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Con Gesù sul monte delle beatitudini - Contents
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    “Rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori” — Matteo 6:12

    Gesù ci insegna che Dio può perdonarci nella misura in cui perdoniamo i nostri simili. L’amore di Dio ci avvicina a lui e suscita in noi simpatia per i nostri fratelli.GMB 133.3

    Per completare il Padre Nostro Gesù aggiunge: “Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche voi; ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe”. Matteo 6:14. Chi non perdona si priva dell’unico modo per beneficiare della misericordia divina. Se chi ci ha fatto un torto non confessa il suo peccato, non abbiamo il diritto di negargli il perdono. Il suo dovere è quello di manifestare il pentimento e confessare il proprio errore, ma noi dobbiamo dimostrarci misericordiosi verso chi ci ha offesi anche se egli non riconosce i suoi torti. Per quanto abbiano potuto ferirci, non dobbiamo serbare rancore né addolorarci troppo per il torto ricevuto. Dobbiamo perdonare chi ci ha fatto del male, come speriamo di essere perdonati da Dio quando lo abbiamo offeso.GMB 133.4

    Il perdono ha un significato più ampio di quanto molti possano immaginare. Quando Dio dice che è “largo nel perdonare” aggiunge, come se il significato di questa promessa superasse la nostra comprensione: “Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie, dice il Signore. Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così sono le mie vie più alte delle vostre vie, e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri”. Isaia 55:8, 9. Il perdono di Dio non è come un atto giudiziario che ci assolve dalla condanna. Non rappresenta soltanto il perdono del peccato ma la liberazione dal peccato. L’amore che redime trasforma il cuore. Davide aveva compreso il significato del perdono quando pregava: “O Dio, crea in me un cuore. puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo” (Salmi 51:10) o quando esclamava: “Come è lontano l’oriente dall’occidente, così egli ha allontanato da noi le nostre colpe”. Salmi 103:12.GMB 134.1

    Dio ha sacrificato se stesso per i nostri peccati tramite il Figlio che ha subito la crudele morte della croce. Ha portato per noi il peso del peccato “giusto per gli ingiusti” per rivelarci il suo amore e legarci a lui. Egli afferma: “Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo”. Efesini 4:32. Permettete che Gesù, la Vita divina, sia presente in voi, che si manifesti così l’amore di Dio che dona speranza e pace a chi è afflitto. Per poterci avvicinare al Signore dobbiamo far conoscere anche agli altri la grazia di cui noi stessi beneficiamo.GMB 135.1

    Prima di ricevere in noi e di comunicare ad altri l’amore misericordioso di Dio è necessario che noi stessi lo conosciamo e lo sperimentiamo. Cfr. 1 Giovanni 4:16. Con tutti i mezzi a sua disposizione Satana cerca di impedirci di scorgere questo amore e farci credere che i nostri errori abbiano offeso Dio così gravemente da indurlo a non ascoltare le nostre preghiere e negarci la benedizione e la salvezza. Vediamo solo le nostre mancanze e pensiamo di non avere nulla di buono che ci possa fare apprezzare da Dio. Satana ci ripete che il nostro caso è disperato e che non c’è speranza di migliorare i difetti del nostro carattere. Quando vogliamo avvicinarci a Dio il nemico sussurra: “A cosa serve pregare? Non hai commesso quel peccato così grave? Non hai forse offeso Dio? Non hai disubbidito alla tua coscienza?”. Ma noi possiamo respingere le sue insinuazioni replicando: “...Il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato”. 1 Giovanni 1:7. Proprio quando il sentimento di colpa ci impedisce di pregare allora dobbiamo farlo. Ci si può vergognare e sentire umiliati ma si deve pregare e credere che “...Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori”. 1 Timoteo 1:15. Il perdono e la riconciliazione con Dio vengono accordati ai peccatori non per le loro opere o per un qualsiasi merito, ma come dono gratuito frutto della giustizia del Cristo.GMB 135.2

    Non dobbiamo cercare di sminuire la nostra colpevolezza scusando il peccato. Dobbiamo accettarne la valutazione di Dio. Il Calvario soltanto può rivelare la terribile gravità del peccato. Se dovessimo portare il peso dei nostri errori ne saremmo schiacciati.GMB 136.1

    Ma colui che era senza colpe ha preso il nostro posto e, nonostante non lo meritasse, si è accollato i nostri peccati. “Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità”. 1 Giovanni 1:9. Questa è una verità meravigliosa. Pur rispettando la coerenza della sua legge Dio ha trovato il modo per giustificare coloro che credono in Gesù. “Quale Dio è come te, che perdoni l’iniquità e passi sopra alla colpa del resto della tua eredità? Egli non serba la sua ira per sempre, perché si compiace di usare misericordia”. Michea 7:18.GMB 136.2

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