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    SEZIONE 5 - INTOSSICANTI LEGGERI

    l. Importanza della temperanza

    Esempi nel Vecchio e nel Nuovo TestamentoLTI 100.1

    Quando il Signore suscitò Sansone come liberatore del suo popolo, ordinò che sua madre seguisse abitudini corrette di vita prima della nascita del bambino. La stessa imposizione doveva essere imposta al bambino sin dal principio, perché doveva essere consacrato a Dio come nazireo dalla sua nascita. L’angelo di Dio informò la moglie di Manoa che avrebbe avuto un figlio, quindi gli diede importanti istruzioni: Perciò ora guardati dal bere vino o bevanda inebriante, e dal mangiare alcuna cosa impura. (Giudici 13:4,14)LTI 100.2

    Dio aveva un importante compito per il figlio promesso di Manoa, e per avere le qualifiche necessarie per realizzare quest’opera, le abitudini della madre e del bambino dovevano essere scrupolosamente disciplinate.LTI 100.3

    Non mangi di alcun prodotto della vite, né beva vino o bevanda inebriante, e non mangi alcuna cosa impura; osservi tutto ciò che le ho comandato. (Giudici 13:14)LTI 100.4

    Il bambino avrebbe acquisito il bene o il male secondo le abitudini della madre. Per il benessere del bambino, essa doveva praticare la temperanza e l’abnegazione.LTI 100.5

    Nel Nuovo Testamento troviamo un esempio straordinario sull’importanza delle abitudini e della temperanza. Giovanni Battista era un riformatore. Egli ricevette da Dio un importante compito. In preparazione di quell’opera, le sue abitudini furono accuratamente regolate sin dalla sua nascita. L’angelo Gabriele fu mandato dal cielo per istruire i genitori di Giovanni sui principi della riforma sanitaria. Egli non berrà né vino né bevande inebrianti e sarà ripieno di Spirito Santo fin dal grembo di sua madre. (Luca 1:15)LTI 100.6

    Giovanni si separò dai suoi amici e dal lusso mondano, per andare a vivere solo nel deserto, nutrendosi esclusivamente con alimenti vegetali. La semplicità del suo vestiario — un mantello di pelo di cammello — fu un rimprovero per il lusso e l’ostentazione della gente della sua generazione, specialmente per i sacerdoti giudei. Anche il suo regime alimentare composto di locuste e miele selvatico, era un rimprovero per la ghiottoneria che prevaleva ovunque. La missione di Giovanni fu predetta dal profeta Malachia:LTI 101.1

    Ecco, io vi manderò Elia, il profeta, prima che venga il giorno grande e spaventevole dell'Eterno. Egli farà ritornare il cuore dei padri ai figli e il cuore dei figli ai padri. (Malachia 4:5,6)LTI 101.2

    Giovanni Battista crebbe con lo spirito e la forza di Elia per preparare la via del Signore e per guidare la gente verso la saggezza dei giusti. Era un rappresentante di coloro che vivono negli ultimi giorni, ai quali Dio ha affidato la Sacra Verità per essere presentata alla gente e preparare la via per la seconda venuta di Cristo. Gli stessi principi di temperanza che Giovanni praticò, dovrebbero essere osservati da tutti quelli che ai nostri giorni devono avvertire il mondo della venuta del Figlio dell’uomo. Dio ha fatto l’uomo a Sua immagine e si aspetta che l’uomo preservi integre le facoltà che gli sono state impartite per servire il Creatore.LTI 101.3

    Non dovremmo prestare attenzione ai Suoi ammonimenti e cercare di preservare ogni facoltà nelle migliori condizioni per servire il Signore? Il meglio che possiamo dare a Dio, è ancora insufficiente.LTI 101.4

    Perché oggi c’è tanta miseria nel mondo? Forse perché a Dio piace vedere le Sue creature soffrire? Oh, no! È perché gli uomini si sono indeboliti a causa di pratiche immorali. Noi mormoriamo contro la trasgressione di Adamo, e pensiamo che i nostri progenitori abbiano dimostrato grande debolezza nel cedere allaLTI 101.5

    tentazione; ma se la loro trasgressione fosse l’unico male che dovremmo affrontare, la condizione del mondo sarebbe migliore di quella che è oggi. Sin dai tempi di Adamo vi è stato un susseguirsi di cadute.LTI 102.1

    Christian Temperance and Bible Hygiene, pp. 37-39LTI 102.2

    Un avvertimento riguardo l’effetto del vinoLTI 102.3

    La storia di Nadab e Abiu è un avvertimento per il genere umano oggi, perché dimostra gli effetti nefasti sull’intelletto. E questo influsso sulle menti di quelli che ne fanno uso, ci sarà sempre. Perciò Dio proibisce esplicitamente l’uso del vino e di bevande forti.LTI 102.4

    Signs of the Times, July 8, 1880LTI 102.5

    Nadab e Abihu non avrebbero mai commesso quell’errore fatale se non fossero stati ubriachi, se non avessero abusato del vino. Sapevano che il servizio del santuario richiedeva un’attenta e solenne preparazione: in quel luogo, infatti, si manifestava la presenza divina. La loro intemperanza li escluse dall’esercizio delle funzioni sacre. Con la mente annebbiata e senza una chiara percezione morale, essi non riuscirono a discernere la differenza tra il sacro e il profano.LTI 102.6

    Patriarchs and Prophets, pp. 361,362LTI 102.7

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