5. La forza dell'esempio
L’esempio dei più anzianiLTI 73.1
Spesso vediamo bambini non più di otto anni fumare. Alla nostra domanda “perché” fumi, rispondono: Mio padre fuma, e se a lui non fa male, non farà male neanche a me. Indicano il ministro o il direttore della scuola domenicale e dicono: “Se questi uomini fumano, anch’io posso fumare. Che cosa possiamo aspettarci dai bambini, con le loro tendenze ereditate, quando ricevono un tale esempio dai grandi?LTI 73.2
Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 18LTI 73.3
Popolarità del vizio del fumoLTI 73.4
Una volta acquisita l’abitudine del fumo è così forte, che fumare diventa una cosa comune. Un esempio di peccato è posto davanti ai giovani. Per eliminare dalla loro mente ogni pensiero che fumare non è pregiudizievole bisognerebbe spiegare loro le conseguenze, gli effetti pregiudizievoli sulle facoltà fisiche, mentali e morali….LTI 73.5
Se un seguace di Cristo si lascia sviare dall’influenza degli altri e si conforma alla moda e alle abitudini del mondo, si ritrova sotto il dominio di Satana. Il suo peccato è più grave di quello degli increduli, perché sta difendendo la bandiera del nemico. La sua vita è incoerente mentre dice di essere un cristiano, nella pratica sta cedendo agli impulsi innaturali, alle inclinazioni peccaminose, contrarie alla purificazione e all’elevazione necessaria per la crescita spirituale.LTI 73.6
Adottando quest’abitudine, in pratica sono in comunione col mondo. Queste persone che pretendono d’essere cristiani, non hanno il diritto di arrogarsi questo nome, perché un cristiano è colui che segue le orme di Cristo.LTI 73.7
Durante il giudizio finale, tutti saranno giudicati secondo le azioni compiute nel corpo, e allora dovranno ammettere di aver rappresentato male Cristo nella vita pratica e che non sono stati “un sapore di vita a vita, ma un sapore di morte a morte”. (2 Corinzi 2:16) A questi empi, si aggiungeranno altri che si sono conformati a pratiche viziose; ma il numero non scuserà la loro iniquità né ridurrà la loro condanna, perché col loro comportamento hanno distrutto la forza nervosa del cervello e la salute fisica. Tutti saranno giudicati personalmente. Appariranno davanti a Dio per udire la loro sentenza.LTI 74.1
Manuscript 123, 1901LTI 74.2
Sacerdoti fumatoriLTI 74.3
Quanti ministri salgono sul pulpito, occupano il posto di Cristo, cercano gli uomini per riconciliarli con Dio, esaltano l’Evangelo della Grazia, ma loro stessi sono schiavi dell’appetito e sono contaminati dal tabacco. Il loro cervello si sta indebolendo irrimediabilmente a causa dell’uso di questi sporchi narcotici. E questi uomini pretendono d’essere ambasciatori del santo Gesù.LTI 74.4
Health Reformer, Dicembre 1871LTI 74.5
Nessun uomo può essere un vero ministro della giustizia e nello stesso tempo essere sotto l’influsso degli appetiti sensuali. Egli non può compiacersi nell’abitudine di fumare e nello stesso tempo guadagnare anime alla temperanza. Il suo alito maleodorante non ha alcun beneficio sui bevitori di alcol. Il sermone evangelico deve provenire da labbra non contaminate dal fumo del tabacco. Con labbra pure i servi di Dio devono parlare del trionfo della croce. La pratica di bere liquori, tè, caffè e fumare deve essere vinta mediante il potere di Dio attraverso la conversione. Nel regno dei cieli nulla di contaminato potrà entrare.LTI 74.6
Manuscript 86, 1897LTI 74.7
Può esserci una speranza per i giovani quando vedono i sacerdoti praticare queste abitudini dannose? È necessario alzare sempre piùLTI 74.8
in alto la bandiera della temperanza. Dobbiamo dare una testimonianza chiara e decisa contro l’uso delle bevande inebrianti e del tabacco.LTI 75.1
Manuscript 82, 1900LTI 75.2
Il medico che fumaLTI 75.3
Molti, pur essendo in cura da un medico, perdono la salute a causa del tabacco e di bevande tossiche. Il medico deve indicare a questi pazienti la causa delle loro sofferenze. Come potranno essere efficaci le sue parole se anche lui fa uso di tabacco e sostanze eccitanti? Consapevole delle sue debolezze non avrà forse delle esitazioni nell'indicare i rischi al suo paziente? Facendo uso personalmente di determinate sostanze come potrà convincere i giovani dei loro effetti negativi? Come potrà un medico rappresentare per la società un esempio di sani principi e autocontrollo, essere un sostenitore della temperanza se egli stesso si lascia condizionare da cattive abitudini? Come può intervenire presso malati o moribondi quando perfino il suo stesso alito è sgradevole perché emana odore di alcol o tabacco? Come può qualcuno che sta minando il proprio sistema nervoso, e annebbiando il proprio cervello ricorrendo ai narcotici, essere degno della fiducia di chi lo considera un buon medico? È impossibile che riesca a fare diagnosi rapide e a intervenire tempestivamente. Se egli stesso non osserva le leggi che regolano l'organismo, se privilegia il piacere alla salute del corpo e della mente come può assumersi la responsabilità delle vite umane?LTI 75.4
The Ministry of Healing, pp. 133,134LTI 75.5
Padre di famiglia irresponsabileLTI 75.6
Padri! Il tempo che si dovrebbe impiegare per ottenere una conoscenza profonda del temperamento e del carattere dei vostri figli, e nell’imparare il modo migliore di trattare con le loro giovani menti, è troppo prezioso perché sia sprecato nell’abitudine viziosa del fumo o nell’oziare al bar. L’indulgenza nell’uso di questo velenoLTI 75.7
stimolante squalifica il padre nell’educare i suoi figli nella disciplina e nell’ammonizione del Signore.LTI 76.1
Dio indicò ai figli d’Israele che i genitori dovevano insegnare ai loro figli gli statuti e i precetti della Sua legge quando si alzavano, quando si sedevano, quando uscivano e quando entravano.LTI 76.2
Si presta poca attenzione a questo comandamento di Dio, perché Satana, attraverso le sue tentazioni, ha incatenato molti genitori nella schiavitù di abitudini indecorose e negli appetiti nocivi. Le loro facoltà fisiche, mentali e morali sono così paralizzate da questi mezzi che è impossibile per loro compiere il loro dovere verso i propri famigliari. Le loro menti sono così stordite dagli influssi stupefacenti del tabacco o dell’alcol, che non si rendono conto della loro responsabilità di educare i loro figli affinché abbiano la forza morale di resistere alla tentazione, nel controllare l’appetito, nello scegliere di fare le cose giuste e non essere influenzati dal male, ma di esercitare un forte influsso per il bene.LTI 76.3
I genitori, a causa della loro indulgenza peccaminosa, spesso si mettono in una condizione di eccitabilità o esaurimento nervoso e non sono in grado discernere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, nel dirigere l’educazione dei loro figli con saggezza, e nel giudicare correttamente le loro motivazioni e azioni. Essi sono in pericolo di ingigantire le cose di poca importanza, mentre considerano con leggerezza i peccati gravi. Il padre che è diventato schiavo degli appetiti anormali, che ha sacrificato la sua virilità, dono di Dio, per diventare dipendente del tabacco, non può insegnare ai suoi figli a controllare i loro appetiti e le passioni. E’ impossibile per lui che li possa educare per precetto e con l’esempio. Come può il padre la cui bocca è piena di tabacco, il cui alito avvelena l’atmosfera della casa, insegnare ai suoi figli i principi della temperanza e dell’autocontrollo?LTI 76.4
Genitori ritenuti responsabili dall’esempio e dall’influssoLTI 77.1
Quando ci avviciniamo ai giovani che stano acquisendo l’abitudine di fumare e parliamo loro del suo influsso nefasto sull’organismo, spesso, in risposta citano l’esempio dei loro genitori o addirittura di alcuni ministri cristiani o di buoni e pietosi membri di chiesa. Essi dicono: Se a loro non fa male, non può certo far male a me. Ogni cristiano che si professa tale, quanto dovrà rendere conto davanti a Dio per la sua intemperanza? Il loro esempio rafforza le tentazioni di Satana nel pervertire i sensi dei giovani mediante l’uso di stimolanti artificiali. Sembrerebbe che per i giovani non è una cosa brutta fare ciò che rispettabili membri di chiesa hanno l’abitudine di fare. Solo un passo separa l’uso del tabacco al bere alcol. Infatti, i due vizi camminano insieme.LTI 77.2
Migliaia di persone imparano ad essere dei bevitori a causa di tali influenze. Purtroppo, molto spesso i loro stessi genitori gl’insegnano la lezione senza rendersi conto. Si deve realizzare un cambiamento radicale nelle teste delle famiglie, prima di poter fare un enorme progresso, nel liberare la società dal mostro dell’intemperanza.LTI 77.3
Health Reformer, Settembre 1877LTI 77.4
Chi fuma non può aiutare gli ubriachiLTI 77.5
Come due gemelli malvagi, il tabacco e l’alcol vanno di pari passo.LTI 77.6
Review and Herald, 9 Luglio 1901LTI 77.7
Quelli che fumano hanno argomenti molto poveri per dissuadere l’alcolista dall’assumere alcol. Due terzi degli ubriaconi del nostro paese hanno contratto il vizio dell’alcol grazie al fumo.LTI 77.8
Signs of the Times, 27 Ottobre 1887LTI 77.9
I fumatori e la temperanzaLTI 77.10
I fumatori non possono collaborare nella causa della temperanza, perché non sono coerenti con quello che professano. ComeLTI 77.11
possono parlare all’uomo che sta distruggendo la ragione e la vita nel bere alcol, mentre le loro tasche sono piene di tabacco, ed essi desiderano essere liberi di masticare, fumare e sputare tutto quello che vogliono? Con quale solvenza possono sostenere le riforme morali davanti a organizzazioni di salute e progetti di temperanza, mentre loro sono schiavi del tabacco? Se vogliono avere l’influsso sulla gente affinché vinca il desiderio per gli stimolanti, le loro parole devono uscire da alito e labbra puri.LTI 78.1
Testimonies, vol. 5, p. 441LTI 78.2
Quale potere ha colui che è dedito al tabacco nel fermare il progresso dell’intemperanza? Si deve realizzare una rivoluzione sul problema del tabacco prima che la scure venga posta alla radice dell'albero. Tè, caffè e tabacco, così come le bevande alcoliche, sono di diversi gradi nella scala di stimolanti artificiali.LTI 78.3
Christian Temperance e la Bibbia Igiene, pagina 34.LTI 78.4