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Sulle orme del gran medico - Contents
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    Capitolo 29: Il matrimonio

    Colui che aveva donato Eva come compagna ad Adamo compì il suo primo miracolo a un pranzo di nozze e, nel corso di questa festa familiare, iniziò il suo ministero pubblico. Gesù onorò così l’istituzione del matrimonio, che egli stesso aveva fondato. Voleva che uomini e donne si unissero tramite legami sacri per formare delle famiglie i cui membri, degni d’onore, fossero riconosciuti come appartenenti alla famiglia divina.OGM 192.2

    Il Cristo ha onorato il matrimonio prendendolo come simbolo della sua unione con i redenti. Egli è lo sposo; la chiesa è la sposa che si è scelta e alla quale ha detto: “Tu sei tutta bella, amica mia, e non c’è nessun difetto in te”. Cantico dei Cantici 4:7.OGM 192.3

    Il Cristo “...ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei... per farla comparire... gloriosa, senza macchia... Allo stesso modo anche i mariti devono amare le proprie mogli...” Efesini 5:25-28.OGM 192.4

    I vincoli familiari sono i più stretti, i più profondi e i più sacri che esistano. Essi sono stati stabiliti per essere fonte di benedizioni per l’umanità. In effetti, il matrimonio è un beneficio ogni volta che viene contratto con saggezza, nel rispetto di Dio, e con il senso di responsabilità che esso implica. Prima di impegnarsi nei legami del matrimonio, i fidanzati devono riflettere con attenzione al tipo di famiglia che vogliono creare e all’influsso che ne deriverà. Quando diventeranno genitori, sarà affidato loro un compito sacro. La felicità dei loro figli in questo mondo e nell’eternità dipende in gran parte da loro. Essi determinano, in larga misura, la natura fisica e morale dei loro piccoli cari. È dal carattere della famiglia che deriva l’equilibrio morale della società. L’influsso che ogni famiglia esercita contribuisce a fare pendere la bilancia dalla parte del bene o dalla parte del male.OGM 192.5

    La scelta di un compagno per la vita deve essere tale da assicurare il benessere fisico, mentale e spirituale dei genitori e dei figli, per permettere loro di onorare insieme il Creatore ed essere fonte di benedizione per i propri simili.OGM 193.1

    Prima di assumersi le responsabilità del matrimonio i giovani devono prepararsi facendo un’esperienza di vita pratica. Non si deve consigliare ai giovani di sposarsi troppo presto. Essi non devono impegnarsi in un legame così importante, e di portata così ampia, in modo affrettato e senza sufficiente preparazione prima che le forze mentali e fisiche siano bene sviluppate.OGM 193.2

    I fidanzati possono non essere ricchi ma disporre della salute, che è un bene certamente superiore. Nella maggior parte dei casi non dovrebbero esserci grosse differenze di età fra i coniugi. Trascurando questo equilibrio si può nuocere alla salute del più giovane, e privare i futuri figli della forza mentale e morale. Un genitore anziano non può assicurare loro la cura e la compagnia di cui hanno bisogno, e la morte del padre o della madre li può privare della loro guida proprio nel momento in cui sarebbe più necessaria.OGM 193.3

    Solo in Cristo un matrimonio può essere contratto nelle migliori condizioni possibili. L’amore umano deve ispirarsi all’amore divino fin nelle sue manifestazioni più intime. Un affetto profondo, vero e disinteressato sboccia solo nel cuore in cui regna il Cristo.OGM 193.4

    L’amore è un dono prezioso che riceviamo dal Signore. L’affetto puro e semplice non è un sentimento, è un principio. Coloro che sono motivati dal vero amore non sono né ciechi, né irrazionali; guidati dallo Spirito Santo amano Dio e poi i loro simili come se stessi.OGM 193.5

    Coloro che pensano di sposarsi valutino ogni sentimento e ogni lato del carattere di colui a cui decidono di unire il loro destino. Ogni passo verso il matrimonio sia caratterizzato da modestia, semplicità, sincerità e dalla ferma convinzione di onorare Dio. Il matrimonio influirà su tutta la nostra esistenza, da oggi e per l’eternità. Un cristiano sincero non farà progetti che Dio non possa approvare.OGM 193.6

    Se avete il privilegio di avere dei genitori che onorano Dio, ricercate i loro consigli. Metteteli al corrente delle vostre speranze e dei vostri progetti; ispiratevi alle lezioni che la vita ha insegnato loro. Approfittate di queste esperienze e vi risparmierete molte sofferenze. Fate del Cristo il vostro consigliere. Studiate in preghiera la sua Parola.OGM 193.7

    Con una simile guida una giovane deve accettare per marito solo un uomo dal carattere puro e virile, diligente, intraprendente e onesto, che ama e rispetta Dio. Un giovane sceglierà come moglie una persona che sappia assumersi la sua parte di responsabilità nella vita, il cui influsso lo nobiliti e lo elevi, e lo renda felice con il suo amore.OGM 194.1

    “Una moglie giudiziosa è un dono dell’Eterno”. Proverbi 19:14. “Il cuore di suo marito confida in lei... Lei gli fa del bene, e non del male, tutti i giorni della sua vita... Apre la bocca con saggezza, e ha sulla lingua insegnamenti di bontà. Sorveglia l’andamento della sua casa, e non mangia il pane di pigrizia. I suoi figli si alzano e la proclamano beata, e suo marito la loda, dicendo: Molte donne si sono comportate da virtuose, ma tu le superi tutte”. Proverbi 31:11, 12, 26-29. Colui che “...ha trovato moglie ha trovato un bene e ha ottenuto un favore dal Signore”. Proverbi 18:22.OGM 194.2

    Per quanta cura e saggezza possano caratterizzare un matrimonio, poche coppie sperimentano un’armonia perfetta fin dai primi giorni della loro vita comune. La vera unione si consolida soltanto negli anni successivi.OGM 194.3

    Quando i giovani sposi si trovano ad affrontare delle difficoltà, le sensazioni con cui l’immaginazione aveva avvolto il matrimonio svaniscono. Essi imparano a conoscersi come sono realmente, fanno esperienze che non avevano potuto vivere fino a quel momento. Questo periodo è il più critico della loro esistenza. La felicità e il successo di tutta la loro vita futura dipendono dall’atteggiamento che essi avranno in quel momento. Se scopriranno reciprocamente i loro difetti, quei cuori che l’amore ha unito scorgeranno anche le eccellenti qualità che fino ad allora non avevano conosciuto. Occorre cercare di scoprire queste ultime, piuttosto che i primi. Spesso è il nostro atteggiamento, l’atmosfera che creiamo intorno a noi che determinano il comportamento dell’altro. Molti considerano l’espressione del loro affetto come una debolezza e mantengono una riservatezza che li allontana dai loro simili. Questo modo di agire impedisce alla simpatia di manifestarsi. Quando si reprimono i propri slanci di affetto e rispetto, si diventa insensibili, e il cuore diventa arido e freddo. Facciamo attenzione a non compiere questo errore. L’amore che non si esprime si affievolisce. Non lasciate soffrire un cuore unito al vostro trascurando di dimostrargli bontà e affetto. Quando sopraggiungono le difficoltà, i dolori e lo scoraggiamento, non pensate che la vostra unione sia un errore o un fallimento. Siate determinati nel voler essere l’uno per l’altra tutto ciò che potete essere. Continuate a manifestarvi le attenzioni dei primi giorni. Cogliete ogni occasione per incoraggiarvi reciprocamente nelle lotte della vita. Impegnatevi ad accrescere la felicità l’uno dell’altra. Coltivate l’amore e l’indulgenza reciproci. Allora il matrimonio sarà l’inizio della felicità, invece di esserne la fine. Il calore della vera amicizia, l’amore che unisce due cuori è una pregustazione delle gioie del cielo.OGM 194.4

    Intorno a ogni coppia esiste un cerchio sacro che non deve essere violato. Nessuno ha il diritto di penetrarvi. Il marito e la moglie non permettano ad altri di condividere le loro confidenze che devono essere esclusive.OGM 195.1

    Occorre donare l’amore invece di esigerlo. Coltivate ciò che c’è di più nobile in voi, e siate premurosi nel riconoscere le qualità l’uno dell’altra. La convinzione di essere apprezzati rappresenta una soddisfazione e uno stimolo meravigliosi. La simpatia e il rispetto incoraggiano chi cerca di raggiungere la perfezione, e l’amore stesso aumenta quando aspira a un ideale sempre più nobile.OGM 195.2

    Né il marito né la moglie dovrebbero annullare la propria personalità in quella del coniuge. Ognuno ha una relazione personale con Dio. A lui ognuno deve chiedere: “Che cosa è giusto? Che cosa è sbagliato? Come posso adempiere meglio gli obiettivi della mia vita?”OGM 195.3

    Il vostro prezioso affetto si manifesti nei confronti di colui che ha dato la sua vita per voi. Fate del Cristo il primo, l’ultimo e il centro di tutto. Più forte sarà il nostro amore per lui, più si purificherà e si rafforzerà l’amore l’uno per l’altra.OGM 195.4

    Il marito e la moglie dovrebbero manifestare fra loro lo spirito che il Cristo manifesta verso di noi. “...Camminate nell’amore come anche Cristo vi ha amati... Come la chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa. Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei”. Efesini 5:2, 24, 25.OGM 195.5

    Né il marito né la moglie dovrebbero cercare di esercitare sul coniuge un’autorità arbitraria. Non cercate di obbligarvi reciprocamente a cedere ai vostri desideri. In questo modo non potrete conservare un amore reciproco. Siate buoni, pazienti, indulgenti, amabili e cortesi. Con l’aiuto di Dio potrete rendervi felici, secondo la promessa che vi siete fatti il giorno del matrimonio.OGM 195.6

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