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Con Dio Fino All’ultimo Giorno - Contents
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    Glorifichiamo Il Signore Nella Gioia, 19 novembre

    E qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui. Colossesi 3:17DAG 349.1

    Nel cuore in cui non c’è la luce di Dio, c’è una solitudine in cui Cristo non può dimorare. Presso ogni anima vi è una presenza angelica. Mi fu detto che con Cristo ci sono stati dati tutti i tesori del paradiso. Se l’uomo non apre la porta del suo cuore a Cristo per essere in comunione con Lui, le agenzie gli agenti sataniche entreranno e ne prenderanno possesso. È nella gloria del Signore che abbonda l’allegria. Se nell’uomo è presente la grazia di Cristo, egli pronuncerà sempre parole piacevoli. Non parlate nei consigli con un tono troppo energico; modulate la vostra voce. Chi occupa una posizione influente come amministratore di Dio, dovrebbe prestare particolare attenzione a non irritarsi né con parole né con azioni. Il tono di voce di ogni Suo collaboratore dovrebbe essere piacevole, senza asprezza né irritabilità. Che ognuno che ha un posto di fiducia, faccia attenzione come parla e come agisce, poiché la sua posizione comporta una responsabilità più grande di quella dei suoi compagni di lavoro. Coloro che fanno parte dell’opera di Dio possono compiacere il Maestro parlando solo gentilmente. Le parole non dovrebbero mai essere pronunciate senza prima fare una riflessione. Se un oratore dimentica di fare questo, qualcuno dovrebbe, nello spirito di Cristo ricordarglielo e indurlo a scusarsi. Dobbiamo ricordare che come cristiani che professano di lavorare uniti, non dobbiamo agire come i peccatori, le cui parole e opere peccaminose - a meno che non si siano pentiti - li condanneranno... I cristiani devono amarsi l’un l’altro, come Cristo li ha amati. Dalla manifestazione di questo amore dipende la reazione del mondo nei confronti della Verità del vangelo. Nella Sua ultima preghiera Cristo ha pregato proprio per questo. I cristiani non devono comportarsi come bambini indisciplinati. Coloro che affermano di essere i figli di Dio devono testimoniare di aver lasciato dietro di sé gli atteggiamenti infantili della loro vita inconvertita. Letter 179, Nov. 19, 1902, to C. P. Bollman, editor of the Soutbern Watchman, published in Nashville, Tennessee.DAG 349.2

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