4. Uno spreco economico
Il denaro di Dio sprecatoLTI 70.6
L’amore per il tabacco è un desiderio pressante. Per lui si sprecano mezzi che aiuteranno l’opera di Dio per i poveri, per gli affamati e per portare le anime a Cristo. Che registro apparirà quando i racconti della vita saranno sistemati nel libro di Dio! Apparirà che enormi somme di denaro sono state spese in tabacco e bibite alcoliche. Perché? Per assicurare la salute e prolungare la vita?LTI 70.7
Certamente no! Per perfezionare un carattere cristiano, e avere la compagnia dei santi angeli? Naturalmente no! Ma per stimolare un appetito depravato e innaturale per ciò che avvelena e uccide, non solo per chi lo usa, ma anche per coloro a cui trasmette questo retaggio di malattia e debolezza mentale.LTI 71.1
Signs of the Times, 27 Ottobre 1887LTI 71.2
Tutti devono rendere contoLTI 71.3
Milioni di dollari sono spesi in stimolanti e stupefacenti. Tutto questo denaro appartiene di diritto a Dio, e quelli che in questo modo detraggono i beni che gli sono stati affidati da Dio, un giorno saranno chiamati a rendere conto di come hanno utilizzato i beni del Signore.LTI 71.4
Lettera 243a, 1905LTI 71.5
Quelli che fanno uso di tabacco considerino quello che fannoLTI 71.6
Avete preso in considerazione le vostre responsabilità come amministratori di Dio per tutto ciò che vi è stato affidato? Quanto denaro spendete per il tabacco? Calcolate tutto ciò che avete speso nella vostra vita: quale proporzione c'è fra quello che avete investito in questo vizio degradante e quello che avete utilizzato per aiutare i poveri e diffondere il messaggio del Vangelo?LTI 71.7
Il tabacco non è indispensabile per nessun essere umano, ma milioni di persone muoiono perché hanno sprecato i mezzi che avevano a disposizione. Non vi siete appropriati indebitamente dei beni del Signore? Non avete derubato Dio e i vostri simili? «Non sapete che... non appartenete a voi stessi. Poiché siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo” (1 Corinzi 6:19,20).LTI 71.8
The Ministry of Healing, p. 330LTI 71.9
L’appetito contro l’affetto naturale e le esigenze di DioLTI 72.1
Gli schiavi del tabacco vedranno le loro famiglie soffrire per mancanza di cibo e altre necessità, ma non avranno la forza di volontà per rinunciare al loro tabacco. In essi prevale l’appetito verso il fumo sugli affetti naturali. Li domina l’appetito, che hanno in comune con le bestie. La causa del Cristianesimo e dell'umanità, non progredirebbe se dipendesse da coloro che hanno l'abitudine di usare tabacco e alcol. Se essi potessero disporre dei fondi per una sola causa, la cassa del Signore non verrebbe riempita, ma acquisterebbero tabacco e alcol. Colui che idolatra il tabacco non rinuncerà al suo appetito per la causa di Dio.LTI 72.2
Review and Herald, 8 Settembre 1874.LTI 72.3
Abnegazione, sacrificio e temperanzaLTI 72.4
L’uomo che è proprietà di Gesù Cristo, il cui corpo è il tempio dello Spirito Santo, non deve diventare schiavo dell’abitudine perniciosa dell’uso del tabacco. Le sue facoltà appartengono a Cristo, che lo ha comprato a prezzo del suo sangue. Il suo corpo appartiene al Signore. Perché allora, egli perde ogni giorno il capitale del Signore per gratificare un appetito che non ha alcun fondamento nella natura?LTI 72.5
Un’enorme somma viene sprecata ogni anno in questa debolezza, mentre ci sono anime che periscono per mancanza della Parola della Vita. I professi cristiani derubano il Signore nelle decime e nelle offerte, mentre offrono sull’altare del vizio distruttore dell’uso del tabacco, più di quello che danno per i poveri e per supplire alle necessità della causa di Dio.LTI 72.6
Quelli che sono veramente santificati, vinceranno ogni desiderio dannoso. Poi tutti questi canali di spesa inutile fluiranno nella tesoreria del Signore, e i cristiani saranno i primi nella rinuncia, nel sacrificio, e nella temperanza. Allora saranno la luce del mondo.LTI 72.7
The sacrified Life, pp. 24,25.LTI 72.8