Capitolo 8— James, La Nostra Situazione È Davvero Grave?
Due donne si sono chinate sul piccolo fagottino involto in una coperta. La più grande, S. Howland disse alla più giovane :SMN 50.1
“Ellen, siete sposati già da un anno, non vorreste fermarvi ad abitare a Topsham? Qui ormai avete tanti amici. La casa è abbastanza grande e possiamo ospitarvi in due o tre stanze.”.SMN 50.2
Improvvisamente dal fagottino si sentì un silenzioso lamento. La giovane mamma prese in braccio il bimbo di appena un mese e gli sorrise teneramente.SMN 50.3
“Sarebbe una cosa bellissima poter abitare con voi, ma davvero, non è possibile, dal momento che non abbiamo né mobili, né stoviglie, proprio nulla. Sai benissimo che né mio marito né nessun altro pastore avventista ha mai pensato di economizzare i soldi per se stessi. Da quando siamo sposati, non abbiamo avuto la possibilità di farlo”.SMN 50.4
James ed Ellen impacchettarono le loro poche cose e partirono verso la casa degli Harmon a Gorham.SMN 50.5
Dopo la loro partenza la s. Howland raccontò a tutti i conoscenti e gli amici la situazione dei White, e propose di fare una colletta. Una famiglia regalò un tavolo, un’altra delle sedie, altri ancora un camino e i letti. Quando la famiglia James White ritornò a Gorham, trovò le stanze completamente ammobiliate. Sul tavolo c’erano i cibi, e vicino al cammino fu deposta una catasta di legna.SMN 50.6
Qualche giorno dopo James andò da Ellen e le disse:SMN 50.7
” Ho trovato un lavoro. Sarà pesante, poiché dovrò spaccare le pietre che serviranno per costruire il piano per binari, ma io, grazie a Dio sono forte e sano. In questo modo potrò guadagnare per mantenervi e in più potremo aiutare gli altri”.SMN 50.8
Tornato a casa dopo il primo giorno di lavoro, aveva le mani sanguinanti e piene di ferite. Nonostante ciò James era felice.SMN 51.1
Poi domandò:SMN 51.2
“Come sta il nostro piccino? Domani ricevo la paga allora andrò subito ad acquistare cibo”.SMN 51.3
Purtroppo il giorno dopo il suo portamonete come anche la borsa erano vuote. Poi disse:SMN 51.4
“Il datore di lavoro ha detto di non avere soldi per pagarci lo stipendio. Ma non fa niente, non posso giudicarlo. Domani andrò a cercare un’altra ditta, magari potrei tagliare gli alberi che serviranno per la costruzione dei binari.”SMN 51.5
La mattina dopo, stanco e dolente in tutto corpo, prese la sua ascia e si recò nel bosco.SMN 51.6
Dopo un giorno di lavoro guadagnò 50 centesimi. SMN 51.7
Anche se spesso la povertà era tale che non avevano nulla da mettere nella pentola, erano felici.SMN 51.8
Ellen a volte rinunciava a bere il latte per poter acquistare un’altra coperta per avvolgere il bambino. SMN 51.9
Un giorno, per comprare cibo, James doveva camminare cinque chilometri. A quei tempi non si usavano imballaggi per i prodotti alimentari, si comprava tutto a peso. Perciò aveva con se un sacco con molte tasche interne dove sistemava separatamente gli articoli. Mentre tornava con il sacco sulle spalle, canticchiava felice:SMN 51.10
“Sono un pellegrino, anche se sconosciuto, posso portare il peso ma solo fino a stasera.”SMN 51.11
Quando Ellen lo vide tornare tutto inzuppato dalla pioggia, si rattristò e disse:SMN 51.12
“James, le cose vanno veramente così male per noi”? Le lacrime apparsero nei suoi occhi.SMN 51.13
Poi aggiunse ancora:SMN 51.14
“Hai attraversato la città vestito in questo modo dove tu stesso hai avuto molti sermoni”?SMN 52.1
Cercava di essere forte, ma non ci riuscì. Si sedette sulla sedia e pianse. Dopo alcuni istanti si calmò pensando:SMN 52.2
“Quanto doveva soffrire Gesù per offrirmi la salvezza”!SMN 52.3
Questa riflessione la fece ravvedersi e quindi chiese perdono al Signore per la sua debolezza. Si ricordò che Dio l’aveva chiamata per riunire il Suo “gregge”. Se fossero ricchi non avrebbero voglia di lasciare una casa comoda solo per annunciare e insegnare la Sua Parola. SMN 52.4
Un giorno di primavera James disse ad Ellen:SMN 52.5
“Penso che dovremmo andare in Connecticut per la riunione biblica. Siamo invitati dalla Famiglia Chamberlain”. SMN 52.6
Presero dunque quei pochi soldi che avevano, ossia 10 dollari. Una metà la destinarono per i vestiti, mentre con l’altra metà comprarono i biglietti fino a Dorchester dove abitavano i loro amici Nichols. Ellen prese il mantello di James e cominciò a rammendarlo, poi allungò anche le maniche. Una delle maniche era rattoppata talmente tante volte che non si capiva più qual era la stoffa originale e qual era la pezza. Finito di preparare i bagagli partirono per Dorchester.SMN 52.7
La famiglia Nichols fu molto felice di ospitarli. Il mattino seguente, la domestica diede ai White cinque dollari affinché potessero comprare i biglietti per continuare il loro viaggio.SMN 52.8
Viaggiavamo tutta la notte e la metà del giorno seguente. Poi, arrivati a destinazione aspettarono inutilmente affinché qualcuno venisse a prenderli.SMN 52.9
James volendo risparmiare le forze della moglie già molto debole, prese gli ultimi 50 centesimi che aveva in tasca e volle cercare una carrozza per raggiungere la famiglia Chamberlain, ma Ellen non fu d’accordo. Lasciarono quindi il baule nel deposito, James prese la borsa con i libri in una mano, il bambino nell’altra e lentamente si avviarono verso la casa degli amici. Finalmente arrivati sul posto, incontrarono fratello Belden e con lui tornarono indietro a ritirare i bagagli e quindi si recarono a casa sua dove avrebbe dovuto avere luogo la riunione.SMN 52.10
Tutto il giorno di giovedì e venerdì il fratello Belden e gli altri ospiti aiutarono a sistemare i partecipanti presso differenti famiglie. La sera di venerdì più di 50 persone si riunirono nella casa del fr. Belden. Le sedie mancavano perciò furono messe assi supplementari sulle casse. Nessuno ebbe il coraggio di lamentarsi né per le scomodità né per la stanchezza. Il sermone concerneva la santificazione del giorno di riposo — il Sabato. Ellen White raccontò la visione sull’Arca del Patto contenente le tavole con comandamenti. Tutti partecipavano nello studio biblico, e se qualcuno non aveva capito qualche specifico versetto, si studiò fintanto che si trovasse un altro versetto che lo spiegava. Spesso interrompevano per inginocchiarsi e pregare. A volte lo studio durava tutta la notte. SMN 53.1
Qualche giorno dopo, James diede ad Ellen una lettera con l’invito per un’altra riunione in un altro posto.SMN 53.2
“Dovremmo andare, però non so come faremo a pagare il viaggio — disse James. Le persone che c’invitano sono anche loro poveri e non possono pagarci il viaggio. Se potessi trovare un lavoro, potrei guadagnare qualche cosa per i biglietti. Infatti venne l’opportunità per James di recarsi ad aiutare i vicini nella raccolta del fieno.SMN 53.3
Ellen incoraggiò il marito dicendo:SMN 53.4
“Dobbiamo avere fede e pregare”.SMN 53.5
Il lavoro era duro, perché dovettero tagliare l’erba manualmente. Ma lui come molti altri volevano a tutti i costi partecipare alla prossima riunione. Altri operai invece si prendevano gioco di James perché sapevano che era un pastore avventista. Ma lui non fece caso a ciò e con un sorriso rispondeva :SMN 53.6
“Anche se sono un pastore, sono figlio di un agricoltore e quindi sono capace di usare la falce.”SMN 53.7
Nonostante una parte del corpo gli, faceva male e la gamba sinistra zoppicante, non si lasciava sorpassare nel lavoro e continuava.SMN 53.8
La pausa per il pranzo ebbe luogo nell’ombra sotto gli alberi. E mentre molti sorseggiavano l’alcol, il pastore James beveva semplicemente l’acqua. SMN 53.9
Alla fine della giornata lavorativa uno degli operai disse:SMN 54.1
“Signor White, quando lei arrivò stamattina per la mietitura, avevamo deciso di “distruggerla”, massacrarvi, perché non volevamo avere tra noi un predicatore. Ora però, dobbiamo ammettere che è proprio lei che ci ha distrutti superandoci nel tempo e nella quantità di lavoro.SMN 54.2
Tornato a casa, James disse ad Elle:SMN 54.3
“Ho pregato molto perché il Signore mi desse le forze, e l’ha fatto”.SMN 54.4
Infine arrivò il tempo di continuare il viaggio. Mentre la giovane mamma cominciò a fare i bagagli, James si avvicinò e abbracciandola le domandò con tenerezza :SMN 54.5
“Come farai durante il viaggio con il bambino, con una tosse così brutta e i dolori ai polmoni?”SMN 54.6
Dopo un momento di riflessione decisero di lasciare il bambino alla loro amica Klarysa Bonfoey. Essa con gioia allungò le braccia per prendere bambino dicendo:SMN 54.7
“Sono felice di potervi aiutare per la gloria del Signore”.SMN 54.8
Per la prima volta Ellen lasciava il suo bambino sotto le cure di un’altra mamma, ma non era nemmeno l’ultima volta. Abbracciò quindi il bambino, asciugò le lacrime, e poi appoggiandosi sulla spalla del marito si diresse verso il carro con il quale avrebbero dovuto raggiungere un’altra congregazione.SMN 54.9