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    3. L’alterazione della compiacenza dell’appetite

    Il cibo che mangiamo e la vita che viviamo.LTI 11.4

    L’indulgenza dell’appetito è la causa più importante della debolezza fisica e mentale, ed è la radice della debolezza che si nota ovunque.LTI 11.5

    Testimonies, vol. 3, p. 487.LTI 11.6

    La nostra salute fisica è conservata da ciò che mangiamo, a condizione che i nostri appetiti siano sotto il controllo di una mente santificata, se non siamo temperanti in tutto ciò che mangiamo e beviamo, non potremo essere in uno stato mentale e fisico sano per studiare la Parola col proposito d’imparare quello che dicono le Scritture: Che farò per avere la vita eterna? Ogni abitudine malsana produrrà una condizione malsana nel sistema, e il delicato macchinario dello stomaco verrà pregiudicato, e non potrà realizzare il suo lavoro correttamente. Il regime alimentare ha molto a che vedere con la disposizione ad evitare le tentazioni e a commettere il peccato.LTI 11.7

    Counsels on Diet and Foods, p. 52LTI 11.8

    Il Fallimento di Adamo ed EvaLTI 12.1

    Cedendo alla tentazione di soddisfare il loro appetito, Adamo ed Eva caddero dalla loro elevata, santa e felice posizione. E la stessa tentazione si deve al fatto che gli esseri umani si sono indeboliti. Essi hanno permesso che la passione e l’appetito prendessero il sopravvento, assoggettando così la ragione e l’intelletto.LTI 12.2

    Testimonies, vol. 3, p. 139LTI 12.3

    I figli seguono i genitoriLTI 12.4

    Eva fu intemperante nei suoi desideri quando stese la sua mano per prendere il frutto dall’albero proibito. Dopo la caduta, l’autogratificazione e l’appetito incontrollato regna nei cuori delle donne e degli uomini. Essi hanno compiaciuto l’appetito e ne sono stati controllati, l’intemperanza domina la ragione. Per appagare il suo gusto, Eva trasgredì il comandamento di Dio. Nonostante avesse ricevuto tutto quello che le era necessario, non ne fu soddisfatta. Da allora, i suoi figli e figlie caduti hanno seguito sempre i desideri dei loro occhi e del loro gusto. Come Eva, hanno disubbidito alle proibizioni di Dio, e hanno continuato a vivere nella disobbedienza e come lei si sono fatti delle illusioni: - che le conseguenze non sono così terribili come si era immaginato -.LTI 12.5

    How to Live, p. 51LTI 12.6

    L’attrazione del peccatoLTI 12.7

    Il peccato è reso attraente grazie alla coperta di luce con cui Satana lo ricopre. Lui è contento quando riesce a trattenere il mondo cristiano nelle loro abitudini quotidiane sotto la tirannia dei costumi pagani e degli appetiti che li governano.LTI 12.8

    Signs of the Times, 13 Agosto 1874LTI 12.9

    Satana acquisisce il controllo della volontàLTI 13.1

    Satana sa che non può vincere l’uomo, a meno che domini la sua volontà. Può ottenere questo ingannando l’uomo in modo tale da operare con lui nel violare le leggi della natura, nel mangiare e nel bere, allo scopo di far trasgredire la legge di Dio.LTI 13.2

    Manuscript 3, 1897LTI 13.3

    Ogni funzione è indebolitaLTI 13.4

    Molti soffrono sotto il peso della malattia a causa di cattive abitudini nel mangiare e nel bere violando le leggi della vita e della salute. Stanno indebolendo i loro organi digestivi nel compiacere l’appetito pervertito. La forza della costituzione umana per resistere agli abusi che gli si impongono è meraviglioso; ma la persistente abitudine sbagliata nel bere e nel mangiare in eccesso indebolirà ogni funzione del corpo. Gratificando gli appetiti perversi e la passione, anche i cristiani professi pregiudicano la natura nella sua funzione e indeboliscono la forza fisica, mentale e morale.LTI 13.5

    The Sanctified Life, p. 20LTI 13.6

    La mancanza di un carattere perfettoLTI 13.7

    Il potere dominante dell’appetito sarà la rovina per migliaia di persone, che se avessero vinto su questo punto, avrebbero avuto la forza morale di guadagnare vittoria su vittoria ogni tentazione di Satana. Ma gli schiavi dell’appetito falliranno nella perfezione di un carattere cristiano. La continua trasgressione dell’uomo durante i 6000 anni ha portato come frutti: malattie, sofferenze, dolore e morte.LTI 13.8

    Health Reformer - Agosto 1875LTI 13.9

    La morte preferita alla riformaLTI 13.10

    Molti sono così inclini all’intemperanza che non vogliono rinunciare alla compiacenza della loro ghiottoneria per nessun prezzo.LTI 13.11

    Sacrificano la salute e muoiono prematuramente prima di mettere un limite al loro intemperante appetito.LTI 14.1

    Spiritual Gifts, vol. 4, p.130LTI 14.2

    Un circolo vizioso di degradoLTI 14.3

    Quanto meno gli uomini hanno stima del loro corpo e tanto meno desiderano mantenerlo puro e santo, di conseguenza i loro appetiti diventano più indulgenti e perversi.LTI 14.4

    Manuscript 150, 1898LTI 14.5

    Il mondo prigioniero del nemicoLTI 14.6

    Satana sta schiavizzando il mondo per mezzo dell’uso di liquori, tabacco, tè e caffè. La mente umana, creazione di Dio, che dovrebbe essere conservata limpida, è pervertita dall’uso di sostanze stupefacenti. Il cervello non è più in grado di distinguere correttamente il bene e il male, perché il nemico ha preso il controllo. L’uomo ha venduto la sua ragione per quello che lo fa impazzire, di conseguenza è incapace di riconoscere ciò che è giusto.LTI 14.7

    Evangelism, p. 529LTI 14.8

    Il risultato della violazione della legge naturaleLTI 14.9

    Molti si meravigliano che la razza umana sia degenerata così tanto, fisicamente, mentalmente e moralmente. Non comprendono che quello che ha prodotto questa deplorevole degenerazione è la violazione della costituzione e delle leggi di Dio, e la violazione delle leggi della salute.LTI 14.10

    La trasgressione dei comandamenti di Dio ha fatto ritirare la mano benefattrice di Dio.LTI 14.11

    L’intemperanza nel mangiare e nel bere, e la compiacenza delle più basse passioni hanno intorpidito la più delicata elasticità mentale….LTI 14.12

    Coloro che si lasciano schiavizzare dalla golosità, spesso oltrepassano i limiti e si abbassano a compiacere le loro passioniLTI 14.13

    corrotte, che si sono eccitate a causa dell’intemperanza nel mangiare e nel bere. Essi danno sfogo alle loro passioni degradanti fino a quando la salute e l’intelletto ne risentono. Le loro facoltà di raziocinio, in gran parte sono distrutte dalle loro cattive abitudini.LTI 15.1

    Spiritual Gifts, vol. 4, pp. 124-131LTI 15.2

    Nessuno di quelli che professano la pietà consideri con indifferenza la salute del corpo e si illuda che l’intemperanza non è peccato e non pregiudichi la spiritualità.LTI 15.3

    Esiste una stretta affinità tra la natura fisica e quella morale. Lo norma della virtù è elevata o degradata dalle abitudini fisiche. Ogni abitudine che non promuove un’azione salutare dell’organismo umano, degrada le facoltà più nobili ed elevate. Le cattive abitudini nel mangiare e nel bere, portano ad errori di pensiero e di azione. La compiacenza dell’appetito rafforza le inclinazioni animali, dandogli la preminenza sulle facoltà mentali e spirituali.LTI 15.4

    Review and Herald, 25 Gennaio 1881LTI 15.5

    Il registro della vita si chiude nella dissipazioneLTI 15.6

    Molti sprecano le ultime ore preziose del loro tempo di grazia in feste, banchetti e divertimenti, dove non si dà spazio a pensieri seri, dove lo spirito di Gesù non sarebbe il benvenuto. Le loro ultime ore preziose passano, mentre le loro menti sono intorpidite dal tabacco e dalle bevande alcoliche. Non sono pochi quelli che passano direttamente dagli antri dell’infamia al sonno della morte, chiudono il registro della loro vita in compagnia del vizio e della dissipazione. Come sarà il risveglio nella resurrezione degli ingiusti? L’occhio del Signore vigila su ogni scena di divertimento degradante e profana dissipazione. Le parole e le azioni degli amanti del piacere passano direttamente da questi antri del vizio al libro dei registri finali. Che valore ha per il mondo la vita di questa gente, tranne quello di essere un faro d’avvertimento per quelli che desiderano essere ammoniti a non vivere come questi uomini e a morire come muore lo stolto?LTI 15.7

    Signs of the Times, Jan. 6, 1876LTI 15.8

    Il cristiano controlla i suoi appetitiLTI 16.1

    Nessun cristiano introdurrà nel suo organismo alimenti o bevande che intorpidiscano i suoi sensi, o che agiscano in modo tale sul sistema nervoso che li degradi o li renda incapaci di essere utili. Il tempio di Dio non deve essere profanato. Le facoltà della mente e del corpo devono essere mantenute in salute, affinché siano usate per glorificare Dio.LTI 16.2

    Manuscript 126, 1903LTI 16.3

    Con incessante vigilanzaLTI 16.4

    Gli appetiti naturali degli uomini sono stati pervertiti dalla compiacenza. Attraverso la soddisfazione peccaminosa (i loro appetiti) si sono cambiati in “desideri carnali che combattono contro l’anima”. A meno che il cristiano vegli in preghiera, altrimenti darà libero corso ad abitudini che dovrebbero essere vinte. A meno che senta la necessità di una costante e incessante vigilanza, altrimenti le sue inclinazioni profanate e sviate saranno il mezzo che lo separeranno da Dio.LTI 16.5

    Manuscript 47, 1896LTI 16.6

    L’appetito compiaciuto è nemico della perfezione cristianaLTI 16.7

    E’ impossibile che quelli che compiacciono il loro appetito raggiungano la perfezione cristiana.LTI 16.8

    Testimonies, vol. 2, p. 400LTI 16.9

    Lo spirito di Dio non può venire in nostro aiuto e aiutarci a perfezionare un carattere cristiano, quando stiamo compiacendo i nostri appetiti e pregiudicando la salute mentre l’orgoglio controlla la nostra vita e ha il predominio.LTI 16.10

    Health Reformer, Settembre 1871LTI 16.11

    La vera santificazioneLTI 17.1

    La santificazione non è una mera teoria, un’emozione o una forma di parole; ma è un principio attivo che entra nella vita di tutti i giorni. Esige che le nostre abitudini nel mangiare, bere e vestirsi siano tali da assicurare la conservazione della salute fisica, mentale e morale, affinché presentiamo al Signore i nostri corpi non come un’offerta corrotta da abitudini sbagliate, ma come “sacrificio vivente, santo e gradito a Dio.”LTI 17.2

    Review and Herald, Jan. 25, 1881LTI 17.3

    Creati per l’immortalitàLTI 17.4

    Se l’uomo custodirà la luce che Dio nella sua misericordia gli dà sulla riforma della salute, può essere santificato mediante la verità e reso idoneo all’immortalità. Ma se disprezza questa luce e vive violando le leggi naturali, dovrà pagarne il prezzo.LTI 17.5

    Testimonies, vol. 3, p. 162LTI 17.6

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