Capitolo 19—La Famiglia Sisley D’inghilterra
A Battle Creek fu installata la tenda dove si organizzavano le riunioni. Una sera James ed Ellen, insieme agli altri pastori attendevano sul podio l’inizio della riunione.SMN 115.1
Improvvisamente Ellen domandò al marito:SMN 115.2
“James, vedi quella famiglia che ora sta entrando nella tenda? Si tratta di quella donna con sette bambini. Li ho visti una volta nelle mie visioni — sono arrivati dall’Inghilterra”.SMN 115.3
Uno dei pastori propose di presentarli all’assemblea. In prima fila c’erano la mamma e figli maschi: John, William, Richard, poi venivano le figlie: Nellie, Josefina, Maud e Marta. Ellen si avvicinò a loro e disse:SMN 115.4
“Questa mamma è una vedova, ed è arrivata qui con i suoi figli dall’Inghilterra e desidera rimanere con noi a Battle Creek. Suo marito, prima di morire le ha chiesto di recarsi in America dove i bambini avrebbero potuto ricevere un’educazione cristiana, compresa la santificazione del sabato. Sono convinta che tutti noi daremo a loro il benvenuto, come pure l’aiuto, affinché possano sentirsi come a casa loro. Il Signore mi ha fatto vedere che tutti questi bambini un giorno lavoreranno per la Sua opera”.SMN 115.5
E così è stato. SMN 115.6
*****
Anni più tardi, quando Ernest Lloyd fece visita alla nonna a Battle Creek conobbe William Sisley. William raccontò ad Ernest che suo fratello più grande era pastore, mentre Nellie la moglie del fr. Starr era infermiera. Entrambi, diressero per molti anni la casa delle missioni dove istruivano i giovani colportori. Josefina fu istitutrice alla scuola in Australia, Maud fu una delle missionarie in Africa, Richard divenne un pastore e lavorò a Java; mentre William, Marta e suo marito lavorarono negli uffici della casa editrice “ Review”.SMN 115.7
La profezia predetta da Ellen, quindi si realizzò, anche se prima non aveva mai visto quella famiglia.SMN 116.1
Poco dopo l’arrivo della famiglia Sisley a Battle Creek, Nellie ebbe diverse volte l’occasione di osservare Ellen durante le visioni. Allora quattordicenne, era presente insieme alla mamma ad una delle riunioni. Ellen come sempre prese la parola per ultima. Ogni volta durante le sue predicazioni, coglieva l’occasione di avvertire i presenti contro le abitudini mondani entrati nelle loro vite. SMN 116.2
Nellie raccontava che Ellen senza un minimo segno visibile della debolezza si adagiò delicatamente sul suolo come se fosse messa da una mano invisibile. La gente credeva che era svenuta dato il caldo soffocante della stagione. Qualcuno corse a prendere un bicchiere d’ acqua, qualcun altro invece aprì le finestre. James tranquillizzava tutti dicendo:SMN 116.3
“ Non vi preoccupate, mia moglie non è svenuta, ma riceve una visione”.SMN 116.4
I presenti si calmarono e rimasero in totale silenzio. Si sentiva l’ atmosfera solenne come se ci fossero gli angeli nella sala insieme a loro.SMN 116.5
Mio nonno prese la parola e disse:SMN 116.6
“È possibile che qualcuno di voi sia scettico e non creda che mia moglie sia sotto l’influsso dello Spirito Santo. Perciò v’invito ad avvicinarvi per constatare i segni biblici caratteristici delle persone durante la visione”SMN 116.7
S’inginocchiò vicino ad Ellen e appoggiò la sua testa sul suo petto. Nellie vedendo sua mamma alquanto dubbiosa, le sussurrò: SMN 116.8
“Mamma, avviciniamoci”!SMN 116.9
In questo modo entrambe potevano osservare Ellen da molto vicino. SMN 116.10
“ Mamma, vedi, non respira, non ci vede, e i suoi occhi fissano molto lontano”- disse Nellie.SMN 117.1
In quel momento si avvicinarono ad Ellen due uomini. Uno era il fr. Aldrich — direttore dell’ufficio Review, l’altro era il tipografo della stessa casa editrice. Entrambi erano di statura alta e di costituzione robusta. Allora James si rivolse ai presenti ancora una volta:SMN 117.2
“Come sapete, quando Daniele parlava delle sue visioni diceva:SMN 117.3
…..Le forze mi hanno abbandonato, non respiravo, cadevo come se fossi svenuto….SMN 117.4
Poi continua dicendo che qualcuno si avvicinò a lui con sembianze umane e toccandolo gli restituì le forze.SMN 117.5
Anche voi avrete notato che mia moglie durante la visione “cade” a terra sembrando svenuta. Le sue mani sono incrociate sul petto. Ora possiamo verificare se lei come Daniele riceve le forze”.SMN 117.6
James chiese a due uomini già vicini ad Ellen di prendere le sue mani e dividerle. Ciascuno doveva prendere una delle sue mani e tirarle con tutte le forze per dividerle. SMN 117.7
“Provate ancora, tirate il più forte possibile! Siete in due contro una donna sola. Mettete le vostre dita tra le sue e tentate di raddrizzarle”- continuava James.SMN 117.8
Tutti i loro sforzi erano inutili, quindi si arresero dicendo:SMN 117.9
“Abbiamo paura di farle del male e disturbarla nella visione”.SMN 117.10
È impossibile! Non potete farle del male e nemmeno disturbarla perché lei è sotto la protezione del Signore” — rispose James.SMN 117.11
Qualche attimo dopo, Ellen cominciò a muovere le mani liberamente. Allora James disse:SMN 117.12
“Ora, visto che le sue mani si muovono, provate invece a trattenerle. I suoi movimenti erano dolci e leggeri come se volessero trattenere un bambino. Gli stessi uomini che volevano aprire le sue mani ora non riuscivano a trattenerle.SMN 117.13
Poi James chiese a qualcuno di portare uno specchio.SMN 118.1
“Tutti sappiamo cosa succede quando avviciniamo lo specchio vicino alla bocca quando si respira. La superficie diventa appannata con l’alito. Ora potrete constatare da soli che durante la visione Ellen non respira”.SMN 118.2
Tenne per qualche minuto lo specchio davanti la bocca di Ellen e non si vede nessun appannamento. Era evidente che non respirava, nonostante si sentiva che aveva parlato con qualcuno.SMN 118.3
James disse: SMN 118.4
“Mia moglie parla con un angelo che le spiega diverse scene mostratele e riceve delle raccomandazioni per il suo mandato apostolico che deve trasmettere a tutto il popolo”.SMN 118.5
Nellie sussurrò alla mamma :SMN 118.6
“Come si può fissare così a lungo qualche cosa senza battere le ciglia?”SMN 118.7
James udì la domanda e le rispose :SMN 118.8
“ Questo è un fatto che tutti i profeti ricevono durante le visioni celesti. SMN 118.9
Proviamo a questo punto a costringerla a chiudere gli occhi”.SMN 118.10
Si fece portare una lampada accesa, tolse il paralume e avvicinò la luce il più possibile al viso di Ellen muovendola davanti agli occhi.SMN 118.11
Nellie con una voce commossa gridò :SMN 118.12
“Questa luce l’accecherà, potrebbe perdere la vista”.SMN 118.13
James la tranquillizzò dicendo che questa luce non era nulla in confronto all’altra alla quale è in presenza”.SMN 118.14
Poi rivolgendosi agli altri presenti aggiunse:SMN 118.15
“ Come sapete, queste visioni mandate a nostra sorella sono esattamente uguali a quelle bibliche. Esse rinforzano la fede sia in Gesù nostro Salvatore come nelle Sacre Scritture, indicano la via verso il cielo, consigliano di sconfiggere il peccato e aiutano a migliorare il nostro carattere. E per ultimo, dimostrano di essere di provenienza celeste, poiché sono conformi a quelle visioni descritte nelle Scritture trasmesse dai profeti, da Gesù e dai suoi apostoli”.SMN 119.1
Nellie ci raccontò ancora, che durante le visioni, Ellen, guardava sempre in alto, come se osservasse qualcosa di molto lontano. Il viso era naturale, anche se spesso le sue espressioni cambiavano. A volte era gioioso, altre volte triste, in altri momenti perfino esprimeva paura secondo quello che vedeva. SMN 119.2
Alla fine delle visioni il marito le chiedeva di raccontare quello che aveva visto. Ellen si alzava e raccontava la vita degli eletti nel cielo o sulla nuova terra. Quando il suo viso esprimeva tristezza fu nei momenti del giudizio finale e la perdizione degli empi. Le paure sul suo viso erano provocate dalla vista degli empi e della loro distruzione dove si trovavano alcuni facendo parte della chiesa. Questi ultimi, anche se in un primo momento avevano scelto la
verso il cielo avevano poi deviati per prendere
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SMN 119.3
Diversi presero tale decisione accettando la mondanità, altri perché si erano scoraggiati a causa delle difficoltà incontrate, e infine, altri ancora lo hanno fatto per avidità del guadagno.SMN 119.4
Quando Ellen tornava alla realtà non poteva vedere normalmente, perché come spiegava, era alla presenza della stupenda e nello stesso momento abbagliante luce. I suoi occhi non potevano adattarsi subito all’oscurità terrestre, esattamente come guardiamo al sole e poi abbassando lo sguardo verso altre cose, tutto ci sembra nero, scuro. Voleva descrivere molte altre cose delle sue visioni, ma era molto difficile trovare adeguate parole per esprimersi. SMN 119.5
Ellen diceva:SMN 119.6
“Se poteste vedere quello che ho visto io, lo stile della vostra vita non sarebbe più minacciato dalle cose mondane, la vostra “eterna” felicità sarebbe assicurata”.SMN 120.1