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Sulle orme del gran medico - Contents
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    Plasmare il proprio carattere

    Nessun cambiamento del nostro comportamento può essere ottenuto con sforzi saltuari. Lo sviluppo del nostro carattere non è l’opera di un giorno né di un anno, ma di tutta l’esistenza. La lotta per vincere le proprie tendenze, conseguire la santificazione e la vita eterna dura tutta la vita. Senza un impegno continuo e un’attività costante non si può progredire nella vita spirituale e ottenere la corona della vittoria.OGM 244.4

    La prova più evidente della caduta dell’uomo da una posizione più nobile sta proprio nel fatto che è difficile riacquistarla. Si può ritrovare la via del ritorno solo combattendo passo dopo passo e ora dopo ora. In un attimo, con un gesto affrettato o sconsiderato si può cadere, vittime del male, perché è difficile rompere i legami del peccato e vivere l’esperienza della santificazione. Si può prendere la decisione, iniziare l’opera, ma il compimento esige impegno, tempo, costanza, pazienza e sacrificio. Non possiamo agire istintivamente. Non possiamo smettere un attimo di essere vigilanti. Circondati da tentazioni di ogni genere, dobbiamo resistere con perseveranza o saremo sopraffatti. Giungere alla fine della nostra esistenza senza aver raggiunto il nostro obiettivo rappresenterebbe una perdita di portata eterna.OGM 244.5

    La vita dell’apostolo Paolo era una lotta costante con se stesso. Egli disse: “Ogni giorno sono esposto alla morte...” 1 Corinzi 15:31. La sua volontà e i suoi desideri erano sempre in conflitto con il proprio dovere e con la volontà di Dio. Ma invece di assecondare le proprie tendenze adempì alla volontà di Dio, sacrificando la propria natura.OGM 245.1

    Alla fine di questa vita di prove, volgendosi indietro e valutando lotte e successi, poteva dire: “Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede. Ormai mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno...” 2 Timoteo 4:7, 8. La vita cristiana è una battaglia, un percorso. In questa lotta non c’è tregua e l’impegno deve essere continuo e perseverante. La vittoria sulle tentazioni di Satana si ottiene con sforzi costanti. La vera vita cristiana deve essere perseguita con forza e fermezza. Nessuno sarà elevato senza aver compiuto sforzi intensi e perseveranti. Ognuno deve impegnarsi personalmente in questa lotta perché nessun altro può farlo per lui. Siamo responsabili dell’esito della battaglia. Anche se Noè, Giobbe e Daniele fossero presenti non potrebbero liberare nessuno con la loro giustizia.OGM 245.2

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