Amministratori Fedeli Collaborano Con Dio, 30 giugno

Io, l'Eterno, ti ho chiamato secondo giustizia e ti prenderò per mano, ti custodirò e ti farò l'alleanza del popolo e la luce delle nazioni. Isaia 42:6ESG 185.1

Mi fu fatto vedere che alcune persone accorte e prudenti nelle transazioni degli affari in generale, che si distinguono con la prontezza e completezza, mancano tuttavia di lungimiranza per quanto riguarda una corretta disposizione delle loro proprietà. Non si rendono conto quanto presto potrebbe chiudersi il loro periodo di prova; eppure passano i loro anni conducendo i loro affari poco sicuri senza aver bene riflettuto sulle ragioni.ESG 185.2

Oppure potrebbero morire improvvisamente senza alcun preavviso, e le loro proprietà condotte in un modo che non avrebbero approvato. Tali persone sono colpevoli di negligenza, si comportano da amministratori infedeli. I cristiani che credono nella presente verità dovrebbero manifestare saggezza e lungimiranza. Non devono trascurare la disposizione dei loro mezzi, aspettandosi un'opportunità favorevole per aggiustare la loro attività durante una lunga malattia. I loro affari dovrebbero avere una posizione tale che, se fossero chiamati a lasciarli a qualsiasi ora e non avere più voce in capitolo, potrebbero essere risolti come avrebbero fatto se fossero vivi. Molte famiglie sono state derubate in modo disonesto di tutte le loro proprietà e sono state soggette alla povertà perché il lavoro che avrebbe potuto essere ben fatto era stato trascurato. Coloro che fanno il loro testamento non dovrebbero risparmiare fatiche o spese per ottenere consulenza legale per farli redigere in modo da resistere alla prova. Ho visto che coloro che professano di credere nella verità avrebbero potuto mostrare la loro fede con le loro opere. Avrebbero potuto fare giuste amicizie, ed essere inclusi nella dimora eterna. Dio ha creato uomini e donne come amministratori di mezzi. Ha messo nelle loro mani il denaro con cui portare avanti la grande opera per la salvezza delle anime per le quali Cristo ha lasciato la Sua dimora celeste, le Sue ricchezze, la Sua gloria e si è fatto povero e umile. Con la Sua umiliazione, ha fatto un grande sacrificio per poter accogliere molti figli e figlie di Adamo presso Dio. Nella sua provvidenza il Signore ha ordinato che il lavoro nella Sua vigna fosse sostenuto dai mezzi affidati nelle mani dei suoi amministratori. La mancanza di attenzione da parte loro nel rispondere alle chiamate della causa di Dio nel portare avanti la Sua opera mostra che sono servitori infedeli e indolenti. 3T, 116, 117.ESG 185.3