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I tesori delle testimionianze 1 - Contents
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    La causa della cecità spirituale

    Mi è stato mostrato che la ragione fondamentale della cecità spirituale del popolo di Dio va ricercata nel fatto che esso non accetta i rimproveri. Molti hanno disprezzato gli avvertimenti. Il Testimone fedele condanna la tiepidezza del popolo di Dio, che permette a Satana di esercitare il suo potere in questo tempo di attesa e di vigilanza. Gli egoisti, gli orgogliosi e coloro che amano il peccato sono sempre assaliti dai dubbi. Satana utilizza tutta la sua abilità per insinuare il dubbio e suscitare delle obiezioni agli avvertimenti inviati da Dio. Molti ritengono sia una virtù e un segno d’intelligenza essere increduli e scettici. Coloro che desiderano dubitare ne avranno sempre l’occasione: Dio non elimina la possibilità di dubitare. Egli parla con chiarezza e le prove che fornisce devono essere accuratamente esaminate, con umiltà e sottomissione, e ognuno deve decidere in base all’evidenza dei fatti.TT1 227.4

    La vita eterna ha un valore infinito e merita che sacrifichiamo tutto ciò che abbiamo. Mi fu mostrato che non attribuiamo alle cose eterne il loro giusto valore. In questo mondo ogni cosa degna di essere posseduta deve essere conquistata con impegno e a volte anche a prezzo di grandi sacrifici. Tutto questo solo in funzione di un tesoro terreno. Saremo meno disposti a sopportare prove e difficoltà, a compiere sforzi intensi e grandi sacrifici per ottenere un tesoro di valore inestimabile, la vita eterna? Possiamo forse pensare che il cielo possa costare troppo?TT1 228.1

    La fede e l’amore sono due virtù di cui il popolo di Dio è carente. Mi è stato mostrato che lo scetticismo nei confronti delle testimonianze di avvertimento, incoraggiamento e rimprovero impedisce alla luce della conoscenza di illuminare il popolo di Dio. L’incredulità ci chiude gli occhi, ci impedisce di vedere il nostro stato. Il Testimone fedele descrive così questa cecità: “...e non sai che tu sei infelice fra tutti, e miserabile e povero e cieco e nudo”. Apocalisse 3:17.TT1 228.2

    La fede nel prossimo ritorno del Cristo svanisce. “Il mio Signore tarda a venire” non lo si dice solo con il cuore, ma lo si esprime con le parole e con le azioni. In questo periodo che richiede vigilanza, il popolo di Dio è preso da un torpore che offusca i suoi sensi e lo rende inconsapevole dei segni dei tempi. La terribile malvagità che dilaga esige la massima cura e una testimonianza vivente per eliminare il male dalla chiesa. La fede è diminuita. Solo un suo esercizio costante potrà farla crescere nuovamente.TT1 228.3

    Quando iniziò la proclamazione del messaggio del terzo angelo, coloro che avevano deciso di collaborare per l’opera di Dio avevano qualche cosa da rischiare e da sacrificare. Iniziarono nella povertà e affrontarono privazioni e problemi. Si confrontarono con l’opposizione più accanita, che li avvicinò a Dio e mantenne viva la loro fede. Il nostro attuale sistema di offerte1A quell’epoca era stata fissata una cifra settimanale per ogni membro. Il sistema della decima non era ancora stato compreso così come viene applicato oggi. (ndr) garantisce il sostentamento dei nostri pastori e oggi non è più necessario, come un tempo, ricorrere alla fede. Coloro che si consacrano alla predicazione della verità non hanno più nulla da rischiare perché non sono chiamati a compiere nessun sacrificio particolare. Hanno a loro disposizione anche delle pubblicazioni per esporre quella verità che proclamano pubblicamente.TT1 228.4

    Alcuni giovani pastori hanno iniziato la loro opera senza avere una visione reale dell’importanza del mandato ricevuto. Essi non hanno affrontato né privazioni, né difficoltà, né lotte che avrebbero richiesto l’esercizio della fede. Essi non amano le rinunce o sentir parlare di spirito di sacrificio. Alcuni, poi, diventano orgogliosi e non sentono il peso delle loro responsabilità. A questi pastori il Testimone fedele dice: “Abbi zelo e ravvediti”. Alcuni sono così orgogliosi da costituire un serio ostacolo e una maledizione per l’opera di Dio. Essi non esercitano sugli altri un influsso positivo e hanno bisogno di essere completamente convertiti a Dio e santificati da quelle stesse verità che essi presentano agli altri.TT1 228.5

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