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La mia vita oggi - Contents
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    La lealtà e l’amore di Giovanni, 10 settembre

    E noi abbiamo conosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi. Dio è amore; e chi dimora nell’amore dimora in Dio e Dio in lui. 1 Gv. 4:16MVO 267.1

    L’amore fiducioso e la devozione disinteressata manifestata nella vita e nel carattere di Giovanni, presentano lezioni di grande valore per la chiesa cristiana. Qualcuno potrebbe dire che possedeva tale amore indipendentemente dalla grazia divina; ma per natura Giovanni aveva gravi difetti di carattere; era arrogante e ambizioso e si risentiva facilmente quando qualcuno lo offendeva... Giovanni desiderava diventare come Gesù e sotto l’influenza trasformatrice dell’amore di Cristo, divenne mite ed umile di cuore. Il suo io fu nascosto in Gesù. Si unì strettamente alla VITE, divenne partecipe della natura divina. Questa comunione con Cristo sarà il risultato per tutti quelli che lo accettano. Questa è la vera santificazione.MVO 267.2

    Ci possono essere difetti nel carattere di un individuo, eppure quando diventa un vero discepolo di Gesù, il potere della grazia divina lo rende una nuova creatura. L’amore di Cristo trasforma e santifica. Ma quando le persone professano di essere cristiani e la loro religione non li rende migliori in tutte le relazioni della vita, ovvero, rappresentanti viventi di Cristo per disposizione e carattere, non sono degni di chiamarsi cristiani. SL 41MVO 267.3

    Giovanni gioiva delle benedizioni della vera santificazione, tuttavia non pretendeva di essere senza peccato; anzi, cercava di perfezionare il proprio carattere camminando nella luce di Dio. Egli testimoniava che l’uomo che professa di conoscere Dio, e viola la Sua legge, smentisce la sua professione di fede... Sebbene amiamo le anime per le quali Cristo è morto e lavoriamo per la loro salvezza, non dobbiamo transigere col peccato, né unirci ai ribelli e considerare questo: carità. In quest’epoca del mondo, Dio chiede al suo popolo di rimanere saldi nella fede come fece Giovanni a suo tempo, opponendosi agli errori che distruggono l’anima. SL 48MVO 267.4

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