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Con Dio Fino All’ultimo Giorno - Contents
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    L’invito Del Cielo, 3 maggio

    Perché chiunque si innalza sarà abbassato, e chi si abbassa sarà innalzato. Luca 14:11DAG 143.1

    Che nessuno esalti sé stesso nell’esporre le proprie abilità, per ostentare le sue conoscenze e coltivare la sua vanità. Che nessuno cerchi di distruggere l’opera di altri, solo perché non lavorano secondo le vostre norme. Il Maestro divino ci invita: “Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime. Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero». (Matteo 11:28-30) Cristo non ha mai manifestato fiducia in sé stesso, fanatismo o presunzione. Affermò che: “Il Figlio non può far nulla da sé stesso, se non quello che vede fare dal Padre; le cose infatti che fa il Padre, le fa ugualmente anche il Figlio”. (Giovanni 5:19) Nessun uomo ha il diritto di considerarsi padrone di sé stesso. Nessun uomo può affermare che ciò che possiede è di sua proprietà. Ogni uomo, ogni cosa è proprietà del Signore. Tutto ciò che l’uomo riceve dalla generosità del cielo, continua ad essere del Signore. Ogni cosa di valore che possediamo dovremmo usarla a beneficio dei nostri simili affinché diventino validi operai. Ogni energia, ogni dono, è un talento che dovrebbe contribuire alla gloria di Dio per essere usato al Suo servizio. DAG 143.2

    Le facoltà che Dio ci ha concesso non dovrebbero servire per ottenere fini egoistici. Dovremmo essere sempre disposti ad insegnare, in modo che gli altri imparino tutto ciò che conosciamo e dovremmo rallegrarci se essi sviluppano nel loro lavoro un’energia e un’intelligenza superiore alla nostra. I talenti di Dio non dovrebbero essere usati per esaltare sé stessi, ma devono essere portati ai cambiavalute, affinché Egli riceva i propri con usura. Nessuno cerchi di assicurarsi grandezze, felicità o l’autogratificazione, deviando dal loro uso corretto i poteri dei quali è dotato, perché facendo così disonora il Donatore e fallisce nel realizzare lo scopo per il quale è stato creato. Tutti i nostri poteri vengono da Dio e dovrebbero essere usati per la Sua gloria. Nessuno ha il diritto di vantarsi di nulla. Nessuno ha alcuna ragione di glorificare o esaltare sé stesso, anche se fa del proprio meglio. Letter 10, May 3, 1884, to a pioneer minister in Denmark.DAG 143.3

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