Preparazione al servizio
I genitori e gli insegnanti cristiani devono perseguire questo obiettivo.OGM 212.2
Non sappiamo in che modo i nostri figli diventeranno collaboratori di Dio: potranno dedicare la loro vita alla famiglia, prepararsi per una professione, o andare a proclamare il messaggio del Vangelo in un paese pagano. Tutti comunque saranno chiamati a diventare missionari di Dio, per dispensare la sua grazia al mondo.OGM 212.3
I bambini e i giovani con i loro talenti, l’energia, il coraggio e l’acuta sensibilità sono amati da Dio ed egli desidera che agiscano in armonia con i piani divini. Devono ricevere un’educazione che li aiuti a collaborare con abnegazione con il Cristo. Gesù ha detto ai figli di tutte le epoche: “Come tu hai mandato me nel mondo, anch’io ho mandato loro nel mondo” (Giovanni 17:18) perché rappresentino Dio, rivelino il suo Spirito, manifestino il suo carattere e adempiano la sua opera.OGM 212.4
I nostri figli si trovano davanti a un bivio: da ogni parte le tentazioni ad assecondare l’egoismo e la corruzione li distolgono dal sentiero indicato ai redenti dal Signore. Dalla scelta che faranno dipenderà se la loro vita sarà una benedizione o una maledizione. Pieni di energie, pronti a mettere alla prova le loro capacità, sentono il bisogno di sfogare la loro esuberanza. Potranno essere attivi in vista del bene o del male.OGM 212.5
La Parola di Dio non reprime l’azione, ma la orienta verso il bene. Dio desidera che i giovani abbiano delle aspirazioni, non vuole inibire quei lati del carattere che assicureranno loro il successo e susciteranno la considerazione umana: il desiderio di agire per realizzare il bene, una volontà instancabile, la perseveranza e l’impegno. Con la grazia di Dio queste doti devono essere utilizzate per raggiungere obiettivi più elevati dei meri interessi egoistici e mondani, così come i cieli sono più alti della terra.OGM 212.6
Spetta a noi, in quanto genitori e cristiani, mettere i nostri figli sulla buona strada. Dobbiamo guidarli con attenzione, saggezza e tenerezza a seguire l’esempio di Gesù Cristo. Abbiamo promesso solennemente a Dio di formarli per il suo servizio. Il nostro primo dovere è quindi quello di circondarli di influssi che li porteranno a scegliere una vita di servizio e donare loro l’educazione necessaria.OGM 212.7
“...Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio...” Giovanni 3:16. “...Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi...” Efesini 5:2. Se amiamo, daremo. “...Non per essere servito ma per servire...” (Matteo 20:28) questa è la lezione che dobbiamo imparare e poi insegnare.OGM 213.1
Inculcate nei giovani la convinzione che non appartengono a se stessi ma al Cristo, che li ha riscattati con il suo sacrificio e rivendicati con il suo amore. Essi vivono perché egli li sostiene con la sua potenza. A lui appartengono il tempo, le forze, le capacità che essi devono sviluppare e mettere al servizio di Dio.OGM 213.2
Gli uomini, creati a immagine di Dio, sono le creature più nobili che sono state create dopo gli angeli. Dio desidera che sviluppino al massimo e sfruttino le capacità di cui dispongono. La vita è qualcosa di sacro e misterioso, è la manifestazione di Dio stesso, Fonte di ogni forma di vita. Le opportunità che offre sono preziose e dobbiamo cercare di approfittarne perché una volta perdute non si ripresentano più.OGM 213.3
Davanti a noi c’è l’eternità, con le sue realtà sacre, in cui sarà possibile concretizzare prospettive immortali e incorruttibili. Grazie alle preziose verità che ci elevano possiamo proseguire con sicurezza verso la realizzazione di obiettivi degni del nostro impegno che coinvolgono tutte le nostre facoltà. Dio è in grado di vedere nel piccolo seme che ha creato il fiore, l’arbusto, l’albero maestoso ricco di foglie e nello stesso modo individua le possibilità dell’essere umano.OGM 213.4
Abbiamo un obiettivo da raggiungere e Dio ci ha indicato il suo piano per la nostra vita e desidera che sviluppiamo al massimo le nostre capacità. Egli desidera che progrediamo costantemente verso la santità, la felicità e il servizio. Tutti hanno delle capacità che devono imparare a considerare come fossero doti sacre, apprezzandole come doni del Signore e facendone un buon uso. Egli desidera che i giovani sviluppino tutte le potenzialità del loro essere ed esercitino ogni loro facoltà. Desidera che godano di tutto quello che c’è di utile e prezioso in questa vita, che siano buoni e facciano del bene in vista di accumulare un tesoro in cielo per la vita eterna.OGM 213.5
Il loro unico obiettivo dovrebbe essere quello di eccellere in tutto ciò che eleva, nobilita ed è utile al prossimo. Il Cristo deve essere il loro modello, devono imitare gli obiettivi che si era posto nella sua vita: la sua massima aspirazione era quella di migliorare il mondo, vivendo in mezzo agli uomini. Questa è l’opera alla quale siamo stati chiamati.OGM 213.6