Capitolo 22—I Dodici Che Non Vedevano L’ora

“Sono felice perché mi sento bene e posso riprende il lavoro missionario come facevo una volta” — disse James salendo in treno. SMN 132.1

“Anch’io sono riconoscente al Signore, perché da quando ho messo in pratica i sani principi dell’alimentazione mi sento bene”- rispose John Andrews prendendo posto vicino a James.SMN 132.2

Era la fine d’ottobre. James, Ellen e John si stavano recando all’est del paese per visitare le chiese del luogo. SMN 132.3

Dopo alcune settimane di soggiorno nel Maine andarono nella New Hampshire. Alla stazione di Hillsboro li attendeva un carro per accompagnarli dalla famiglia Cyrus Farnsworth presso Washington. La sorella Farnsworth era figlia di Rachel Preston, membro della chiesa Battista del settimo giorno. La famiglia Preston era la prima che aveva trasmesso la Verità sul sabato agli avventisti nel 1844.SMN 132.4

Durante il pranzo John disse alla padrona di casa:SMN 132.5

“Se ho capito bene, tuo papà e suo fratello furono i primi cristiani nel mondo che osservarono il sabato?”SMN 132.6

“ Esattamente. Grazie ai bollettini distribuiti a questo proposito si erano convertiti alla Verità, e la mamma li ha passati poi agli amici avventisti” — rispose la sor. Farnsworth.SMN 132.7

” Ho avuto l’ opportunità di leggere per la prima volta su questo tema, quando avevo 17 anni. Abitavamo a Parigi nel Maine. I miei amici Marian Stowell e suo fratello Oswald, avendo letto il volantino di fr. Prebles per la prima volta sul sabato, misero immediatamente in pratica l’ osservazione di questo sacro giorno. Il lunedì, lo diedero a me, il sabato seguente santificavo quel giorno insieme con loro. Dopo, l’abbiamo dato da leggere ai miei genitori, e anche loro ricominciarono subito la santificazione del sabato. In poco tempo eravamo in sette avventisti ad aver accettato questo comandamento. La conversione per il Sabato era sincera e molto seria. Sapevamo che il ritorno di Cristo era imminente e quindi volevamo essere obbedienti su tutti comandamenti ed essere pronti all’ incontro con Lui” — aggiunse John.SMN 132.8

Nella nostra comunità, dopo le predicazioni sul sabato fatti da pastore Frederic Wheeler, tutti hanno accettato la santificazione del sabato e tutti divennero i cristiani avventisti del settimo giorno.SMN 133.1

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“ James, quanto tempo potrà fermarsi da noi? ”SMN 133.2

“Il nostro piano prevede questo soggiorno per 5 giorni. Vogliamo ancora visitare un piccolo gruppo nel Buchs Bridge (New York). Anche loro sono persuasi di essere i primi avventisti del settimo giorno. Hanno costruito una chiesetta nello stesso tempo della costruzione della chiesa a Battle Creek”.SMN 133.3

In questo momento intervenne Ellen dicendo:SMN 133.4

“Il Signore mi ha fatto vedere che voi avete bisogno d’aiuto”.SMN 133.5

Fr. Cyrus Farnsworth rispose:SMN 133.6

“Probabilmente non esiste un’altra chiesa che necessita tanto aiuto come la nostra. Poco dopo il 1844, quando abbiamo cominciato a santificare il sabato, il fr. Wheeler si recò a New York per sviluppare il lavoro missionario. Per questa ragione per quasi 23 anni fummo privi di un pastore nella nostra comunità. Alcuni, con il tempo lasciarono la chiesa, mentre diversi giovani non passarono per la conversione. Per esempio, il marito di una delle nostre sorelle ha scritto molte cose inopportune contro la chiesa. Raccontava ai giovani che tu, Ellen, ti sei inventata tutte le visioni, dicendo poi che le avevi ricevute dal Signore. Incitava quindi a non ascoltarti. Io credo che il Signore ti ha mandato da noi per aiutarci”.SMN 133.7

Il seguente sabato mattina James predicò in una piccola chiesa a Washington, mentre Ellen prese la parola il pomeriggio. SMN 134.1

Parlando, durante una delle riunioni, Ellen riconobbe in mezzo agli ascoltatori alcune persone che aveva visto nelle sue visioni. Colse l‘occasione di trasmettere un messaggio speciale.SMN 134.2

“I signori Newell Mead si sono scoraggiati e ciò ha provocato molti problemi. Il Signore vuole che sappiate che vi ama molto e che vi aiuterà a superare tutte le tentazioni”.SMN 134.3

Oltre a loro, Ellen notò anche un giovane ragazzo di 19 anni immerso nei seguenti pensieri :SMN 134.4

“ Come vorrei che il Signore avesse una messaggio anche per mio padre”.SMN 134.5

Ellen, avendo intuito questo pensiero, si rivolse al ragazzo:SMN 134.6

“ Ho visto che una persona tra voi (intendeva il papà del ragazzo) è prigioniera del tabagismo, ma quello che è più grave, è che sta ingannando i suoi amici e fratelli dicendo di aver smesso di masticare il tabacco da quando entrò in comunità”.SMN 134.7

Il papà del ragazzo sentito questo, si vergognò, e comprese che Ellen era veramente una profetessa prescelta da Dio, altrimenti come poteva sapere che lui fumava di nascosto?SMN 134.8

Finita la predicazione, le persone si alzarono una dopo l’ altra e confessarono loro peccati davanti al Signore, e i giudizi detti contro Ellen. I genitori confessarono le loro debolezze ai propri figli e i figli ai genitori.SMN 134.9

Uno di loro, che aveva scritto molte cose cattive contro Ellen si alzò e le chiese perdono.SMN 134.10

Chi pensate che masticava il tabacco in segreto?SMN 134.11

Non altro che William Farnsworth, nonostante il fatto che anni prima aveva promesso di santificare il santo giorno di riposo e obbedire ai comandamenti. Anche se spesso cercava di lasciare questa brutta abitudine, non ci riuscì mai. La tentazione era troppo grande, quindi continuava a comprare il tabacco.SMN 134.12

Da quel giorno speciale, decise con grande abnegazione e con molte preghiere di sconfiggere questa malsana abitudine, e ci riuscì.SMN 135.1

E chi era quel figlio che vide il padre nascondere il mozzicone sotto la neve caduto dalla tasca? È facile capirlo, era il figlio Euglene Farnsworth. Più tardi questo ragazzo diventò un evangelista molto conosciuto.SMN 135.2

Il mercoledì mattina, durante le feste natalizie, fu organizzata un’altra riunione speciale per i giovani. Tredici di loro accettarono di servire Gesù Cristo. Nella chiesa di New Hampshire fu una grande gioia per tutti.SMN 135.3

Innanzi tutto gioiva la gioventù perché aveva dato il suo cuore a Cristo. I regali abituali durante le feste smisero di essere una priorità. SMN 135.4

Nel pomeriggio, Orville Farnsworth, si avvicinò a suo cugino Fred e disse:SMN 135.5

“Vieni con me nella mia camera, vorrei dirti qualcosa. Ho deciso di diventare un missionario”.SMN 135.6

“Tu, missionario? Non scherzare”! — esclamò. SMN 135.7

“No, Orville, io non scherzo affatto. Vorrei che tu, mia sorella e io, oggi pomeriggio durante la riunione promettessimo insieme di diventare veri cristiani”.SMN 135.8

Orville lo stesso pomeriggio purtroppo avrebbe dovuto rimanere a casa per occuparsi dei suoi quattro fratelli più piccoli. Nondimeno, l’amico lo supplicò di dare il suo cuore a Gesù. S’inginocchiarono e pregarono. Nello stesso momento avvenne il miracolo, poiché Orville decise subito di accettare Gesù e dare il suo cuore a Lui. SMN 135.9

Dopo le feste, la fam. White e John Andrews ripartirono. Dietro di se lasciarono una chiesa felice, unita, e ingrandita. I neo battezzati cominciarono a cercare i loro coetanei. In poco tempo 18 di loro decisero di accettare il battesimo. I loro genitori dissero: SMN 135.10

“Dovete aspettare la primavera finche il ghiaccio sul lago non si scioglie, perché non c’è un altro posto dove battezzarvi”. SMN 136.1

I dodici del gruppo, insistettero per ricevere il battesimo subito. Non volevano aspettare un giorno di più. Si recarono dunque verso il lago, perforarono il ghiaccio per un’apertura, poi fecero una scala per scendere nell’acqua. SMN 136.2

Non sappiamo chi era quel pastore che resistette in acqua gelata per battezzare dodici ragazzi. Altri sei del gruppo furono battezzati in primavera. SMN 136.3

Qualche anno più tardi, tre di loro erano diventati presidenti delle Unioni, tre scelsero il lavoro missionario, mentre tre ragazze diventarono impiegate per lavori d’evangelizzazione. SMN 136.4

Durante i 50 anni, Eugene Farnsworth — uno dei diciotto ragazzi, diffondeva la Verità oltre che in America anche in Australia. Era testimone di migliaia di conversioni tra la gente, e ciò gli diede un’immensa gioia.SMN 136.5

Sua sorella più piccola, Loretta da quello che riuscimmo a sapere, era una delle prime collaboratrici nei lavori d’evangelizzazione. Nei suoi lunghi anni di vita, riuscì a “condurre” verso Gesù centinaia di persone. Studiò la Bibbia con molte famiglie, scriveva a molti giovani, visitava i malati ovunque poteva. SMN 136.6

Un giorno sposò A. Robinson, un pastore di Melrose — sanatorio. Proprio qui Loretta dedicò molto tempo ai malati che con grande fiducia aprivano i loro cuori verso quella pia donna. Pregava molto insieme con loro, oppure leggeva loro le promesse bibliche. SMN 136.7

Da quel gruppo di 18 giovani, oggi rimasero molti figli e nipoti che continuarono l’opera missionaria avventista.SMN 136.8