Signore, Torni Presto!, 8 luglio

Or la fine di tutte le cose è vicina; siate dunque sobri e vigilanti per dedicarvi alle preghiere. 1 Pietro 4:7DAG 211.1

La fine è vicina! Dobbiamo essere preparati per questo momento. Le nostre vite devono essere nascoste con Cristo in Dio. Abbiamo bisogno di ricevere un’educazione spirituale per mezzo dello Spirito Santo. È il nostro privilegio essere allegri. A volte cado in depressione quando vedo quanti dei nostri fratelli sono ancora ciechi e quanti continuano a sbagliare. Il mio cuore soffre quando vedo uomini e donne che hanno perso il loro orientamento, quanto sono confusi e smarriti. Possa il Signore togliere dai loro cuori la nube dell’incertezza, e che la Verità e la giustizia possano prevalere. Sembra quasi impossibile che il potere dell’inganno possa essere così forte. Sento grande pena per queste persone, ma nello stesso tempo ho l’impressione che loro si sentono sicuri e forti, cosa che mi fa tremare. Un futuro tempestoso è davanti a noi, ma abbiamo Una Potenza celeste che sta dalla nostra parte. A volte quando vedo una nuvola nel cielo, ho voglia di gridare: Vieni Signor Gesù, torna presto! Se da una parte ho fretta di vedere il potere ingannevole del nemico sconfitto, dall’altra, desidero che la nostra fede non fallisca mai. Trovo l’unico vero conforto nella vittoria finale, quando la gloria di Dio apparirà e rifletterà la Sua splendida luce sui vincitori. La profezia sottolinea il risultato dell’ultimo conflitto, e per fede, lo potremo vedere. Mi rendo conto delle nuove esperienze che sono davanti a noi, esperienze che il Signore mi ha fatto conoscere nelle mie visioni: la potenza dello Spirito Santo verrà ritirata dalla terra. Per questa ragione, il nostro lavoro deve continuare e con rapidità. Dobbiamo mettere ogni nostro sforzo per salvare le anime dalla morte certa. Presto il Signore del cielo farà costruire il Suo regno che non sarà mai distrutto. È ora il momento per noi di sviluppare un carattere puro e celeste. L’opera continuerà crescendo sempre fino alla fine. Abbiamo sempre più bisogno che la nostra fede aumenti. Dobbiamo vigilare e pregare! Per molte settimane ho sentito una forte oppressione come se un carro mi venisse addosso, e non perché abbia qualche dubbio riguardo al compito che il Signore mi ha dato, né per qualsiasi desiderio di evitare le mie responsabilità; ma perché il mio cuore soffre per coloro che continuano a camminare nella cecità, che hanno perso il loro discernimento e che non sanno distinguere la Verità dall’errore. Letter 226, July 8, 1906, to Elder G. I. Butler, a longtime associate in the work and President of the Southern Union Conference.DAG 211.2