Capitolo 28—Il Messaggio Di Dio Per Una Ragazza
- Prefazione
- Una Parola Da Parte Della Nipote, Autrice Di Questo Libro
- Capitolo 1—Il Periodo D’infanziatrascorso Da Mia Nonna
- Capitolo 2—Il Difficile Compito Per Una Ragazza Di Diciasette Anni
- Capitolo 3— Mancato L’ inganno
- Capitolo 4— Un Certo Pastore Molto Simpatico
- Capitolo 5—Il Capitano Convinto
- Capitolo 6—La Tempesta Sul Lago
- Capitolo 7—Le Visioni Della Nonna Nei Luoghi E Situazioni Differenti
- Capitolo 8— James, La Nostra Situazione È Davvero Grave?
- Capitolo 9—Gli Opuscoli Nella Borsa Da Viaggio
- Capitolo 10—La Lotta Contro Il Nemico
- Capitolo 11—L’edizione Ha Trovato Il Proprio Locale
- Capitolo 12— John Cambia Il Suo Parere
- Capitolo 13— Deragliamento Del Treno
- Capitolo 14—Willie Quasi Annegato
- Capitolo 15—La Prima “Casa Bianca”
- Capitolo 16—Strana Manifestazione Funebre
- Capitolo 17—Una Pericolosa Traversata Sul Fiume Ghiacciato.
- Capitolo 18—Un Presunto Pastore Ladro
- Capitolo 19—La Famiglia Sisley D’inghilterra
- Capitolo 20—Ellen Guarì Suo Marito James
- Capitolo 21— Il Miracolo Durante Una Riunione Sotto La Tenda
- Capitolo 22—I Dodici Che Non Vedevano L’ora
- Capitolo 23—Ellen Sorprende Ancora Tutti
- Capitolo 24—Dove È Quel Altro Signore?
- Capitolo 25— Misteriosi Segni
- Capitolo 26—Chi Ha Fatto Questo Solco?
- Capitolo 27—La Costruzione Del Primo Ospedale
- Capitolo 28—Il Messaggio Di Dio Per Una Ragazza
Search Results
- Results
- Related
- Featured
- Weighted Relevancy
- Content Sequence
- Relevancy
- Earliest First
- Latest First
- Exact Match First, Root Words Second
- Exact word match
- Root word match
- EGW Collections
- All collections
- Lifetime Works (1845-1917)
- Compilations (1918-present)
- Adventist Pioneer Library
- My Bible
- Dictionary
- Reference
- Short
- Long
- Paragraph
No results.
EGW Extras
Directory
Capitolo 28—Il Messaggio Di Dio Per Una Ragazza
I racconti descritti in questo libro sono solo una parte della vita di Ellen White. Quando la nonna aveva diciassette anni, i medici non le davano che tre mesi di vita. Il Signore però le donò le forze per altri settanta anni affinché potesse compiere un meraviglioso lavoro.SMN 160.1
In verità però, Ellen non ha compiuto tutto questo da sola, ma il Signore si è servito di lei, della sua voce, delle sue mani e della sua penna. Trasmetteva i messaggi da Lui indicati. Nonostante la povertà, la mancanza del denaro, Dio apriva le porte per giungere là dove le era indicato, e lei con obbedienza eseguiva ogni cosa comandata da Signore.SMN 160.2
Molti anni più tardi, predicava nelle tende per 20 000 fedeli. Parlava senza interruzione anche un’ora con voce chiara e forte, così che i fedeli seduti in fondo potevano comprenderla. Se pensiamo che a quei tempi non esistevano i microfoni, possiamo immaginarci l’intervento del Signore nel darle sufficientemente forza per esprimersi in modo chiaro.SMN 160.3
Quando riceveva le visioni, ricevette l’ordine di scrivere tutto quello che vedeva e sentiva per trasmetterlo alle generazioni successive. Ellen, sentita questa raccomandazione disse:SMN 160.4
“Signore, io non sono capace di scrivere”. SMN 160.5
Mentre scriveva, le sue mani tremavano perché erano deboli. Non si poteva leggere nulla. Molte volte, non appena cominciava a scrivere, interrompeva subito. SMN 160.6
Una notte, l’angelo del Signore le disse:SMN 160.7
“Devi scrivere tutte le cose che ti ho detto”.SMN 160.8
“Ma io davvero non sono capace”.SMN 160.10
E l’angelo insistette dicendo:SMN 160.11
Allora Ellen prese una tavoletta, la mise sulle ginocchia e ricominciò. Ben presto constatò che lo stava facendo con molta facilità. La sua mano che prima era tremante e debole, ora si muoveva leggera. Il Signore aveva fatto un miracolo. SMN 161.2
Nessuno ha mai saputo quante pagine scrisse a mano. Nel forziere della Conferenza Generale a Washington si trovano 60 000 pagine scritte a macchina. Queste furono trascritte da manoscritti nelle conferenze, conversazioni, culti o lettere. Molti testi furono stampati come libri o bollettini. Molte delle sue lettere private contenevano i messaggi apostolici avuti dal Signore durante le visioni.SMN 161.3
Ellen scriveva spesso la mattina presto, mentre era da sola. L’angelo la visitava proprio in quei momenti, dandole indicazioni per il popolo di Dio a scopo di rinforzarli nella fede e per meglio comprendere le Sacre Scritture. SMN 161.4
Poi si alzava, si vestiva e se era inverno, accendeva il fuoco nella stufa. Dopo le preghiere si sedeva sulla sua poltrona, metteva la tavoletta sulle ginocchia e ricominciava a scrivere i messaggi ricevuti durante la notte. Spesso, prima della colazione riempiva già da 12 a 16 pagine.SMN 161.5
Consegnava poi le pagine ai suoi collaboratori che le trascrivevano a macchina per spedirle poi alle persone che le concernevano, oppure alle intere chiese. Questi scritti furono chiamati “Le Testimonianze”. Alcuni degli scritti sono stati editi come libri.SMN 161.6
Oltre alle lettere, la nonna scrisse molti libri tradotti in diverse lingue, affinché i popoli di tutto il mondo potessero comprendere meglio le Scritture e attraverso esse conoscere Gesù.SMN 161.7
Molte delle visioni erano dirette alle guide delle chiese, ai medici, ai responsabili degli ospedali, altre erano dirette ai giovani. SMN 161.8
Quando avevo quattordici anni, abitavamo in Australia e la nonna ricevette un esplicito messaggio per me.SMN 162.1
Un giorno rientrammo dalla scuola serale situata a quel tempo nella segheria. M’inginocchiai vicino al letto per le preghiere della sera. Realizzai però che non ero concentrata, non “ero in contatto con il Signore”, come lo ero altre volte. Non attendevo più come una volta le Sue benedizioni. Allora chiesi al Signore di ridarmi la stessa gioia e pace che avevo ricevuto al battesimo. Avevo però la sensazione di allontanarmi da Dio anche durante le preghiere. SMN 162.2
Probabilmente questo successe perché esse arrivarono solo fino al soffitto. SMN 162.3
Dopo una lunga preghiera andai a letto e pregai ancora:SMN 162.4
“Amato Signore, ti prego, aggiusta ogni cosa in me affinché Tu possa essere contento del mio comportamento”.SMN 162.5
Durante la giornata la nonna ci fece una visita. Non ci salutò come sempre con un allegro “buon giorno”, ma con una voce seria. Poi disse a papà:SMN 162.6
“William, chiama tutta la famiglia, devo trasmettervi una cosa importante.” SMN 162.7
Ci riunimmo tutti: mamma, papà, io, Mabel ed i gemelli Henry e Herbert.SMN 162.8
Mabel prese in ginocchio il piccolo Henry e io Herbert. SMN 162.9
Allora la nonna disse:SMN 162.10
“Sarebbe opportuno che qualcuno si occupasse dei gemelli. Voglio che Mabel ed Ella siano concentrate su quello che devo dire. Ho messaggio importante per voi.”SMN 162.11
Quando fummo pronti ad ascoltarla, la nonna prese dalla borsetta un foglio e lesse:SMN 162.12
“Alle 11 di questa notte non riuscivo ancora a dormire. Durante la visione notturna ho ricevuto un messaggio con varie indicazioni che mi fecero una grande impressione. Uno di voi era al centro delle visioni ricevute in modo particolare. C’era però anche Willie, sua moglie e altre persone ancora. Mi furono trasmesse parole di grande importanza”.SMN 162.13
Allora la nonna si rivolse ai miei genitori dicendo che a casa nostra si spendeva troppo denaro, che regnava caos e che eravamo troppo rumorosi. Durante i compiti giornalieri, disse la nonna, dimenticate spesso il Signore. Dovreste dedicare molto più tempo allo studio delle Scritture. SMN 163.1
A quel tempo abitavamo presso la casa per gli anziani, perché era molto difficile trovare un’abitazione. Nel frattempo ci occupavamo di un signore di 80 anni. SMN 163.2
Poi, continuando, la nonna disse ai miei genitori che avrebbero dovuto educare i bambini ad essere più ordinati, più puliti e che era tempo di imparare il rammendo. Io invece odiavo rammendare. SMN 163.3
La nonna continuò a leggere:SMN 163.4
“La viva fede dovrebbe intrecciare vostri compiti di tutti giorni. Ogni cosa che dovete fare, fattela alla gloria del Signore. Solo così testimonierete Gesù Cristo. L’amore verso di Lui motiverà il vostro comportamento”.SMN 163.5
La nonne indirizzò alcune parole a noi ragazze:SMN 163.6
“Vostra mamma ha bisogno del vostro aiuto, perché anche voi fate parte della famiglia. Siate fedeli nell’eseguire i vostri compiti, ascoltate e rispettate i consigli dei vostri genitori. Anche questo fa parte dell’educazione. Tutto ciò vi aiuterà a diventare membri della famiglia celeste”.SMN 163.7
Mentre la nonna leggeva tutto questo, mi resi conto che la maggior parte dei consigli concernevano direttamente la mia persona, infatti spesso nominava il mio nome. Mi disse che avrei dovuto essere un buon esempio per mia sorella minore, una buona cristiana e premurosa nei miei doveri. Dovrei tenere la mia camera in ordine e pulita. SMN 163.8
A questo punto chiesi:SMN 163.9
“È stato l’angelo ad elencarti tutti questi particolari, o li hai inventati tu”?SMN 163.10
Allora la nonna ripose:SMN 163.11
“Si, è proprio l’angelo che mi ha detto ogni cosa durante la scorsa notte.”SMN 163.12
“Dopo aver studiato o letto per un certo tempo, i libri devono essere messi a parte per non sovraccaricare la mente. Anche i compiti giornalieri verso la casa hanno bisogno il loro tempo. Dovete fare ogni cosa da persone intelligenti e innanzitutto cristiane. I doveri poco piacevoli devono essere eseguiti come quelli piacevoli”.SMN 164.2
Questo messaggio, diceva la nonna “…non dove assolutamente scoraggiarvi. Gli angeli saranno sempre accanto a voi per proteggervi e aiutarvi nel migliorare il vostro carattere che deve diventare simile a quello di Gesù”.SMN 164.3
Infine la nonna abbracciandoci aggiunse:SMN 164.4
“Se eseguirete i vostri doveri puntualmente e diligentemente, allora diventerete vere missionarie”.SMN 164.5
“Darete una bella testimonianza di Gesù e dimostrerete che i Suoi insegnamenti hanno fatto di voi persone fedeli ai propri doveri, rispettose verso i genitori sia in senso teorico che in quello pratico. Chi è fedele nelle cose piccole, sarà in grado di esserlo anche in quelle grandi”.SMN 164.6
Dopo questa riunione andai nella mia camera e mi sfogai piangendo. I miei pensieri erano pieni d’amarezza e rabbia. Perché avrei dovuto trascorrere il tempo a spolverare, pulire o lavare i piatti? Ho bisogno molto tempo per lo studio! Volevo terminare la scuola a tutti costi con i migliori voti!SMN 164.7
Improvvisamente mi tornò in mente la mia preghiera. Proprio l’altra notte avevo chiesto al Signore di ridarmi la pace e la serenità! Era forse questa la Sua risposta? Possibile che il Signore onnipotente, Re dei Cieli ha sentito il sospiro d’una piccola fanciulla da mandarle un angelo? SMN 164.8
Allora il Signore veramente mi ama, poiché mandò per me questi messaggi anche se con rimproveri!SMN 164.9
Ora piangevo non più per la rabbia, ma perché ero sinceramente pentita. M’inginocchiai con il sentimento nel cuore di essere stata abbandonata dal Signore, ma non era così. Lui non mi ha mai abbandonata.SMN 164.10
Asciugai il viso e scesi dove c’erano ancora i mie genitori e Mabel. La nonna era già partita. Mi buttai nelle braccia della mamma, mentre il papà disse:SMN 165.1
“Ella, lo so che gli ultimi mesi non sono stati facili per te. Ora tutto fa parte del passato. Fra non molto la nostra casa sarà terminata e ci abiteremo solo noi con i gemelli. Non dovrai più lavare pavimenti tanto ruvidi, la stufa nuova non inonderà più la casa con il fumo nero. La legna verde si asciugherà veloce per poi bruciare meglio”.SMN 165.2
A questo punto Mabel aggiunse:SMN 165.3
“Avremmo una vasca da bagno e non dovremo più portare i secchi con l’acqua per riempirla”.SMN 165.4
La mamma invece disse:SMN 165.5
“Immagina Ella, in cucina avremo l’acqua dal rubinetto, che verrà distribuita da un grande recipiente situato fuori casa”.SMN 165.6
Mentre elencavamo questo e altre cose ancora, mi venne in mente che avevo nascosto una padella non molto pulita nella mia camera. La presi e con la cenere del caminetto la lucidai. Scrutai ancore bene la stanza e misi in ordine ogni cosa prima trascurata. SMN 165.7
Nella mia mente ripetevo le parole della nonna:SMN 165.8
“Chi è fedele nelle cose piccole, lo sarà anche in quelle grandi”.SMN 165.9
Da questo momento voglio eseguire tutti i miei compiti come se Gesù stesso fosse qui a guardarmi — mi promisi. SMN 165.10
Sono arrivata alla fine dei miei ricordi. È possibile che un giorno c’ incontreremo nella Nuova Terra, accanto a mia nonna, Ellen White e la ringrazieremo per tutto ciò che ha scritto per noi. Questi scritti sono pieni d’ insegnamenti per raggiungere la nuova Patria. Ma ciò sarà possibile solo SMN 165.12
se abbiamo imparato a correggere il nostro carattere per assomigliare a Gesù Cristo!SMN 166.1