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Con Dio Fino All’ultimo Giorno - Contents
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    Separiamoci Dal Peccato, 26 marzo

    Se dunque siete risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù, dove Cristo è seduto alla destra di Dio. Abbiate in mente le cose di lassù, non quelle che sono sulla terra. Colossesi 3:1,2DAG 103.1

    Le richieste di Dio ci sono state presentate chiaramente e la domanda a cui dobbiamo rispondere è: desideriamo compierle? Accetteremo le condizioni stabilite nella Sua Parola, cioè: la separazione dal mondo? Questa non è l’opera di un momento o di un giorno. Non si ottiene inginocchiandoci davanti all’altare di famiglia né offrendo un servizio di lode e neppure mediante esortazioni e preghiere pubbliche. È il lavoro di tutta una vita. La nostra consacrazione a Dio deve essere un principio vivente, intrecciato con la vita, che ci conduce all’abnegazione e al sacrificio. Dovrebbe essere il fondamento di tutti i nostri pensieri e la molla di ogni azione. Questo ci eleverà al di sopra del mondo e ci separerà dalle sue influenze corrotte. Tutte le nostre azioni sono influenzate dall’esperienza religiosa. Se questa esperienza è fondata su Dio, se comprendiamo i misteri della divinità, se riceviamo ogni giorno il potere del mondo futuro, se desideriamo avere la comunione con Dio e con lo Spirito Santo, se ci avviciniamo al nostro Redentore ogni giorno, incorporeremo nella nostra vita princìpi santi ed elevati. Allora sarà naturale per noi cercare la purezza, la santità e la separazione dal mondo, come è naturale per gli angeli di gloria eseguire la missione d’amore che è stata loro assegnata per salvare i mortali dall’influenza corrotta del mondo. Chi entrerà per le porte di perla della città di Dio, sarà un facitore della Parola. Essendo sfuggiti alla corruzione che regna nel mondo a causa della concupiscenza, parteciperemo alla natura divina. È nostro privilegio comprendere la pienezza che si ottiene in Cristo ed essere benedetti per mezzo di Lui. Si è fatta ampia provvista affinché possiamo elevarci dalle profondità della terra e affinché i nostri affetti si dirigano a Dio e alle cose celesti. Questa separazione dal mondo in obbedienza alla Legge divina, ci renderà capaci di fare l’opera che il Signore ci ha comandato? Ci impedirà di fare del bene a quelli che ci circondano? Certamente No! Più ci aggrappiamo fermamente al cielo, più grande sarà il nostro potere e la nostra utilità nel mondo. Manuscript 1, Mar. 26,1869, “Diligence in the Work of Preparation.”DAG 103.2

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