Sei Giorni Per L’uomo, Solo Un Giorno Per Dio, 4 maggio

Ricordati del giorno di sabato per santificarlo. Lavorerai sei giorni e in essi farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è sabato, sacro all'Eterno, il tuo DIO... perciò l'Eterno ha benedetto il giorno di sabato e l'ha santificato. Esodo 20:8-11ESG 128.1

All'inizio del quarto precetto, Dio usa la parola: “Ricorda”, sapendo che uomini e donne, in mezzo a molte preoccupazioni e perplessità, sono tentati a trovare scuse per non aver potuto soddisfare pienamente i requisiti della legge, dimenticando la sacralità di questo precetto. L’uomo ha sei giorni per adempiere il lavoro per il suo personale profitto e per i piaceri mondani. Il quarto comandamento è esplicito e non ci possono essere errori.ESG 128.2

Fratello K, come osi trasgredire un comandamento così solenne e importante? Il Signore ha fatto forse un'eccezione perché tu fossi esonerato dall’osservare la legge che è stata data a tutto il mondo? Pensi forse che le tue trasgressioni sono state cancellate dal libro del cielo? Pensi che la tua disobbedienza sarà scusata nel giorno del giudizio davanti a tutte le nazioni? Non illuderti nemmeno per un momento che il tuo peccato sarà impunito, dal momento che hai ricevuto la luce e che hai camminato in essa. “Quel servo che ha conosciuto la volontà del suo padrone e non si è preparato e non ha fatto la sua volontà, riceverà molte battiture”. Luca 12:47ESG 128.3

Dio ci ha dato sei giorni in cui svolgere il nostro lavoro e portare avanti gli affari della vita; ma rivendica un solo giorno che ha messo da parte per santificarlo. Abbiamo ricevuto questo giorno per riposarci dal lavoro, per adorare il Signore e per migliorare la nostra condizione spirituale. Derubare quell’unico giorno santificato da Jehovah significa appropriarsi dei nostri propositi egoistici. Avventurarsi in un compromesso con l’Onnipotente al fine di garantire i propri interessi temporali, è una grossolana presunzione. Usare occasionalmente il sabato per affari secolari è una violazione della legge; corrisponde al rifiuto di osservarla per una questione di convenienza. 4T, 249ESG 128.4