Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents
Temperanza - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    3. La profanazione del tempio di Dio

    Inconveniente, costoso, sporcoLTI 66.4

    L’uso del tabacco è un’abitudine inconveniente, costosa e sporca. L’insegnamento di Cristo indica la purezza, l’abnegazione e la temperanza. È per la gloria di Dio che gli uomini indeboliscono le loro facoltà fisiche, confondono il cervello e consegnano la loro volontà a questo veleno che intontisce?LTI 66.5

    Christian Temperance and Bible Hygiene, pp. 17,18LTI 66.6

    Guardando attraverso finestre annebbiateLTI 66.7

    Il giovane che fuma, contamina tutto il suo essere. La sua volontà non ha più la prontezza e la forza di prima; che facevano di lui unaLTI 66.8

    persona valida di cui ci si poteva fidare…. Non era necessario che la sua mente decadesse. Non era necessario perdere l’ispirazione che viene da Dio. Ma quando l’agente umano lavora in perfetta armonia col distruttore, agitando nervi e muscoli… in tutta la struttura umana, sta danneggiando l’organismo mediante il quale l’intelletto lavora. Sta annebbiando le finestre attraverso le quali vede. E vede le cose sotto una luce perversa.LTI 67.1

    Manuscript 17, 1898LTI 67.2

    Incenso a sua maestà SatanaLTI 67.3

    Nel vedere gli uomini che pretendono di godere delle benedizioni di una completa santificazione mentre sono schiavi del tabacco, e sputano e contaminano tutto intorno a loro, ho pensato: Come sarebbe il cielo se vi fossero persone che fanno uso di tabacco? Le labbra che invocano il nome prezioso di Cristo contaminate dalla saliva mescolata al tabacco, il loro respiro corrotto dall’odore, i tratti del viso che denotano contaminazione; l’anima che ama questo sudiciume e che gioisce di questa atmosfera velenosa anch’essa è contaminata. I segni esteriori testimoniano ciò che c’è all’interno.LTI 67.4

    Uomini che professano la pietà, offrono i loro corpi sull’altare di Satana e bruciano l’incenso del tabacco a sua maestà satanica. Questa affermazione è severa e preoccupante? Ogni offerta deve essere presentata a qualche divinità. Come Dio è puro e santo, non accetterà nulla che sia contaminato nel loro carattere; rifiuta questo sacrificio costoso, immondo e profano; pertanto, possiamo concludere, che è Satana che rivendica questo onore.LTI 67.5

    Counsels on Health, p. 83LTI 67.6

    La pipa o il cieloLTI 67.7

    Ho visto più di un esempio del potere di queste abitudini. Conobbi una donna, il cui medico le aveva consigliato di fumare come rimedio contro l’asma. Apparentemente, era stata una fervente cristiana per molti anni, ma la sua dedizione al fumo era così forte,LTI 67.8

    che all’invito di rinunciare a questo vizio malsano, si rifiutò categoricamente. Essa disse: Quando mi si presenterà chiaramente il problema di rinunciare alla mia pipa o perdere il cielo, allora io dirò: Addio cielo, non posso abbandonare la mia pipa. Ciò che questa donna ha espresso con le parole, molti lo fanno con le azioni. Dio, il Creatore del cielo e della terra, Colui che ha creato l’uomo e esige tutto il suo cuore, tutti i suoi affetti, è messo al secondo posto dopo questa ripugnante e corrotta abitudine del tabacco. L’universo non caduto è stupito che si metta da parte Cristo per assecondare queste compiacenze che distruggono anima e corpo.LTI 68.1

    Letter 8, 1893LTI 68.2

    Debole apprezzamento dell’espiazione e delle cose eterneLTI 68.3

    Se la nostra alimentazione è tale da ridurre il vigore fisico e mentale, siamo preda di abitudini che tendono verso questo risultato; disonoriamo il Signore, perché lo derubiamo del servizio che lui esige da noi. Coloro che acquisiscono e mantengono l’appetito innaturale per il tabacco lo fanno a scapito della loro salute. Stanno distruggendo l’energia nervosa, riducendo la forza vitale e sacrificando la forza mentale.LTI 68.4

    Coloro che professano di essere seguaci di Cristo, ma nello stesso tempo sono schiavi di questo terribile peccato, non possono avere un alto apprezzamento dell’espiazione e una stima elevata delle cose eterne. Le menti che sono offuscate e parzialmente paralizzate dalle sostanze malsane, cadono facilmente in tentazione, e non possono gioire della comunione con Dio.LTI 68.5

    Signs of the Times, 6 Gennaio 1876LTI 68.6

    Se Cristo e gli apostoli fossero in mezzo a noi.LTI 68.7

    L’apostolo Giacomo dice che la saggezza che viene dall’alto “prima è pura”. Se egli avesse visto i suoi fratelli usare tabacco, non avrebbe forse denunciato questa pratica come “terrena, animale e diabolica”?LTI 68.8

    The Sanctified Life, p. 24LTI 68.9

    Se Pietro ora fosse su questa terra, esorterebbe i seguaci professi di Cristo ad astenersi dalle concupiscenze carnali, che combattono contro l’anima. Paolo, chiederebbe a tutte le chiese di purificarsi da ogni contaminazione di carne e spirito, perfezionando la santità nel timore di Dio. Cristo, invece, avrebbe cacciato dal tempio tutti quelli che fossero contaminati dall’uso del tabacco, perché inquinano il Suo Santuario con il loro alito impuro. Egli avrebbe detto a questi adoratori la stessa cosa che disse agli Ebrei: La mia casa è una casa di preghiera. Voi, invece, ne avete fatto una spelonca di ladroni! (Marco 11:17)LTI 69.1

    E noi dovremmo dire a loro questo: Le vostre offerte profanate dal tabacco sono indegne, contaminano il Tempio del Signore, e Dio li ha in abbominio. Il vostro culto non è accettabile, perché i vostri corpi, che dovrebbero essere il tempio dello Spirito Santo sono contaminati. Voi derubate la tesoreria del Signore con migliaia di dollari per compiacere l’appetito innaturale.LTI 69.2

    Signs of the Times, 13 Agosto 1874LTI 69.3

    Terribile morte dei sacerdoti corrotti dal tabaccoLTI 69.4

    I sacerdoti che ministravano nelle cose sacre, ricevettero l’ordine di lavarsi piedi e mani prima di entrare nel Tabernacolo alla presenza di Dio per intercedere per Israele, affinché non profanassero il santuario. Se i sacerdoti fossero entrati nel santuario con le loro bocche contaminate dal tabacco, avrebbero condiviso la sorte di Nadab e Abiu. Eppure, professi cristiani, s’inchinano davanti a Dio con le loro famiglie per pregare con le loro labbra contaminate dalla sporcizia del tabacco.LTI 69.5

    Siate puriLTI 69.6

    Coloro che sono stati consacrati mediante l’imposizione delle mani per ministrare le cose sacre, spesso si avvicinano all’altare con le loro bocche e labbra inquinate, e con il loro alito contaminato dalla sporcizia del tabacco, per parlare in nome di Cristo. Come può un servizio tale essere accettato da un Dio Santo, che esige che iLTI 69.7

    sacerdoti d’Israele facessero preparativi molto speciali prima di entrare alla Sua presenza, affinché la loro solenne santità non li consumasse per il disonore, come nel caso di Nadab e Abiù. Essi non devono dimenticare che il Dio potente d’Israele è ancora oggi lo stesso Dio di purezza. Essi professano di essere al servizio di Dio mentre stanno commettendo idolatria, facendo del loro appetito un dio. Il tabacco è il loro idolo accarezzato. Ogni considerazione elevata e santa deve inchinarsi davanti a Lui. Dichiarano di essere adoratori di Dio, mentre allo stesso tempo violano il primo comandamento, perché hanno altri dei davanti all’Eterno. Purificatevi voi che portate i vasi dell'Eterno! (Isaia 52:11)LTI 70.1

    Spiriutal Gifts, vol. 4, pp. 127,128LTI 70.2

    Non contaminate il Tempio di DioLTI 70.3

    Il Signore desidera che tutti quelli che credono in Lui sentano la necessità di migliorare. Ogni facoltà ricevuta deve essere sviluppata. Nessun dono deve essere messo da parte. Come tutta la natura, anche l’uomo è sotto la supervisione di Dio in ogni senso della parola, e quanto più si familiarizza col suo Creatore, tanto più sacra considererà la propria vita. Non metterà il tabacco sulla sua bocca, sapendo che contamina il tempio di Dio. Non berrà vino o liquore, perché come il tabacco, esso degrada tutto l’essere.LTI 70.4

    Manuscript 130, 1899LTI 70.5

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents