusto.CCA 90.5

    Migliaia di persone hanno dato libero sfogo ai loro appetiti malsani, hanno mangiato quello che essi chiamano un buon pasto e, come conseguenza, hanno dovuto affrontare la febbre, qualche grave malattia o, alcuni, perfino la morte. Quale grande dispendio per ottenere un po' di piacere! Eppure molti hanno veramente agito così, e questi suicidi sono stati lodati dai loro amici e dal loro pastore che, al funerale, li ha mandati direttamente in cielo. Che idea! Dei ghiottoni in paradiso! No, persone simili non entreranno mai per le porte di perla nella città d'oro di Dio. Essi non saranno esaltati alla destra di Gesù, il prezioso Salvatore, l'uomo sofferente del Calvario, la cui vita fu tutta spesa nella rinuncia e nel sacrificio. Il loro posto è tra gli indegni, che non possono godere della vita futura, dell'eredità eterna. — Testimonies for the Church 2:67-70 (1868).CCA 91.1

    Effetti di un'alimentazione malsana sul temperamento

    205. Molti hanno rovinato il loro temperamento con un stile alimentare inadeguato. Dobbiamo prestare attenzione alle lezioni della riforma sanitaria così come abbiamo sempre fatto nel perfezionare i nostri studi; perché le abitudini che adottiamo seguendone l'insegnamento ci aiutano a formare il carattere per la vita eterna. È possibile che si possa rovinare la propria esperienza spirituale danneggiando lo stomaco. — Lettera 274, 1908.CCA 91.2

    Appelli per far adottare la riforma

    206. È importante realizzare una rapida riforma nell'alimentazione quando si è schiavi di cattive abitudini. Se si soffre di dispepsia si deve cercare di preservare le forze vitali rimaste ed evitare altri abusi. Dopo un lungo periodo di disordini alimentari forse lo stomaco non riprenderà completamente la sua funzionalità, ma con un regime alimentare adeguato si potrà evitare un ulteriore indebolimento fino a ottenere, in certi casi, la guarigione. Non è semplice indicare regole da seguire per ogni singolo caso, ma seguendo i corretti princìpi di un'alimentazione sana la cuoca non avrà bisogno di preoccuparsi costantemente per stimolare l'appetito dei commensali.CCA 91.3

    un regime alimentare sobrio assicura forza mentale e fisica e aiuta a controllare le passioni. — The Ministry of Healing, 308 (1905).CCA 91.4

    207. Dobbiamo scegliere i cibi che assicurano gli elementi vitali a tutto l'organismo. In questa scelta l'appetito non è un buon metro di misura perché spesso è condizionato dalle cattive abitudini e induce a nutrirsi di cibi che minano la salute e generano debolezza. Neanche le tradizioni e le abitudini sociali rappresentano dei buoni punti di riferimento. Le malattie e le sofferenze che regnano ovunque sono quasi sempre il frutto di comuni errori alimentari. — The Ministry of Healing, 295 (1905).CCA 91.5

    208. È solo quando usiamo la nostra intelligenza in merito ai princìpi di una vita sana che possiamo distinguere con chiarezza gli effetti negativi di una dieta inadeguata. Quelli che, dopo aver preso coscienza dei propri errori, hanno il coraggio di cambiare le loro abitudini, scopriranno che il processo di riforma esige una dura lotta e molta perseveranza; e quando finalmente avranno acquisito dei gusti sani, comprenderanno che l'uso del cibo, che non consideravano dannoso, stava lentamente ma inesorabilmente preparandoli per la dispepsia e altre malattie. — Testimonies for the Church 9:160 (1909).CCA 92.1

    209. Dio esige che il suo popolo progredisca continuamente. Abbiamo bisogno di imparare che il soddisfacimento dell'appetito è il più grave ostacolo per lo sviluppo mentale e la santificazione dello spirito. Nonostante tutta la nostra conoscenza della riforma sanitaria, molti di noi si alimentano male. Indulgere negli appetiti costituisce la causa principale della debolezza fisica e mentale, della mancanza di vigore e della morte prematura. Chi sta cercando di conquistare la purezza spirituale ricordi che in Cristo può trovare la forza per controllare l'appetito. — Testimonies for the Church 9:156 (1909).CCA 92.2

    [L'eccesso nel mangiare è causa di malattia: cfr. cap. 7 “Alimentazione eccessiva” a p. 94 e cap. 8 “Controllo dell'appetito” a p. 103] CCA 92.3

    [La relazione tra il consumo di carne e la malattia §§ 668-677, 689, 690, 691, 692, 713, 722]CCA 92.4

    [La malattia causata dall'uso di tè e caffè §§ 734, 736, 737, 741]CCA 92.5

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