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Con Gesù sul monte delle beatitudini - Contents
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    “Nessuno può servire due padroni” — Matteo 6:24

    Il Cristo non dice che l’uomo non vuole o non deve servire due padroni ma che non può farlo. Gli interessi divini e quelli di Mammona non hanno nulla in comune. Se la coscienza del cristiano lo rende sensibile e lo induce ad astenersi, a rinunciare e a fermarsi, la coscienza di colui che non crede in Dio lo spinge a soddisfare le sue propensioni egoistiche. Da un lato ci sono quindi i discepoli del Cristo con le loro rinunce e la loro abnegazione e dall’altro chi ha scelto di soddisfare il suo egocentrismo, di appagare piaceri proibiti e vivere all’insegna della superficialità. In nessun caso il cristiano dovrebbe passare dall’altra parte.GMB 110.2

    Non è possibile restare neutrali: non esiste una categoria intermedia, cioè coloro che decidono di non servire né Dio né il nemico della giustizia. Il Cristo deve vivere nei suoi discepoli e agire tramite le loro facoltà e i loro talenti. Essi devono sottomettersi alla volontà divina ed essere ispirati dal suo Spirito. In questo modo non saranno più loro a vivere ma il Cristo vivrà in loro. Chi non si affida completamente a Dio si pone sotto il controllo di un’altra potenza, ascolta un’altra voce i cui richiami sono in contrasto con quelli di Dio. Un’ubbidienza parziale pone l’uomo sul terreno del nemico e fa di lui un alleato dell’esercito che opera nelle tenebre. Se degli uomini che pretendono di essere dalla parte del Cristo entrano nelle file di Satana, e collaborano con lui, dimostrano di essere nemici di Gesù e di tradire gli interessi più sacri. Essi rappresentano un tramite fra Satana e il popolo di Dio e consentono al nemico di conquistare fedeli collaboratori del Cristo.GMB 111.1

    Il male progredisce con forza non a causa di persone corrotte, ma tramite coloro che in apparenza, virtuosi, fedeli e nobili, indulgono su una debolezza o un vizio nascosto. Per chi lotta segretamente contro qualche tentazione, quasi al limite della resistenza, un esempio simile costituisce un forte richiamo al peccato. Quando chi ha un elevato concetto della vita, della verità e dell’onore infrange intenzionalmente anche un solo principio della sacra legge di Dio diventa un pericolo per coloro che lo circondano. Le capacità, i talenti, la simpatia e anche i gesti di bontà e generosità, possono diventare occasioni di cui Satana si serve per trascinare gli uomini nel baratro, cioè verso la perdizione in questa vita e in quella eterna.GMB 112.1

    “Non amate il mondo, né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui. Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo”. 1 Giovanni 2:15, 16.GMB 112.2