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    Al piccolo gregge

    Cari fratelli, il 26 gennaio 1850 il Signore mi ha dato una visione che voglio raccontarvi. Vidi che alcune persone, appartenenti al popolo di Dio, non sono sagge e si sono addormentate, o sono parzialmente sveglie. Non si rendono conto del tempo in cui viviamo e che l'uomo con la “scopa”9Cfr. il sogno di William Miller alle 91, 92. è entrato e alcuni rischiano di essere spazzati via. Pregai Gesù di salvarli, di risparmiarli affinché potessero prepararsi prima che fosse troppo tardi. L'angelo mi disse: “La distruzione sta arrivando come un forte vortice”. Pregai l'angelo di avere pietà e salvare le persone legate a questo mondo, persone che attaccate ai loro beni non erano disposte a rinunciarvi e a sacrificarsi. Pregai per sollecitare i messaggeri a nutrire le pecore affamate che stavano morendo per mancanza di cibo spirituale.PSCR 60.1

    Vidi delle povere persone che morivano con il desiderio di conoscere la verità mentre alcuni che professavano di crederci le abbandonavano a se stesse trattenendo i mezzi necessari per portare avanti l'opera di Dio; la scena era estremamente chiara, e io pregavo l'angelo di allontanarla dalla mia vista. Vidi che quando la causa di Dio richiedeva una parte delle loro proprietà, come il giovane che venne da Gesù (cfr. Matteo 19:16-22) essi se ne andavano rattristati; vidi che presto un grande flagello avrebbe spazzato via i loro beni, e sarebbe stato troppo tardi per sacrificare le ricchezze terrene e crearsi un tesoro in cielo.PSCR 60.2

    Poi vidi il Redentore, bello e glorioso, che lasciava il regno di gloria per venire in questo mondo oscuro e solitario e offrire la sua vita preziosa per i giusti e gli empi. Fu costretto ad affrontare la derisione, subì la flagellazione, fu incoronato di spine e sudò gocce di sangue nel giardino degli Ulivi mentre il peso dei peccati di tutto il mondo era su di lui. L'angelo chiese: “Perché?”. Ho visto e capito che era per noi, per i nostri peccati. Ha affrontato tutto questo perché grazie al suo sangue prezioso potesse redimerci davanti a Dio!PSCR 60.3

    Poi vidi nuovamente di fronte a me quelli che non erano disposti a rinunciare ai beni terreni per salvare le persone morenti offrendo loro la verità. Gesù invece sta davanti al Padre e offre il suo sangue, la sua sofferenza e la sua morte, mentre i messaggeri di Dio aspettano, pronti a comunicare loro il messaggio della salvezza perché possano ricevere il suggello del Dio vivente. È difficile per alcuni di coloro che professano di credere nella verità offrire anche una piccola somma di denaro ai messaggeri di Dio, quel denaro che Dio ha affidato loro come amministratori. Mi furono presentate nuovamente le sofferenze di Gesù, il suo profondo amore per l'umanità, che lo ha spinto a dare la sua vita per noi, e anche l'esempio di coloro che professano di essere suoi discepoli e disponendo di ricchezze terrene hanno considerato un vero privilegio collaborare nell'opera della salvezza.PSCR 60.4

    L'angelo disse: “Possono entrare persone come queste in cielo?”. Un altro angelo rispose: “No, mai, mai, mai. Quelli che non sono interessati all'opera di Dio sulla terra non potranno mai intonare il canto dell'amore che redime”. Vidi che l'opera che Dio stava compiendo sulla terra si sarebbe conclusa in breve tempo e i suoi messaggeri avrebbero dovuto affrettarsi a cercare il gregge disperso. Un angelo chiese: “Sono tutti messaggeri?”. E un altro rispose: “No, no. I messaggeri di Dio hanno un messaggio”.PSCR 61.1

    Vidi che l'opera di Dio era stata ostacolata e disonorata da altri che non erano messaggeri di Dio. Essi dovranno rendere conto al Signore per ogni dollaro speso per intraprendere viaggi verso luoghi dove non era loro compito andare, perché quel denaro avrebbe potuto essere utilizzato per far progredire l'opera di Dio. A causa della mancanza del cibo spirituale che i messaggeri di Dio avrebbero potuto offrire loro, molti avevano sofferto e poi erano morti d'inedia. Ho visto che coloro che hanno la forza di lavorare con le proprie mani e possono guadagnare i mezzi per sostenere la causa di Dio sono responsabili quanto coloro che possono farlo attraverso le loro proprietà.PSCR 61.2

    Il tempo del “vaglio” è iniziato e continuerà, e tutti coloro che non sono disposti a schierarsi per la verità, e a sacrificarsi per il Signore e per la sua causa, saranno messi alla prova. L'angelo disse: “Pensi che qualcuno sarà costretto a sacrificarsi? No, no. Dev'essere un'offerta spontanea. Per l'acquisto del terreno è necessario investire tutto ciò che si ha”. Chiesi a Dio di risparmiare i suoi figli, alcuni dei quali perdevano le forze e morivano. Poi vidi che i giudizi dell'Onnipotente stavano per abbattersi sulla terra, e pregai l'angelo di annunciarlo alle persone nella loro lingua. Egli disse: “Come i tuoni e i fulmini del monte Sinai non riusciranno a rendere sensibili coloro che non si lasciano coinvolgere dalle semplici verità della Parola di Dio, neppure il messaggio di un angelo li potrà risvegliare”.PSCR 61.3

    In quel momento contemplai nuovamente la bellezza di Gesù. La sua tunica era di un bianco immacolato. Non c'erano parole per descrivere la sua gloria e la sua straordinaria bellezza. Tutti coloro che osservano i comandamenti di Dio entreranno dalle porte della santa Città e avranno diritto ad accedere all'albero della vita. Saranno sempre in presenza di Gesù, il cui volto risplende più del sole a mezzogiorno.PSCR 61.4

    Vidi Adamo ed Eva nel giardino dell'Eden. Essi mangiarono il frutto dell'albero proibito e furono allontanati dal giardino. Una spada fiammeggiante fu posta intorno all'albero della vita per evitare che ne prendessero i frutti e diventassero peccatori immortali. Sentii un angelo dire: “Chi della famiglia di Adamo ha oltrepassato la spada fiammeggiante e ha preso il frutto dell'albero della vita?”. E un altro angelo rispose: “Nessuno della famiglia di Adamo ha oltrepassato la spada fiammeggiante e ha preso il frutto di quell'albero, quindi non c'è nessun peccatore immortale. La persona che ha peccato morirà di una morte eterna, una morte che durerà per sempre, senza nessuna speranza di risurrezione e così la collera di Dio sarà placata.PSCR 62.1

    I giusti si riposeranno nella santa Città e regneranno mille anni come re e sacerdoti. Poi Gesù scenderà con i santi sul monte degli Ulivi, che si spaccherà in due con violenza e si trasformerà in una grande pianura che diventerà il paradiso di Dio. Il resto della terra non sarà purificato sino alla fine dei mille anni, quando gli empi risusciteranno e si riuniranno intorno alla città. I piedi degli empi non dissacreranno mai la nuova terra. Il fuoco scenderà dal cielo e li divorerà, li brucerà dalla radice ai rami. Satana è la radice e i suoi seguaci sono i rami. Lo stesso fuoco che divorerà gli empi purificherà la terra”.PSCR 62.2

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