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Con Gesù sul monte delle beatitudini - Contents
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    “Essa non è caduta perché era fondata sulla roccia” — Matteo 7:25

    La gente era rimasta profondamente colpita dalle parole di Gesù. La bellezza divina dei principi della verità li aveva attratti e gli appelli solenni del Cristo li avevano toccati come se avessero sentito la voce amorevole di Dio. Le parole di Gesù erano penetrate fino alla fonte stessa delle loro idee e opinioni precedenti. Per ubbidire al suo insegnamento avrebbero dovuto cambiare completamente il loro modo di pensare e di agire. Questo li avrebbe portati a essere in conflitto con i loro capi religiosi, perché un tale cambiamento avrebbe richiesto l’abbattimento di tutto ciò che per generazioni i rabbini avevano costruito. Perciò mentre i cuori della gente erano disposti ad ascoltare le sue parole pochi erano pronti ad accettarle come principi della loro vita.GMB 169.4

    Gesù concluse il suo Sermone sul Monte con un’illustrazione che rappresentava l’importanza di mettere in pratica le parole che aveva pronunciato. Fra la gente che si accalcava intorno al Salvatore molti avevano trascorso la vita sulle rive del mar di Galilea. Mentre erano seduti sulla collina ad ascoltare le parole del Cristo essi potevano osservare le vallate e i pendii attraversati dai torrenti che scendevano verso il mare. In estate questi torrenti erano a secco e il loro letto era asciutto e polveroso. Ma quando i temporali invernali si scatenavano in cima alle colline, diventavano dei torrenti rabbiosi che talvolta inondavano le vallate trascinando verso il mare tutto ciò che incontravano sul loro percorso. Spesso le capanne costruite dai contadini nella pianura verdeggiante, apparentemente al sicuro, erano spazzate via. In cima alle colline, invece, erano costruite delle case fondate sulla roccia. In alcune zone della campagna vi erano case in pietra, che avevano resistito per migliaia di anni ai più violenti uragani. Queste case erano state costruite con sofferenza e nelle difficoltà. Non era facile raggiungerle e la loro posizione era meno invitante di quelle della pianura. Ma erano fondate sulla roccia e il vento, le inondazioni e le tempeste non potevano distruggerle.GMB 170.1

    Gesù paragonò coloro che avevano costruito quelle case sulla roccia a colui che riceveva le sue parole e ne faceva il fondamento del proprio carattere e della propria vita.GMB 171.1

    Alcuni secoli prima il profeta Isaia aveva scritto: “...La parola del nostro Dio dura per sempre”. Isaia 40:8. E Pietro, molto tempo dopo il Sermone sul Monte, riportando le parole di Isaia aggiungeva: “...E questa è la parola che vi è stata annunziata”. 1 Pietro 1:25. La Parola di Dio è l’unico punto fermo nel nostro mondo. È il fondamento sicuro. “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno”. Matteo 24:35.GMB 171.2

    I grandi principi della legge e della natura di Dio sono riassunti nelle parole del Cristo pronunciate sul monte. Colui che vi costruisce sopra, edifica la propria vita sul Cristo, la Roccia eterna. Accettando la sua Parola accettiamo il Cristo. Soltanto coloro che l’ascoltano e la vivono, costruiscono su di lui. “Poiché nessuno può porre altro fondamento oltre a quello già posto, cioè Cristo Gesù”. 1 Corinzi 3:11. “In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati”. Atti 4:12. Il Cristo — la Parola, la rivelazione di Dio, la manifestazione del suo carattere, della sua legge, del suo amore, della sua vita — è l’unico fondamento sul quale costruire una personalità stabile.GMB 171.3

    Edifichiamo sul Cristo quando ubbidiamo alla sua Parola. Non è giusto colui che si accontenta di apprezzare la giustizia ma colui che la mette in pratica. La santità non è una forma di estasi ma il risultato della resa totale a Dio. Consiste nel compiere la volontà del Padre.GMB 172.1

    I figli d’Israele erano accampati ai confini della terra promessa. Non bastava però che avessero una conoscenza di Canaan o ne cantassero i canti. Tutto ciò non li avrebbe portati a possedere i vigneti e gli uliveti di quel paese. Entrarono veramente in suo possesso solo occupandola, adempiendo alle condizioni poste, esercitando la fede in Dio, appropriandosi delle promesse che aveva fatto e ubbidendo alle sue indicazioni.GMB 172.2

    La vera religione consiste nel mettere in pratica le parole del Cristo, non per ottenere il favore di Dio ma perché nonostante la nostra indegnità abbiamo ricevuto il dono del suo amore. Il Cristo afferma che la salvezza non dipende solo dalla professione di fede ma dalla fede che si manifesta attraverso opere di giustizia. Ciò che Dio si aspetta dai discepoli del Cristo non sono solo parole ma fatti. Il carattere si costruisce con le azioni. “Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio”. Romani 8:14. I figli di Dio non sono coloro che semplicemente sono toccati dallo Spirito, e neanche coloro che di tanto in tanto si arrendono al suo potere, ma coloro che sono guidati dallo Spirito.GMB 172.3

    È vostra intenzione diventare un discepolo del Cristo e non sapete da dove iniziare? Siete nelle tenebre e non sapete come trovare la luce? Seguite quella di cui disponete. Ubbidite a quello che conoscete della Parola di Dio. Il suo potere, la sua vita si trovano nella sua Parola. Quando avrete ricevuto con fede la sua Parola essa vi darà la forza di ubbidire. Se seguirete la luce che avete a disposizione essa aumenterà. State costruendo sulla base della Parola di Dio e il vostro carattere diventerà simile al carattere del Cristo.GMB 173.1

    Gesù, il vero fondamento, è la pietra vivente. Egli dà la vita a tutti coloro che edificano su di lui. “Anche voi come pietre viventi, siete edificati per formare una casa spirituale...”. 1 Pietro 2:5. “Sulla quale l’edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore”. Efesini 2:21. Le pietre diventano una sola cosa con le fondamenta perché sono entrambe percorse dalla stessa vita. E nessuna tempesta potrà distruggere l’edificio. Ma qualsiasi abitazione eretta su un altro fondamento che non sia la Parola di Dio sarà abbattuta. Colui che costruisce, come gli ebrei al tempo di Gesù, sulla base delle idee e delle opinioni umane, delle forme e delle cerimonie inventate dagli uomini o su qualsiasi opera che egli compie, indipendentemente dalla grazia del Cristo, costruisce il proprio carattere sulla sabbia. Le violente tempeste della tentazione spazzeranno via il fondamento sabbioso e lasceranno quella casa in rovina sulle rive del fiume del tempo. “...Ecco, io ho posto come fondamento in Sion una pietra, una pietra provata, una pietra angolare preziosa, un fondamento solido; chi confiderà in essa non avrà fretta di fuggire. Io metterò il diritto per livella, e la giustizia per piombino; la grandine spazzerà via il rifugio di menzogna, e le acque inonderanno il vostro riparo”. Isaia 28:16, 17.GMB 173.2

    Ma oggi la grazia intercede in favore del peccatore. “...Io non mi compiaccio della morte dell’empio, ma che l’empio si converta dalla sua via e viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvagie”. Ezechiele 33:11. La voce che oggi parla a coloro che vivono nel peccato è la stessa che con dolore esclamò di fronte alla città che amava: “Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata deserta. Io vi dico che non mi vedrete più, fino al giorno in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!” Luca 13:34, 35. In Gerusalemme Gesù intravide il simbolo del mondo che lo aveva rigettato e aveva disprezzato la sua grazia. Egli pianse per i cuori ostinati. E mentre le sue lacrime cadevano sul monte Gerusalemme si sarebbe potuta pentire e sarebbe sicuramente sfuggita alla sua punizione. Per qualche tempo ancora il Cristo aspettò che accettasse l’invito che le era stato rivolto. Anche oggi Gesù rivolge a voi il suo invito, con amore: “Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me”. Apocalisse 3:20. “...Ti ho esaudito nel tempo favorevole, e ti ho soccorso nel giorno della salvezza...”. 2 Corinzi 6:2.GMB 174.1

    Voi che riponete le vostre speranze nel vostro egoismo state costruendo sulla sabbia, ma non è troppo tardi per sfuggire alla rovina incombente prima che la tempesta si scateni, rifugiatevi presso il fondamento sicuro.GMB 175.1

    “Ecco, io ho posto come fondamento in Sion una pietra, una pietra provata, una pietra angolare preziosa, un fondamento solido; chi confiderà in essa non avrà fretta di fuggire”. Isaia 28:16. “Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ce n’è alcun altro”. Isaia 45:22. “Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia”. Isaia 41:10. “Ma Israele sarà salvato dal Signore mediante una salvezza eterna; voi non sarete svergognati né delusi, mai più in eterno”. Isaia 45:17.GMB 175.2

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