Lavoriamo Con Fedeltà E Saggezza, 4 marzo

Bisogna che io compia le opere di colui che mi ha mandato, mentre è giorno; la notte viene in cui nessuno può operare. Giovanni 9:4ESG 67.1

A tutti gli esseri umani Cristo ha dato un compito e quindi dobbiamo riconoscere la saggezza del Suo piano che Egli ha preparato per noi come Suoi collaboratori. La felicità si può trovare solo in una vita dedicata al servizio. Coloro che vivono vite inutili ed egoiste sono infelici, insoddisfatti di sé stessi e di tutti gli altri. I veri operai sono altruisti e consacrati; usano i loro doni al servizio a favore degli umili.ESG 67.2

Si rendono conto che il vero servizio significa compiere i doveri indicati da Dio. Ci sono molti che non sono soddisfatti del lavoro che Dio ha dato loro. Non si accontentano di servirlo con gioia e nel luogo che gli è stato assegnato, e di conseguenza non smettono a lamentarsi.ESG 67.3

È giusto per noi essere insoddisfatti del modo in cui svolgiamo il nostro dovere, ma non dobbiamo essere insoddisfatti del dovere stesso, semplicemente perché preferiremmo fare qualcos’altro. Nella Sua provvidenza Dio pone davanti agli esseri umani un servizio che sarà come una medicina per le loro menti malate. Quindi, cerca di indurli a mettere da parte le preferenze egoistiche che, se accarezzate, li squalificherebbero come Suoi servitori. Se accettano ed eseguono ciò che gli è stato chiesto di fare, allora, sì, le loro menti saranno risanate; ma se si rifiutano, saranno abbandonati a sé stessi pieni di conflitti. Il Signore disciplina i Suoi operai in modo che siano preparati a occupare i posti loro designati. Desidera plasmare le loro menti secondo la Sua volontà, e a tal fine li mette alla prova. In alcuni luoghi dove non c’è la disciplina o regna eccessiva indulgenza, questo diventa per loro una trappola; là, a causa di mancanza della saggezza, non viene insegnato né apprezzato il valore del tempo. 8MR, 422,423ESG 67.4