Capitolo 26—Chi Ha Fatto Questo Solco?
Durante il soggiorno in Australia, un giorno Ellen disse:SMN 152.1
“In questo paese c’è bisogno di un seminario. Dovrebbe essere costruito su un terreno abbastanza grande, dove si potrebbe avere il frutteto e seminare altre cose. In questa scuola si potrebbe anche insegnare artigianato”.SMN 152.2
I presenti, avendo udito tale proposta esclamarono:SMN 152.3
“Come potremo finanziare questa impresa dal momento che in tutta Australia ci sono soltanto circa 500 avventisti?”SMN 152.4
La nonna però non si arrese. Spiegò a loro che in un simile istituto gli australiani riceveranno l’educazione necessaria e quindi non dovranno più recarsi per questa ragione negli Stati Uniti. SMN 152.5
Infine formarono un gruppo che avrebbe dovuto occuparsi delle ricerche del terreno adeguato per questa costruzione. SMN 152.6
Molti dei terreni visitati avevano prezzi molto alti. Finalmente, dopo lunghi mesi trovarono un terreno boschivo a Brettville, di 150 ettari per 3.5 dollaro al metro quadro. La sua posizione era molto buona — 79 miglia da Sydney. Chiesero quindi ad Ellen di andare a visitarlo.SMN 152.7
Ellen partì insieme al fr. G. Starr e sua moglie. Durante il viaggio, Ellen racconto ai suoi collaboratori un sogno avuto qualche tempo prima:SMN 152.8
“In un sogno vidi un angelo, lo stesso che mi accompagnava durante le altre visioni. Insieme agli amici, camminando attraverso il bosco, arrivammo alla radura in mezzo alla quale fu fatto un solco profondo 25 cm e lungo 3 metri. Mentre osservavo questo solco, si avvicinarono due uomini per esaminarlo. Alla fine costatarono che la terra non era molto buona perché era sterile. Mi guardai intorno, e vidi l’angelo, anche lui vicino al solco che mi disse: ‘Il giudizio di questi uomini è falso'. Mi spiegò quindi con precisione il valore della terra e m’insegnò come coltivarla. L’angelo disse, che la terra era molto buona per piantare un frutteto come anche per seminare le verdure, a condizione che sarà coltivata nel modo giusto.SMN 152.9
“Il Signore è in grado di imbandire la tavola anche nel deserto” — aggiunse ancora l’angelo.SMN 153.1
Gli amici di Ellen furono molto felici perché furono stati rassicurati sul terreno trovato: era la scelta giusta.SMN 153.2
Più tardi, molti altri con Ellen e William andarono a visitare tutta la zona dove fu trovato il terreno in questione. Passeggiando per il bosco, videro improvvisamente una radura in mezzo alla quale c’era un solco di 3 metri lungo e 25 cm profondo. Era esattamente uguale a quello che Ellen vide nel sogno. Rimasero stupefatti e si domandarono chi avrebbe potuto arare un solco così piccolo. Dall’altra parte di quel solco si avvicinarono due uomini, si chinarono e presero un po’ di terra nelle mani per esaminarla. Poi uno di loro disse:SMN 153.3
“Questa terra non è buona perché è sterile”.SMN 153.4
L’altro invece aggiunse:SMN 153.5
“Questa terra è sabbiosa e acidula. Sarei meravigliato se qui crescesse qualcosa”.SMN 153.6
Erano esattamente le stesse parole udite da Ellen nel sogno. SMN 153.7
Infine domandarono: SMN 153.8
“Da dove viene quel solco?”SMN 153.9
Coloro che erano arrivati con Ellen per visitare il terreno non vedevano l’ora di raccontare agli altri quello che la nonna aveva visto nel sogno. I due, non appena sentirono la vicenda, tacquero, perché si convinsero che il Signore conosceva molto meglio la propria creazione.SMN 153.10
Il problema fu risolto, tutti furono convinti che era Dio ad accompagnarli in quel posto.SMN 153.11
Rientrati a casa dall’ispezione, il comitato della chiesa convocò un esperto per analizzare il terreno. Il rapporto fu negativo. Il responsabile dichiarava che se su questa terra dovrà lavorare un torbiere, dovrà portare con se un sacco con molto cibo, altrimenti morirà di fame.SMN 153.12
Alla luce di due perizie, una fatta dagli uomini l’altra da un angelo, il comitato doveva prendere una decisione. A chi avrebbero dovuto credere? La discussione fu accesa. Molti si rammentarono delle esperienze in passato, come il Signore li aveva accompagnati fedelmente attraverso la Sua guida e profetessa. Infine, scelsero la perizia dell’angelo, perché sapevano che era stato inviato da Dio.SMN 154.1
Qualche tempo più tardi la divisione Australo - Asiatica confermò la scelta. Fu preparato il progetto per la costruzione del seminario. Al terreno fu dato l’appellativo “AVONDALE” a causa dei molti torrenti cristallini che attraversavano il luogo.SMN 154.2
Il prossimo problema era il pagamento per l’ appezzamento. L’ acconto di 4'500 dollari era già versato, ora bisognava ritornare il prestito e pagare il resto del dovuto. Nonostante la chiesa cresceva sempre di più, i membri erano soltanto un migliaio e in più la maggioranza era piuttosto povera. A quei tempi non esistevano ancora i ricchi sponsor. I realizzatori del progetto però non persero la fede. SMN 154.3
Nello stesso tempo, in Africa viveva la signora Wessel insieme a suo marito e alla figlia Anna. Anna fece una donazione di 5000 dollari, quindi il debito fu pagato totalmente e rimase ancora qualche dollaro. Per la costruzione della scuola, Ellen chiese in prestito alla famiglia Wessel altri 5000 dollari. SMN 154.4
Nelle vicinanze del cantiere a Coorranbong Village trovarono un albergo abbandonato, nel quale affittarono le stanze per l’equipe dei lavoratori.SMN 154.5
Il lavoro si presentava duro. Il terreno doveva essere disboscato e spianato, e ciò doveva essere eseguito con pale e picconi perché non esistevano né apripista né scavatrici. La legna disboscata fu tagliata in una segheria, anche questa presa in affitto. Presso la segheria costruirono una piccola cappella per le funzioni religiose. Lì fu anche situata la scuola serale.SMN 154.6
Il 5 ottobre del 1896 la comunità venne in cantiere a posare il primo mattone per la costruzione del primo collegio per le ragazze. Io allora ero ancora molto giovane, ma mi ricordo molto bene che la situazione non era rosea. Tutto sembrava poco incoraggiante. C’erano pochi operai, come anche pochi soldi per concludere con successo questa impresa. La nonna, vedendo lo scoraggiamento sui visi di alcune persone diceva:SMN 154.7
“Ragazzi, siate contenti perché quest’impresa non è un funerale ma la “resurrezione”.SMN 155.1
I battenti della scuola si aprirono il 28 aprile del 1897 con quattro insegnanti e una decina d’allievi. Man mano che il tempo passava, queste cifre crescevano. Già dall’inizio si sentiva la benedizione di Dio accompagnare l’attività nella scuola. SMN 155.2
Cosa si poteva dire sulla terra? Aveva dato frutti come l’angelo aveva predetto? In poco tempo il frutteto era pieno d’uva come anche d’altra frutta. L’orto produsse molta verdura. La quantità di mais era tale che non riuscivano a sistemarlo nel fienile. SMN 155.3
Un anno dopo, tutta l’Australia soffrì di una tremenda siccità. Morirono molti capi di bestiame. Si poteva comprare un cavallo per 25 centesimi e una pecora per 6 centesimi. Mi ricordo quando io e mia sorella abbiamo chiesto a papà di comprarci un pony, ma ciò era impossibile a causa della distanza a cui si trovava il mercato. SMN 155.4
Fortunatamente il terreno presso la scuola fu risparmiato dalla siccità. Un giornale a Sydney scriveva che nonostante la grave situazione a causa della siccità in tutto il paese, solo la scuola AVONDALE fu risparmiata, anzi sembrava come un’oasi nel deserto. SMN 155.5
Quello che vi ho appena raccontato successe circa 50 anni fa. Oggi, gli studenti passeggiano in mezzo ad un parco stupendo e ammirano la scuola dove possono apprendere qualsiasi professione, dal vetraio al cuoco. Nel parco puù visitare anche un monumento sul quale c’e scritta la storia del “solco” che ricorda il Signore e le sue benedizione per il progetto “AVONDALE”.SMN 155.6