Vita E Salute, 25 giugno

Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale voi avete da Dio, e che voi non appartenete a voi stessi. Infatti siete stati comprati a caro prezzo, glorificate dunque Dio nel vostro corpo e nel vostro spirito, che appartengono a Dio. 1 Corinzi 6;19,20DAG 197.1

Uno dei primi messaggi del Vangelo è: Andate e predicate, dicendo: “Il regno dei cieli è vicino”. Matteo 10:7 Questo messaggio vale anche per noi oggi. Non dobbiamo dimenticare che il nostro compito è di raggiungere le anime con ogni metodo che abbiamo a disposizione. Il lavoro missionario sanitario/medico del Vangelo deve essere portato avanti, non secondo la volontà di un uomo, ma secondo la volontà di Cristo e con la guida dello Spirito Santo. Il piano di Dio non ha bisogno di riforme. Il piano di Dio nel presentare la Verità non deve essere cambiato in nessun modo. È necessario mantenere la semplicità della divinità. La benedizione del Signore non riposerà sul ministro qualora nel suo discorso vi sia un timbro della mondanità. Il Signore benedirà colui che ama la semplicità della vera giustizia. Il nostro lavoro deve basarsi sulla praticità. Dobbiamo ricordare che l’uomo ha un corpo e un’anima da salvare. Il nostro lavoro comprende molto di più che stare davanti alla gente e predicare. Il nostro compito è di prestare servizio alle infermità fisiche di coloro coi quali siamo stati messi in contatto. Per mantenere l’anima in salute, è fondamentale che il corpo sia mantenuto in salute. La condizione del corpo influenza la condizione dell’anima. Colui che desidera avere forza fisica e spirituale, in primo luogo deve educare il proprio appetito. Deve stare attento a non onorare l’anima a discapito della salute fisica o spirituale. Secondo il volere di Dio, la fede deve aver parte dei principi giusti nel mangiare, nel bere e nel vestirsi. Il Signore vuole che obbediamo alle leggi della salute e della vita. Egli detiene ciascuno responsabile nel prendersi cura nel modo corretto del proprio corpo, affinché rimanga in salute. Letter 123, June 25,1903, to Edson and Emma White.DAG 197.2