I figli di Giacobbe
La stessa esperienza si ripeté nella vita dei figli di Giacobbe. Dio non annulla le sue leggi e non agisce in contrasto con esse. Egli non cancella le conseguenze del peccato, ma le trasforma. Per sua grazia, la maledizione può diventare una fonte di benedizione.PEC 84.1
Tra i figli di Giacobbe, Levi fu uno dei più crudeli e vendicativi, uno dei due più colpevoli nell’eccidio dei Sichemiti. Le caratteristiche di Levi, riprodottesi nei suoi discendenti, si attirarono la sentenza divina: “Io li dividerò in Giacobbe e li disperderò in Israele”. Genesi 49:7. Il pentimento però determinò una riforma e, grazie alla loro fedeltà a Dio nonostante l’apostasia delle altre tribù, la maledizione si trasformò in un segno di supremo onore.PEC 84.2
“In quel tempo il Signore separò la tribù di Levi per portare l’arca del patto del Signore, per stare davanti al Signore, per servirlo e per dare la benedizione nel nome di lui, come ha fatto fino a questo giorno”. Deuteronomio 10:8.PEC 84.3
Designati per essere ministri del santuario, i Leviti non ricevettero alcuna eredità terriera. Vivevano insieme in città messe a parte per loro, e traevano il loro sostentamento dalle decime, dai doni e dalle offerte consacrati al servizio di Dio. Maestri del popolo, ospiti in tutte le feste, erano onorati ovunque come servi e rappresentanti del Signore. All’intera nazione era stato ordinato: “Guardati bene, tutto il tempo che vivrai nel tuo paese, dal trascurare il Levita”. Deuteronomio 12:19. “...Levi non ha parte né eredità con i suoi fratelli; il Signore è la sua eredità”. Deuteronomio 10:9.PEC 84.4