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Messaggi Scelti, Vol. 2 - Contents
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    Lavorate e accettate la remunerazione che vi sono offerte

    Ogni uomo è tenuto a svolgere i compiti assegnatigli da Dio. Dovremmo essere disposti a rendere piccoli servizi, facendo le cose che devono essere fatte. E se queste costituiscono le uniche opportunità alla nostra portata, dobbiamo lavorare lo stesso con fedeltà. Chi spreca le ore i giorni e le settimane, perché non è disposto a terminare il compito che gli è presentato, anche seppur umile, un giorno dovrà rendere conto a Dio per il tempo speso male. Chi pensa che può permettersi di non fare nulla, perché non ha ottenuto il salario desiderato, si ricordi che quel giorno appartiene a Dio, e che siamo Suoi servi, pertanto non si deve sprecare nemmeno un attimo del tempo concesso. Ognuno di noi dovrebbe ragionare così: Voglio trascorrere il mio tempo servendo il Signore, affinché la Sua opera possa progredire. Non voglio essere considerato un fannullone.MS2 113.2

    Quando una persona ama Dio sopra ogni cosa, e il suo prossimo come se stesso, egli non si fermerà a indagare se può fare poco o tanto. Egli farà il lavoro accettando il salario offertogli. Non darà un brutto esempio rifiutando un posto di lavoro perché la retribuzione non è adeguata.MS2 113.3

    Il Signore giudica il carattere di una persona attraverso i principi e il modo in cui tratta i suoi simili. Se nelle transazioni commerciali comuni i suoi principi sono scorretti, egli ripeterà la stessa cosa nel servizio spirituale reso a Dio. Gli stessi atteggiamenti s’intrecciano in tutta la sua vita religiosa. Se voi avete una grande dignità di voi stessi, del vostro lavoro per un salario modesto, allora decidete di lavorare per il Signore, e date il ricavato alla Sua tesoreria. Fate un’offerta di gratitudine a Dio per conservarvi la vita. In nessun caso siate oziosi.
    Manoscritto 156, 1897.
    MS2 113.4

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