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Temperanza - Contents
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    2. La conversione è il segreto della vittoria

    L’Indulgenza è peccatoLTI 118.1

    L’indulgenza dell’appetito innaturale, sia per il tè, caffè, tabacco o alcol, è intemperanza, ed è contraria alle leggi della vita e della salute. Utilizzando questi prodotti proibiti, si crea una condizione nel sistema che il Creatore non ha mai voluto che avvenisse. Questa indulgenza in chiunque dei membri della famiglia umana è peccato… La sofferenza, la malattia e la morte, è la punizione certa dell’indulgenza.LTI 118.2

    Evangelism, p. 266LTI 118.3

    Quando lo Spirito Santo lavora in noiLTI 118.4

    La prima cosa più importante per un cristiano è ammansire e sottomettere l’anima, presentando il nostro Signor Gesù Cristo, come il Portatore del peccato, il Salvatore che perdona il peccato, e testimoniando l’Evangelo nella nostra vita il più chiaramente possibile. Quando lo Spirito Santo opera in mezzo a noi, le anime si convincono di non essere pronte per la seconda apparizione di Cristo. I dediti al tabacco sacrificano il loro idolo e i bevitori, il suo alcol. Essi possono fare questo passo solo per la fede nelle promesse di Dio e per il perdono dei loro peccati.LTI 118.5

    Evangelism, p. 264LTI 118.6

    La grande necessità dell’uomoLTI 118.7

    Cristo ha offerto la Sua vita per redimere il peccatore. Il Redentore del mondo sapeva che l’indulgenza dell’appetito stava indebolendo il fisico e le facoltà percettive dell’uomo, in modo che non potesse discernere le cose sacre ed eterne. Sapeva che l’autoindulgenza stava pervertendo le facoltà morali, e che la grande necessità dell’uomo era la conversione del cuore, della mente e dell’anima da una vita di compiacenza a una vita di abnegazione e sacrificio.LTI 118.8

    Medical Ministry, p. 264LTI 118.9

    L’uomo fallisce con le proprie forzeLTI 119.1

    L’abitudine del tabacco… offusca moltissime menti. Perché non rinunciare a questa abitudine malsana? Perché non decidiamo e diciamo: Non servirò più il peccato e il diavolo! Abbandonerò quest’erba velenosa! Questa scelta non si può fare con le proprie forze. Cristo ha detto: Io ti prendo per la mano destra e ti dico: Non temere, io ti aiuto! (Isaia 41:13)LTI 119.2

    Manuscript 9, 1893LTI 119.3

    Perché molti falliscono?LTI 119.4

    Le tentazioni e la compiacenza dell’appetito hanno un potere che può essere vinto solamente con l’aiuto che Dio può impartire. Ma con ogni tentazione abbiamo la promessa di Dio che avremo il sostegno e la via d’uscita. Perché allora molti non riescono a vincere? Perché non hanno fiducia in Dio. Non approfittano dei mezzi provvisti per la loro sicurezza. Pertanto, le scuse presentate in favore dell’indulgenza dell’appetito pervertito, non hanno peso davanti a Dio.LTI 119.5

    Christian Temperance and Bible Hygiene, page. 22,LTI 119.6

    L'unico rimedioLTI 119.7

    Ogni uomo che lotta per elevarsi da una vita di peccato a una vita più pura può trovare un punto di riferimento nella seguente affermazione: «... Non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati” (Atti 4:12). «... Se qualcuno ha sete» della speranza della pace e della liberazione dalle sue tendenze al male «venga a me e beva» (Giovanni 7:37). L'unica soluzione è costituita dalla grazia e dalle promesse del Cristo.LTI 119.8

    I buoni propositi che si fondano sulle proprie forze non sono efficaci. Anche i migliori desideri di impegnarsi per vincere le cattive abitudini non risultano utili. Gli uomini non riusciranno a vivere inLTI 119.9

    armonia con i principi della temperanza finché i loro cuori non saranno rinnovati dalla grazia divina. Non possiamo allontanarci da soli dal peccato nemmeno per un istante, dobbiamo dipendere da Dio in ogni momento.LTI 120.1

    Gesù visse una vita di perfetta ubbidienza alla legge divina, offrendo così un esempio per ogni essere umano. La vita che Egli ha vissuto in questo mondo, dobbiamo viverla anche noi attraverso il Suo potere e i Suoi insegnamenti.LTI 120.2

    Si richiede una perfetta ubbidienzaLTI 120.3

    Per svolgere un'opera positiva nei confronti di coloro che sono peccatori dobbiamo presentare i principi della legge divina e la necessità di osservarla. Dovete sempre sottolineare che vi è una grande differenza fra coloro che servono Dio e quelli che non lo fanno. Dio è amore, ma non può giustificare la trasgressione volontaria dei comandamenti.” I principi del suo governo sono tali che non possono sfuggire alle conseguenze della disubbidienza. Egli può onorare solo coloro che lo onorano.LTI 120.4

    Il nostro comportamento durante la vita terrena deciderà il nostro destino eterno: raccoglieremo quello che abbiamo seminato, secondo il principio della causa e dell'effetto.LTI 120.5

    Dio può accettare solo una perfetta ubbidienza. Le sue richieste sono chiare. Non ci ha imposto nulla che non fosse necessario per essere in armonia con lui. Dobbiamo presentare ai peccatori i veri obiettivi per il rinnovamento del carattere e guidarli al Cristo, che si può raggiungere tramite la sua grazia.LTI 120.6

    Vittoria assicurata mediante la vita impeccabile di Gesù CristoLTI 120.7

    Il Salvatore si è assunto la responsabilità del male esistente nel mondo, ha vissuto una vita senza peccato affinché gli uomini non temessero di non riuscire a vincere a causa della debolezza umana.LTI 120.8

    Gesù è venuto per renderci partecipi della natura divina e la sua vita dimostra che l'umanità unita alla divinità sconfigge il peccato.LTI 121.1

    Il Cristo, il Salvatore, ha vinto per dimostrare agli uomini che possono farlo anche loro. Alle tentazioni di Satana, Gesù oppose la Parola di Dio.LTI 121.2

    Sperando nelle promesse divine, trovò la forza di ubbidire ai suoi comandamenti e così il tentatore non riportò il successo. A ogni tentazione rispondeva: «Sta scritto». Dio ci ha donato la sua Parola perché possiamo sconfiggere il male. Le sue promesse sono straordinarie: «... Voi diventaste partecipi della natura divina dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza” (2 Pietro 1:4).LTI 121.3

    Incoraggiate coloro che sono tentati a non limitarsi a considerare le circostanze, la propria debolezza o la forza della tentazione, ma solo la potenza della sua Parola. Tutta la forza delle Scritture è a nostra disposizione.LTI 121.4

    Il salmista dice: «Ho conservato la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te» (Salmo 119:11). «... Per ubbidire alle parole delle tue labbra, mi sono guardato dalle vie del violento» (Salmo 17:4).LTI 121.5

    Uniti a Cristo attraverso la preghieraLTI 121.6

    Incoraggiate i peccatori, presentateli a Dio in preghiera. Molti di coloro che sono stati vinti dalla tentazione, si sentono umiliati per i loro errori e ritengono sia inutile avvicinarsi a Dio, ma questo è un pensiero suggerito dal nemico.LTI 121.7

    Quando hanno peccato e sentono di non riuscire a pregare rivelate loro che quello è proprio il momento di farlo. Si vergogneranno, si sentiranno umiliati ma se confesseranno i loro peccati, colui che è fedele e giusto li libererà dalle loro colpe.LTI 121.8

    Nessuno è più incapace, e nello stesso tempo invincibile dell'uomo che rendendosi conto della sua nullità si affida completamente ai meriti del Salvatore. Pregando, studiando le Scritture, confidando nella presenza divina anche l'uomo più debole può vivere in contatto con il Cristo vivente, che lo sosterrà con la sua mano e non lo abbandonerà mai.LTI 122.1

    The Ministry of Healing, pp. 179 — 182LTI 122.2

    Salute e forza per il vincitoreLTI 122.3

    Quando gli uomini si sono compiaciuti in abitudini e pratiche peccaminose, si arrendono al potere della verità divina, la concretizzazione di questa verità nel cuore rivitalizzerà le facoltà morali che sembravano essere paralizzate. Il ricevente recepisce una comprensione più forte e più chiara di prima che la sua nima si afferrasse alla Rocca eterna. Anche la sua salute fisica migliora nel rendersi conto di essere salvaguardato in Cristo. La benedizione speciale di Dio, che riposa sul ricevente, è di per sé salute e forza.LTI 122.4

    Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 13LTI 122.5

    La vittoria è solo in CristoLTI 122.6

    Gli uomini hanno contaminato il tempio dell’anima, e Dio chiama gli uomini a svegliarsi e lottare con tutte le loro forze per riconquistare il vigore che Lui gli ha dato. Solo la grazia del Signore può convincere e convertire il cuore. Solo da Lui gli schiavi delle abitudini possono ottenere forza per rompere le catene che li legano. Per un uomo, è impossibile presentare il suo corpo come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio mentre continua a compiacersi nelle sue abitudini malsane, che lo privano del suo vigore fisico, mentale e morale. L’apostolo Paolo ci scrive: Non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio. (Romani 12:2)LTI 122.7

    Christian Temperance and Bible Hygiene, pp. 10,11LTI 122.8

    Nella forza di CristoLTI 123.1

    Cristo combatté la battaglia sul terreno dell’appetito, e ne uscì vittorioso. Anche noi possiamo vincere mediante la Sua forza. Chi entrerà per le porte della città? Certamente non quelli che dichiarano di non poter vincere la forza dell’appetito. Cristo ha resistito al potere di colui che voleva mantenerci in schiavitù; benché indebolito dal lungo digiuno di quaranta giorni, resistette alla tentazione e dimostrò per mezzo di questo atto che i nostri casi non sono disperati. Io so che non possiamo ottenere la vittoria da soli. Quanto dobbiamo essere grati d’avere un Salvatore vivente che è pronto e desideroso di aiutarci!LTI 123.2

    Mi ricordo il caso di un uomo in una congregazione, dove ho presentato un culto. Il suo corpo e la sua mente erano completamente distrutti a causa dell’alcol e del tabacco. Era sfinito dagli effetti della sregolatezza, e i suoi abiti erano conformi alla sua disperata condizione. Sembrava che per lui non ci fosse alcuna possibilità di recupero, ma quando lo sollecitai a resistere alla tentazione nella forza del Salvatore resuscitato, si alzò tremando e mi disse: Lei s’interessa a me, anch’io mi interesserò di me stesso. Sei mesi dopo, quest’uomo venne a casa mia. Io non lo riconobbi. Col volto raggiante di gioia e gli occhi pieni di lacrime afferrò la mia mano e disse: Lei non mi riconosce ora. Si ricorda di un uomo con un vecchio cappotto blu che è venuto nella vostra chiesa e ha detto che avrebbe cercato di cambiare?LTI 123.3

    Ero letteralmente sbalordita. Era in piedi davanti a me, ringiovanito di dieci anni. Quel giorno dopo il culto, era andato a casa, dove era rimasto in preghiera fino all’alba. Fu una lunga notte di conflitto ma, grazie a Dio ne uscì vincitore. Quest’uomo poteva raccontare la sua triste esperienza riguardo la schiavitù di queste abitudini malsane. Sapeva come avvertire i giovani dei pericoli della corruzione e testimoniare che Cristo è l’unica fonte di aiuto per quelli che come lui erano stati vinti.LTI 123.4

    Christian Temperance and Bible Hygiene, pp. 19, 20.LTI 123.5

    Senza Cristo non c’è vera riformaLTI 124.1

    Non si può realizzare nessuna vera riforma senza la potenza divina. Le barriere umane, erette contro le tendenze naturali o acquisite, sono come argini di sabbia contro un torrente in piena. Se la presenza del Cristo non diventa una forza vivificante nella nostra esistenza, non potremo resistere alle tentazioni che ci assalgono dall'interno e dall'esterno. Il Cristo è venuto a vivere fra gli uomini, osservando la legge di Dio, affinché l'uomo potesse controllare le inclinazioni naturali che corrompono l'animo. Il Medico dello spirito e del corpo ci assicura la vittoria sulle passioni. Ha offerto all'uomo tutti i mezzi per poter raggiungere la perfezione del carattere. Quando ci affidiamo a Gesù la nostra mente risulta sotto l'influsso della legge, quella legge divina che proclama la libertà di ogni schiavo.LTI 124.2

    Essendo uno con il Cristo, l'uomo è libero. Sottomettersi alla volontà di Gesù significa riacquistare la perfetta dignità umana. L'ubbidienza alla volontà divina ci libera dalla schiavitù del peccato, dalle passioni e dai desideri umani. L'uomo può presentarsi come vincitore nei confronti di sé stesso, delle proprie inclinazioni, di principati e potenze, dei «... dominatori di questo mondo di tenebre” e delle «... forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti” (Efesini 6:12)LTI 124.3

    The Ministry of Healing, pp. 130,131LTI 124.4

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