Camminare Con Il Dio Invisibile, 11 agosto

Tu li nascondi nel segreto rifugio della tua presenza, dalle insidie degli uomini, tu li custodisci in una tenda al sicuro dalle contese verbali. Salmo 31:20DAG 246.1

Nonostante la Parola di Dio sia così poco praticata, essa è l’unico rimedio per guarire le sofferenze sia individuali sia collettive. L’uomo non può offrire le sue preghiere a Dio in ginocchio in mezzo alla strada o in un negozio, tuttavia non deve dimenticare, che dovunque si trovi, la Sua presenza è là, ed egli può domandare di ricevere la saggezza in ogni momento. “Ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, nonostante tu abbia poca forza, hai custodito la mia parola e non hai rinnegato il mio nome”. Apocalisse 3:8DAG 246.2

Enoc camminava con il Dio invisibile nei luoghi trafficati della terra mantenendo la Verità nella sua semplicità e nell’amore. Più siamo occupati nella nostra vita, più abbiamo bisogno di avere la comunione con Dio. Più il tentatore preme sulla nostra mente, più dobbiamo avvicinarci all’Altissimo. Le Sue promesse sono la nostra salvezza. In mezzo a tutta la confusione e gli affari, in LUI troviamo riposo e la pace. Portiamo quindi Dio con noi ovunque ci rechiamo. La Sua porta è sempre aperta per ogni figlio e figlia di Dio. Il Signore non è lontano dall’anima che lo cerca. La ragione per cui tanti sono stati lasciati alla mercé del tentatore, è perché non hanno mai invitato il Signore nella loro vita. Proprio nei luoghi dove Dio è poco conosciuto dobbiamo portare la nostra lampada. Se la nostra comunione con Dio è interrotta, Egli rimane fuori dalla nostra vista, l’anima si trova in pericolo, e la nostra integrità ne soffre. Il Signore è il nostro Avvocato, la nostra Difesa. Ogni anima che si fida di Dio, è in grado di evitare le tentazioni. Quando i credenti per qualche ragione sono costretti a essere in contatto con il mondo, possono sempre incontrare il Signore a casa propria per adorarlo. Ecco le parole che dobbiamo ricordare: “Tuttavia hai alcune persone in Sardi che non hanno contaminato le loro vesti; esse cammineranno con me in vesti bianche, perché ne sono degne. Manuscript 97, Aug. 11, 1898, “The Necessity of a Close Walk With God.”DAG 246.3