Rivestire gl’ignudi, 25 agosto

Poiché ebbi fame e mi deste da mangiare, ebbi sete e mi deste da bere; fui forestiero e mi accoglieste, fui ignudo e mi rivestiste, fui infermo e mi visitaste, fui in prigione e veniste a trovarmi. Matteo 25:35,36MVO 250.1

Gesù... dice: Ero io ad avere fame e ad avere sete. Ero io ad essere straniero. Ero io ad essere ammalato. Ero io ad essere in prigione... Mentre voi avevate il vostro guardaroba pieno di vestiti, io ero nudo. Quando davate le briciole del vostro pane al miserabile e gli offrivate vecchi indumenti affinché si riparasse dal freddo pungente, vi ricordavate che stavate offrendo quelle cose al Signore della gloria? ... Tutti i giorni io ero vicino a voi nella persona di quegli afflitti, ma voi non mi avete cercato, avete rifiutato di comunicare con me e quindi io non vi conosco. DA 639, 640MVO 250.2

Tra coloro che si professano cristiani si spende troppo in spettacoli stravaganti, gioielli e ornamenti, anziché soddisfare i bisogni di tutti gli affamati e vestire i nudi. Eppure questi professi seguaci del misericordioso ed umile Gesù non sentono il bisogno di privarsi di cibo raffinato o di vestiti caldi. Cosa diranno questi membri di chiesa di fronte a Dio nell’ultimo giorno riguardo ai poveri degni, gli afflitti, le vedove e gli orfani, che non avevano niente, mentre loro sfoggiavano ornamenti inutili e superflui, per di più vietati nella Parola di Dio, abbastanza da soddisfare tutti i loro desideri? RH, Nov. 21, 1878MVO 250.3

Nel capitolo cinquantottesimo di Isaia l’opera che riguarda il popolo di Dio è definita chiaramente. L’opera di Dio non consiste nel rompere il tuo pane con chi ha fame, nel portare a casa tua i poveri senza tetto, nel vestire chi è nudo, senza trascurare quelli della tua stessa carne? Isaia 58:7 Se seguiamo i princìpi della legge di Dio con atti di misericordia e amore, rappresenteremo il carattere di Dio davanti al mondo e riceveremo le più ricche benedizioni del cielo. RH, Aug. 20, 1895MVO 250.4