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Sulle orme del gran medico - Contents
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    Il medico e la temperanza

    Molti, pur essendo in cura da un medico, perdono la salute a causa del tabacco e di bevande tossiche. Il medico deve indicare a questi pazienti la causa delle loro sofferenze. Come potranno essere efficaci le sue parole se anche lui fa uso di tabacco e sostanze eccitanti? Consapevole delle sue debolezze non avrà forse delle esitazioni nell’indicare i rischi al suo paziente? Facendo uso personalmente di determinate sostanze come potrà convincere i giovani dei loro effetti negativi? Come potrà un medico rappresentare per la società un esempio di sani principi e autocontrollo, essere un sostenitore della temperanza se egli stesso si lascia condizionare da cattive abitudini? Come può intervenire presso malati o moribondi quando perfino il suo stesso alito è sgradevole perché emana odore di alcol o tabacco? Come può qualcuno che sta minando il proprio sistema nervoso, e annebbiando il proprio cervello ricorrendo ai narcotici, essere degno della fiducia di chi lo considera un buon medico? È impossibile che riesca a fare diagnosi rapide e a intervenire tempestivamente. Se egli stesso non osserva le leggi che regolano l’organismo, se privilegia il piacere alla salute del corpo e della mente come può assumersi la responsabilità delle vite umane?OGM 68.5

    Per quanto capace e degno di fiducia potrà sperimentare nella sua esperienza professionale momenti di scoraggiamento o forse apparenti sconfitte. Spesso non riuscirà a realizzare quello che si era prefisso e qualora i suoi pazienti recuperassero la salute ciò non rappresenterà un vero beneficio per loro e per chi li circonda. Molti infatti ritrovano la salute solo per ripetere subito gli stessi errori che avevano procurato loro malattia e sofferenza. Con la stessa frenesia di prima rientrano nel circolo vizioso delle passioni e delle scelte sbagliate e quindi l’opera del medico risulta inutile.OGM 69.1

    Il Cristo ha vissuto questa esperienza ma non ha trascurato nessun tentativo in favore dei sofferenti. Su dieci lebbrosi guariti soltanto uno apprezzò il suo gesto, e si trattava di uno straniero, di un samaritano. Per amore di quest’uomo riconoscente Gesù guarì anche gli altri nove. Se il medico non ha maggiore successo di quanto ne abbia avuto il Salvatore, impari dal grande Medico. Del Cristo è stato scritto: “Egli non verrà meno e non si abbatterà...” Isaia 42:4. “Egli vedrà il frutto del suo tormento interiore, e ne sarà saziato...” Isaia 53:11.OGM 69.2

    Anche se una sola persona avesse accettato il messaggio della sua grazia, il Cristo sarebbe morto per salvarla, avrebbe scelto di vivere una vita di sofferenze e umiliazioni e concludere la sua esistenza con una morte vergognosa. Se grazie al nostro impegno anche un solo essere umano potrà essere elevato e nobilitato, reso idoneo a vivere nel Regno di Dio non sarà quindi un motivo di gioia?OGM 69.3

    Gli obblighi professionali di un medico sono difficili ed estenuanti. Per adempierli con successo deve avere una costituzione forte e una buona salute. Un uomo debole e sofferente non è in grado di sostenere la fatica che comporta la vocazione del medico. Se non ha un perfetto autocontrollo non può essere in grado di curare tutti i tipi di malattie.OGM 69.4

    Il medico perde spesso le ore di sonno, a volte dimentica di mangiare, non ha il tempo di approfittare del piacere delle compagnie e delle opportunità degli incontri religiosi e la sua esistenza sembra scorrere nell’ombra. Le sofferenze di cui è testimone, le richieste di aiuto di chi sta per morire, il contatto con ogni forma di corruzione possono deprimerlo fino a fargli perdere la fiducia nell’uomo. Nella lotta contro il male e la morte, ogni energia viene utilizzata fino al limite del possibile. La reazione a questo terribile impegno mette a dura prova il carattere. Ecco che la tentazione raggiunge il massimo del suo potere. In questi momenti il medico ha bisogno dell’autocontrollo, della purezza di spirito e della fede che proviene da Dio, più di chiunque altro eserciti la propria vocazione. Per amore del prossimo e di se stesso non può permettersi di trasgredire le leggi fisiche perché poi sarà indotto a violare quelle morali.OGM 69.5

    L’unica via di salvezza per il medico è, in ogni circostanza, agire secondo giusti principi, rafforzati e nobilitati da quella fermezza che si attinge solo da Dio. Egli deve fondarsi sulla perfezione del carattere divino. Giorno dopo giorno, ora dopo ora, attimo dopo attimo deve vivere come se si proiettasse nell’eternità. Come Mosè egli deve perseverare “come vedendo l’Invisibile”.OGM 70.1

    La giustizia affonda le sue radici nella natura divina. Nessuno può condurre un’esistenza pura ed equilibrata se la sua vita non è nascosta con Cristo in Dio. Più ampia è l’attività in favore degli uomini, più intima deve essere la comunione con il Signore.OGM 70.2

    Quanto più pressanti sono gli impegni e maggiori le responsabilità, più il medico ha bisogno di attingere dalla potenza di Dio. Egli deve trovare il tempo per distaccarsi dalle realtà terrene e meditare su quelle eterne. Deve resistere alle pressanti esigenze di un mondo che vorrebbe risucchiarlo per allontanarlo dalla Fonte della vera forza. Più di qualsiasi altro uomo deve, tramite la preghiera e lo studio delle Scritture, porsi sotto la protezione divina. Deve vivere in costante armonia e in comunione con i principi della verità, della giustizia e dell’amore che rivelano il carattere di Dio.OGM 70.3

    Nella misura in cui si accetta e si ubbidisce alla Parola di Dio essa trasmetterà la sua potenza e influirà su ogni azione e su ogni aspetto del carattere. Purificherà ogni pensiero e contribuirà a controllare ogni desiderio.OGM 70.4

    Coloro che si affidano al messaggio della Parola di Dio, si libereranno dai limiti della loro umanità e diventeranno più forti. Si eleveranno su ogni forma di male fino a vivere in un’atmosfera totalmente pura. Se un uomo è un figlio di Dio, quella stessa fermezza di Giuseppe e Daniele nei confronti della corruzione delle corti pagane, renderà la sua vita pura e incontaminata. Il suo carattere risulterà puro e la sua vita brillerà per la presenza del Cristo. La luce della “Stella del mattino” diffonderà la sua luminosità su di lui in una gloria immutabile.OGM 70.5

    Una vita simile rappresenterà un elemento di forza per la società, una barriera contro il male, la salvezza per chi è tentato, un punto di riferimento per coloro che fra difficoltà e scoraggiamento stanno cercando la via del bene.OGM 70.6

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