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Temperanza - Contents
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    5. Aiuto per i tentati

    Prendete su di voi il mio giogoLTI 134.6

    (Matteo 11:29)LTI 134.7

    Gesù vede le difficoltà di coloro le cui speranze sono state defraudate e che cercano di soddisfare i desideri dell’anima coi piaceri terreni, e invita tutti a cercare e trovare riposo in Lui. Con tanta tenerezza si rivolge agli stanchi dicendo: Prendete il mio giogo su di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore, e troverete riposo alle anime vostre. (Matteo 11:29)LTI 134.8

    Con queste parole il Cristo si rivolge a ogni essere umano. Che lo accettiamo o no, tutti siamo stanchi e oppressi. Tutti siamo schiacciati da pesi che solo Gesù può sopportare. Il peso più grande che portiamo è quello del peccato. Se dovessimo portarlo da soli, ciLTI 134.9

    schiaccerebbe. Ma Colui che non ha mai peccato ha preso il nostro posto. «Il Signore ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti” (Isaia 53:6). Egli ha portato il peso delle nostre colpe. Prenderà il carico dalle nostre spalle stanche e ci farà riposare. Porterà anche il peso delle nostre preoccupazioni e dei nostri dispiaceri. Ci invita a gettare tutte le nostre ansie su di lui perché egli ci porta nel suo cuore.LTI 135.1

    Cristo conosce la debolezza dell’umanitàLTI 135.2

    Il nostro fratello maggiore siede accanto al trono divino e si prende cura di ogni persona che rivolge la sua attenzione a lui considerandolo suo Salvatore. Conosce per esperienza quali sono le debolezze dell'umanità, quali sono i nostri bisogni e dove nascono le nostre tentazioni perché egli «è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato» (Ebrei 4:15). Egli veglia su di voi, figli di Dio, che siete spaventati. Siete tentati? Egli vi libererà. Siete deboli? Egli vi darà la forza. Siete ignoranti? Egli vi illuminerà. Siete feriti? Egli vi guarirà. Il Signore «conta il numero delle stelle» e inoltre «guarisce chi ha il cuore spezzato e fascia le loro piaghe» (Salmo 147:4,3).LTI 135.3

    Qualunque sia il vostro problema e il motivo delle vostre ansie, esponete la vostra situazione al Signore. Il vostro spirito riceverà la forza per resistere. Preparerà una via davanti a voi per aiutarvi nelle difficoltà. Più riconoscerete di essere deboli e bisognosi d'aiuto, più forti diventerete con la sua forza. Più saranno grandi i vostri pesi, più sarà benedetto il vostro riposo nell'affidarli a Colui che li porterà.LTI 135.4

    The Ministry of Healing, p. 71,72LTI 135.5

    Chi crede veramente in Cristo è reso partecipe della natura divina, e riceve la forza per sconfiggere ogni tentazione.LTI 135.6

    Review and Herald, 14 Gennaio 1909LTI 135.7

    Poiché l’uomo caduto non poteva sconfiggere Satana con le sue forze umane, Cristo è venuto dal cielo per aiutarlo con la sua forza umana e divina. Cristo sapeva che Adamo ed Eva nelle loro circostanze vantaggiose, avrebbero potuto resistere alle tentazioni di Satana e vincere. Ma, Egli sapeva pure, che l’uomo, dopo la caduta, fuori dall’Eden, separato dalla luce e dall’amore di Dio, non sarebbe stato in grado di resistere alle tentazioni di Satana con le proprie forze. Al fine di dare speranza all’uomo e salvarlo dalla completa rovina, Cristo umiliò sé stesso e prese la natura umana, affinché col suo potere divino unito a quello umano, potesse raggiungere l’uomo ovunque si trovava. Per tutti i caduti figli e figlie di Adamo ottenne questa forza che è impossibile ottenere da sé stessi, affinché nel suo nome tutti possono vincere le tentazioni di Satana.LTI 136.1

    Redemption, or Temptation of Christ, p. 44LTI 136.2

    Aiuto nella malattiaLTI 136.3

    Molti di coloro che si rivolsero al Cristo per essere aiutati erano malati, ed egli non si rifiutò di guarirli. E quando la sua forza penetrava in loro, essi diventavano consapevoli dei loro peccati e molti venivano guariti sia dalle loro malattie spirituali sia da quelle fisiche.LTI 136.4

    The Ministry of Healing, p. 73LTI 136.5

    Il potere liberatore dalla schiavitùLTI 136.6

    Cristo dimostrò che aveva il controllo assoluto sul vento, sulle onde e sugli indemoniati. Colui che placò la tempesta e calmò il mare agitato rivolse parole di pace alle menti distratte e sottomesse a Satana.LTI 136.7

    A Capernaum, nella sinagoga. Gesù stava parlando di come la sua missione avesse lo scopo di liberare gli schiavi dal peccato. A un certo punto fu interrotto da un grido di terrore. Un pazzo si gettò in mezzo alla folla gridando: “Che c'è fra noi e te. Gesù Nazareno? SeiLTI 136.8

    venuto per mandarci in perdizione? Io so chi sei: il Santo di Dio!” (Marco 1:24).LTI 137.1

    Gesù rimproverò il demone dicendo: «Taci, ed esci da quest'uomo! E il demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, uscì da lui senza fargli alcun male» (Luca 4:35).LTI 137.2

    Anche per quest'uomo la causa del suo male era da ricercare nella sua vita. Era stato sedotto dai piaceri del peccato e aveva pensato di fare della sua vita una grande festa. L'intemperanza e l'instabilità avevano corrotto le elevate qualità della sua natura e Satana aveva il pieno controllo su di lui. Il pentimento arrivò troppo tardi. Quando fu disposto a sacrificare le ricchezze e i piaceri per riconquistare la sua dignità di uomo, era ormai nelle mani del male senza speranza.LTI 137.3

    Trovandosi davanti al Salvatore sentì il desiderio di essere liberato, ma il demone resisteva alla potenza del Cristo. Quando l'uomo provò a chiedere aiuto a Gesù, lo spirito cattivo mise delle parole nella sua bocca e questi gridò in una spaventosa agonia. L'indemoniato riusciva a capire solo in parte che si trovava alla presenza di colui che poteva liberarlo. Ma quando provò a raggiungere quella mano potente, una volontà diversa dalla sua lo frenò, le parole di un altro vennero pronunciate attraverso la sua bocca.LTI 137.4

    Il conflitto fra l'influsso di Satana su di lui e il suo desiderio di essere liberato fu terribile. Sembrava che sotto quella tortura l'uomo dovesse morire nella lotta con il nemico che era stato la rovina della sua vita. Ma il Salvatore parlò con autorità e liberò quel prigioniero. L'uomo che era stato posseduto era davanti alla gente stupita nel pieno controllo delle sue facoltà.LTI 137.5

    Pieno di gioia lodò Dio per essere stato liberato. I suoi occhi, che poco prima mostravano la sua pazzia, ora brillavano di sapienza e versavano lacrime di riconoscenza. I presenti erano ammutoliti per lo stupore. Non appena si riebbero, si dissero l'un l'altro: «Che cos’è mai questo? È un nuovo insegnamento dato con autorità! Egli comanda perfino agli spiriti immondi, ed essi gli ubbidiscono!» (Marco 1:27).LTI 137.6

    Liberazione per chi è nel bisognoLTI 138.1

    Oggi ci sono tante persone che sono sotto il controllo di spiriti cattivi come lo era l'indemoniato di Capernaum. Tutti coloro che si allontanano volontariamente dai precetti di Dio si sottopongono al controllo di Satana. Molti si lasciano corrompere dal male, pensando di poterne uscire quando vogliono. Ma vengono attirati da esso a tal punto che sono in balia di una volontà più forte della loro. Non possono sfuggire a quella forza misteriosa. Un peccato tenuto nascosto o una passione ricorrente possono renderli schiavi senza speranza come lo era l'indemoniato di Capernaum.LTI 138.2

    Tuttavia la loro situazione non è disperata. Dio non può controllare la nostra mente se non glielo permettiamo. Ognuno è libero di scegliere da chi vuole farsi influenzare. Nessuno è così spregevole da non poter essere liberato dal Cristo. Le labbra dell'indemoniato potevano pronunciare solo le parole di Satana, non delle preghiere. Eppure l'appello muto del suo cuore venne ascoltato. Nessun grido di aiuto di una persona che ha bisogno verrà trascurato, anche se non verrà espresso a parole. Coloro che vogliono stringere un patto con Dio non vengono abbandonati al potere di Satana o alla fragilità della loro natura.LTI 138.3

    «Si potrà forse strappare il bottino al forte? ... Sì, così dice il Signore: Anche i prigionieri del forte verranno liberati, e il bottino del tiranno fuggirà; io combatterò contro chi ti combatte e salverò i tuoi figli» (Isaia 49:24,25).LTI 138.4

    È straordinaria la trasformazione che avviene nella vita di chi, per fede, apre la porta del suo cuore al Salvatore.LTI 138.5

    The Ministry of Healing, pp. 91-93LTI 138.6

    L’amore del Salvatore per le anime prigioniereLTI 138.7

    Gesù conosce la situazione di ogni persona. Più grande è il suo peccato più ha bisogno del Salvatore. Nel suo grande amore e bontà, il Signore è attratto soprattutto da coloro che sonoLTI 138.8

    disperatamente impigliati nelle trappole del nemico. Con il suo sangue ha firmato la liberazione dell'umanità. Gesù non vuole che coloro che sono stati riscattati a un prezzo così infinito diventino preda delle tentazioni del nemico. Non vuole che veniamo sopraffatti e periamo. Colui che tenne a bada i leoni e camminò con i suoi fedeli testimoni in mezzo alle fiamme, è pronto ad agire per noi per sottomettere ogni tendenza negativa del nostro essere. Ora si trova presso l'altare della grazia per presentare a Dio le preghiere di coloro che desiderano essere aiutati. Non rifiuta nessuno che piange e si pente. Egli perdonerà tutti coloro che si rivolgeranno a lui per chiedere il perdono e la liberazione. Non dice a nessuno tutto ciò che potrebbe rivelare sul suo conto ma chiede a ogni individuo desideroso del perdono di riacquistare coraggio. Chi vuole può contare sulla potenza di Dio, ripristinare i suoi rapporti con lui ed egli offrirà la sua pace.LTI 139.1

    Gesù pone al riparo dalle accuse e dai conflitti coloro che si rivolgono a lui per essere protetti. Nessun uomo o spirito del male può accusare queste persone. Il Cristo le rende partecipi della sua natura umana e divina.LTI 139.2

    The Ministry of Healing, pp. 89,90LTI 139.3

    Preziose promesseLTI 139.4

    Chiunque vive in comunione con il Cristo può appropriarsi di queste parole e dire:LTI 139.5

    Ma io guarderò all'Eterno, spererò nel DIO della mia salvezza; il mio DIO mi ascolterà. Non rallegrarti di me, o mia nemica! Se sono caduta, mi rialzerò; se siedo nelle tenebre, l'Eterno sarà la mia luce….LTI 139.6

    Egli avrà nuovamente compassione di noi, calpesterà le nostre iniquità. Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati. (Michea 7:7,8,19)LTI 139.7

    Gesù ha promesso:LTI 139.8

    Renderò l'uomo mortale più raro dell'oro fino, l'umanità più rara dell'oro di Ofir. (Isaia 13:12)LTI 140.1

    Anche se siete rimasti a riposare fra gli ovili, voi siete come le ali della colomba coperte d'argento e come le sue piume d'oro risplendente. (Salmo 68:13)LTI 140.2

    Coloro cui Gesù ha perdonato di più lo ameranno di più e nel giorno del giudizio saranno vicino al suo trono.LTI 140.3

    Vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome scritto sulla fronte (Apocalisse 22:4).LTI 140.4

    The Ministry of Healing. p. 182LTI 140.5

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