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Con Dio Fino All’ultimo Giorno - Contents
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    Gloria A Dio, 10 luglio

    Chiunque tra di voi vorrà diventare grande sia vostro servo; e chiunque tra di voi vorrà essere primo sia vostro schiavo. Matteo 20:26,27DAG 213.1

    Nessun essere umano deve sedersi sullo scalino più alto, accettando la lode degli altri e dimenticando che i suoi tesori appartengono a Dio. Le benedizioni di Dio sono state promesse a coloro che hanno fame e sete di giustizia, ma nulla è più offensivo della fame e della sete dopo l’esaltazione di se stessi. Quando il Signore pesa sulla bilancia del santuario le azioni di coloro che hanno cercato di essere nei primi posti, creando così gravi conflitti, si devono vergognare e devono confessare a bassa voce il loro comportamento sbagliato. Non tutti possono essere primi, non tutti possono essere padroni. Camminate umilmente davanti a Dio e riconoscete LUI come il vostro Padrone e Maestro. È una grande disgrazia quando non siamo in grado di vedere l’eccellenza e la potenza più elevata di noi stessi. Se facciamo parte della natura divina, Dio ci farà trovare la felicità in ciò che facciamo, e ci aiuterà a condividere il giogo di Cristo. Se utilizziamo i poteri che Dio ci ha elargito, se preghiamo, vegliamo e lavoriamo portando contemporaneamente il giogo di Cristo, impariamo da Lui l’umiltà, ed Egli porterà gioia nella nostra vita. Se non fosse per i graziosi doni e le benedizioni di Dio, il nostro fallimento sarebbe continuo. Allora nessuno potrebbe cantare le proprie lodi a Dio e ricevere la necessaria saggezza. Se i talenti che abbiamo fossero di nostra proprietà, indubbiamente avremmo lodato solo noi stessi. Ma l’uomo non ha niente di suo, per cui, nessuno deve mai esaltare la propria saggezza. Umiliamoci piuttosto ai piedi di Colui che ci ha affidato questi talenti. Facciamo un giusto uso di essi onorando i principi e gli interessi del Donatore. Ogni talento deve essere impiegato in modo corretto in segno di fiducia al Donatore celeste. Coloro che sono stati chiamati come Suoi amministratori, devono scrupolosamente esaminare le Sacre Scritture, affinché possano condividere la Verità con gli altri, e affinché anche gli altri possano essere riscattati. Ogni precetto e ogni esempio deve essere insegnato agli altri, affinché mediante la grazia di Cristo, possano essere obbedienti a tutti i comandamenti di Dio e rivestiti con la giustizia di Cristo... “Beati coloro che adempiono i suoi comandamenti per avere diritto all’albero della vita, e per entrare per le porte nella città”. Apocalisse 22:14 Manuscript 88, July 10, 1898, “The Parable of the Householder”.DAG 213.2

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