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Consigli sull’ economato cristiano - Contents
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    Capitolo 53: Trascuratezza nel calcolo delle spese

    Alcuni non si comportano saggiamente. Si preoccupano soltanto di fare bella figura. Si immaginano che l’apparenza esteriore abbia una grande importanza. Nell’ambito del loro lavoro non si siedono per calcolare la spesa, per sapere se saranno capaci di concludere ciò che hanno previsto. Dimostrano incompetenza e quindi hanno ancora molto da imparare per agire con prudenza e attenzione. La fiducia che hanno in se stessi li porta a commettere molti errori le cui conseguenze provocheranno un danno quasi irreparabile.CEC 195.1

    Questo è capitato a molti che si credevano competenti di organizzare o amministrare le nostre istituzioni mediche. Essi sperimenteranno insuccessi, accumuleranno debiti e si rivolgeranno all’Associazione medica per le missioni affinché essa si assuma il deficit dell’istituzione creando problemi al bilancio di questa Associazione. Coloro che hanno diretto queste istituzioni mediche che sono in perdita imparino a gestire con saggezza, senza lasciarsi sopraffare dall’insuccesso perché questo scoraggerebbe gli uomini di buona volontà.CEC 195.2

    Alcuni, che avrebbero potuto ottenere dei successi se si fossero consacrati a Dio, se avessero desiderato lavorare con umiltà, sviluppando una corretta gestione, senza contrarre debiti, sono falliti perché non si sono conformati a precise linee direttive. Per essersi trovati coinvolti in numerosi problemi, a causa della loro incompetenza in materia amministrativa, hanno dovuto rinunciare ai loro obiettivi. Essi desideravano sfuggire alle pressioni finanziarie senza pensare alle conseguenze.CEC 195.3

    Coloro che hanno cercato di aiutarli a uscire dalle loro difficoltà li hanno rinchiusi in un sistema di garanzie che li ha resi sempre più schiavi della situazione. Essi sfuggiranno difficilmente all’etichetta di essere degli amministratori incompetenti, votati all’insuccesso.CEC 195.4

    A coloro che sono stati coinvolti in situazioni simili sono stata incaricata di dire: Non lasciate il vostro lavoro se avete agito secondo giuste direttive. Fate tutto il possibile per arginare voi stessi la situazione. Non affidate un’istituzione traballante a un’associazione che è già pesantemente sovraccaricata di debiti. La soluzione migliore è che ogni istituzione medica assuma le proprie responsabilità. Coloro che dirigono i nostri ospedali devono essere prudenti. Ci saranno momenti in cui non si riscontreranno dei progressi. Agiscano con saggezza, tatto e spirito di adattamento. Approfondiscano e seguano le istruzioni date da Cristo riguardo alla costruzione di una torre. È molto meglio riflettere in anticipo piuttosto che trascurare di fare progetti equilibrati o gestirli senza oculatezza. I direttori negligenti, che non sanno amministrare, dovrebbero essere licenziati dall’opera. Assumete uomini e donne che sappiano gestire con avvedutezza. Tutti coloro che sono legati alle nostre istituzioni si umilino davanti a Dio. Agiscano con saggezza e spirito di sacrificio affinché queste istituzioni progrediscano e ottengano successi alla gloria di Dio. Non dovete dipendere dagli uomini. Prendete Gesù come punto di riferimento. Perseverate nella preghiera come espressione della vostra riconoscenza. Dovete avere la certezza della vostra comunione con Cristo. — Lettera 199, 1901.CEC 195.5

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