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    Il ministero di Cristo

    Satana, dopo aver tentato Gesù, si allontanò per un certo periodo di tempo. Degli angeli portarono a Cristo del cibo nel deserto, lo confortarono ed egli sentì di godere nuovamente delle benedizioni del Padre. Satana aveva fallito con le sue crudeli tentazioni, ma riteneva che nel corso del ministero di Gesù si sarebbero presentate altre occasioni favorevoli per rinnovare i suoi attacchi. Sperava ancora di vincere: coloro che non lo avrebbero accettato sarebbero stati istigati a odiarlo e a cercare di eliminarlo.PSCR 151.1

    Satana organizzò un incontro speciale con i suoi angeli, che erano delusi e infuriati per non aver prevalso in nessun modo sul Figlio di Dio. Decisero di essere ancora più astuti, di usare tutti i loro poteri per suscitare l'incredulità nelle persone della sua stessa nazione: essi non lo avrebbero riconosciuto come Salvatore del mondo e Gesù si sarebbe scoraggiato nel compiere la sua missione. Anche la più scrupolosa e fedele celebrazione delle cerimonie e dei sacrifici da parte dei giudei non avrebbe avuto nessuna importanza se essi fossero rimasti accecati davanti al vero significato delle profezie o se avessero accettato di credere che il Messia sarebbe venuto come un re potente, simile a quelli terreni, inducendoli a disprezzare e a rifiutare Gesù.PSCR 151.2

    Mi fu mostrato che Satana e i suoi angeli erano molto impegnati durante il ministero di Gesù nell'ispirare agli uomini incredulità, odio e disprezzo. Spesso quando Gesù parlava della verità e rimproverava i peccati, le persone si arrabbiavano. Satana e i suoi angeli li istigavano a uccidere il Figlio di Dio; più di una volta presero delle pietre per lapidarlo, ma gli angeli del Signore vegliavano su di lui e lo sottrassero al furore della folla guidandolo verso un luogo sicuro. In un'altra occasione, quando pronunciò verità semplici e chiare, la folla lo prese e lo condusse su una collina con l'intenzione di buttarlo giù.PSCR 151.3

    Mentre decidevano cosa fare di lui, i suoi angeli lo liberarono nuovamente nascondendolo alla loro vista e Gesù se ne andò passando in mezzo a loro.PSCR 151.4

    Satana si augurava ancora che il piano della salvezza fallisse. Esercitava tutto il suo potere per rendere insensibili i cuori e istigarli contro Gesù. Sperava che Gesù, considerando il piccolo numero di persone che lo avrebbe accettato come Figlio di Dio, avrebbe valutato le sue sofferenze e il suo sacrificio troppo grandi per un gruppo così ristretto di fedeli. Ma vidi che Gesù sarebbe stato disposto ad attuare il piano della salvezza anche per due persone solo, che lo accettavano come Figlio di Dio e loro Salvatore.PSCR 151.5

    Gesù iniziò la sua opera annientando il potere di Satana nei confronti della sofferenza. Restituiva la salute ai malati, dava la vista ai ciechi e guariva gli zoppi facendoli saltare di gioia per glorificare Dio. Ridava la salute a coloro che erano infermi da anni, incatenati dal crudele potere di Satana. Con parole gentili confortava i deboli, vittime della paura e dello scoraggiamento. Coloro che erano sottomessi a Satana erano liberati dal suo potere e ritrovavano la guarigione nella gioia e nella felicità. Egli ricondusse i morti alla vita ed essi glorificavano Dio per la gran manifestazione del suo potere: operava con potenza per tutti coloro che credevano in lui.PSCR 152.1

    La vita di Cristo fu caratterizzata da parole e azioni di benevolenza, simpatia e amore. Ascoltava sempre con attenzione chi si rivolgeva a lui e offriva sollievo ai sofferenti che lo avvicinavano. Le folle che lo seguivano erano la prova evidente della manifestazione del suo potere divino. Tuttavia, anche dopo aver visto le sue opere straordinarie, molti si vergognavano di questo Maestro potente ma umile. I capi non credevano in lui, il popolo non lo accettava volentieri. Egli era un uomo di dolore, abituato alla sofferenza.PSCR 152.2

    I suoi contemporanei non riuscivano a sopportare l'idea di essere guidati secondo i principi dell'abnegazione e della sobrietà. Volevano godere gli onori che il mondo offriva loro. Nonostante ciò molti seguivano il Figlio di Dio, ascoltavano i suoi insegnamenti e si nutrivano delle parole che pronunciava con tanta benevolenza. Le sue argomentazioni erano ricche di significato, ma così semplici che anche i meno colti potevano capirle.PSCR 152.3

    Satana e i suoi angeli accecavano i giudei, ne offuscavano la mente, istigando i capi del popolo affinché uccidessero il Salvatore. Alcuni avevano ricevuto l'ordine di catturarlo, ma quando lo avvicinavano erano meravigliati di trovarsi davanti a un uomo pieno di simpatia e compassione nei confronti della sofferenza umana.PSCR 152.4

    Lo ascoltavano mentre parlava con tenerezza e affetto, incoraggiando i deboli e gli afflitti, oppure quando con autorità rimproverava Satana e liberava i suoi prigionieri. Ascoltavano le sue parole ricche di saggezza e ne rimanevano affascinati; non osavano arrestarlo e ritornavano a mani vuote dai sacerdoti e dagli anziani. Quando chiedevano loro: “Perché non lo avete portato con voi?” essi rispondevano che erano stati testimoni dei suoi miracoli e avevano ascoltato i suoi discorsi che esprimevano saggezza, amore e conoscenza e concludevano dicendo: “Mai nessun uomo ha parlato come quest'uomo”. I sacerdoti li accusavano di essere stati ingannati come gli altri e allora alcuni degli ufficiali si vergognavano di non averlo catturato. I sacerdoti chiedevano in modo ironico se qualcuno dei capi gli avesse creduto. Mi fu mostrato che molti dei magistrati e dei capi del popolo credevano in Gesù, ma Satana li induceva a non confessarlo; temevano di più il biasimo della gente che quello di Dio.PSCR 152.5

    Nonostante l'odio e l'astuzia di Satana fossero così forti, non furono comunque sufficienti per vanificare il piano della salvezza. Il tempo per il compimento della missione del Cristo si stava avvicinando. Satana e i suoi angeli si consultarono e decisero di suggerire agli stessi connazionali di Gesù di reclamare con forza il suo sangue, manifestandogli tutta la loro crudeltà e il loro disprezzo. Speravano che Gesù si ribellasse a un simile trattamento perdendo la sua mansuetudine e la sua umiltà.PSCR 153.1

    Mentre Satana elaborava i suoi piani, Gesù stava rivelando con cautela ai suoi discepoli le sofferenze che avrebbe dovuto sopportare, cioè che sarebbe stato crocifisso e sarebbe risuscitato il terzo giorno. Ma la loro mente sembrava ottenebrata, e non riuscivano a capire quello che diceva loro.PSCR 153.2

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