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Messaggi Scelti, Vol. 2 - Contents
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    APPENDICE 2—FATTORI IMPORTANTI NELLA SCELTA DEL CONIUGE

    Una dichiarazione degli amministratori della Corporazione editoriale Ellen G. White.MS2 301.1

    Nella sezione “Una parola al lettore,” che appare nei primi due volumi di Messaggi Scelti, si è visto che ambedue i libri sono composti da consigli dati nel corso degli anni, e distribuiti ai membri attraverso opuscoli, articoli pubblicati su periodici in forma di messaggi dattiloscritti, ma che non si trovano nei nove volumi delle Testimonianze, pubblicati da Ellen G. White prima della sua morte. L’edizione inglese di Selected Message che apparve nel 1958 ha fornito alla chiesa un insieme di consigli opportuni. Nei tre volumi Comprehensive Index to the Writings of Ellen G. White appaiono riferimenti a questo materiale.MS2 301.2

    Un certo numero di pagine di questi due volumi e molte altre pagine in altri libri di Ellen G. White, e anche moltissime delle testimonianze personali rivolte a diversi individui, si riferiscono all’importante argomento della scelta del coniuge. Questi consigli stabiliscono principi attinenti alla felicità e al successo nel matrimonio, e alla felicità e al benessere dei figli. Inoltre segnalano situazioni che possono creare ostacoli al successo dell’unione coniugale. Ellen White ci assicura che “Gesù vuole vedere matrimoni e focolari felici” (La casa avventista, p. 99). ” In un altro dei suoi libri ella esorta: La scelta di un marito o di una moglie deve essere tale che assicuri nel miglior modo possibile il benessere fisico, intellettuale e spirituale dei genitori e dei figli.” (Il Ministero di Guarigione pag. 357). Questi passaggi ricordano costantemente alla chiesa quale dev’essere l’influsso del focolare. La Signora White sollecitò coloro chi pensavano di unirsi in matrimonio a considerare seriamente il tipo di unione che avrebbero dovuto realizzare. I contraenti avrebbero dovuto mettere da parte l’egoismo, l’avidità e le decisioni prive di perspicacia. (Vedi nota a piè di pagina). Esortò uomini e donne che stavano pianificando di sposarsi a “distinguere tra ciò che è piacevole e ciò che è vantaggioso” (Lettera 4, 1901). Osservò che ” che per molti uomini e donne, il successo o il fallimento in questa vita, e le loro speranze per la vita futura, dipendevano dal matrimonio”.(The Adventist Home p. 43).MS2 301.3

    La serva del Signore sostenne che la compatibilità ha un’importanza fondamentale in un matrimonio felice. Scrisse inoltre che una vita miserabile può essere il risultato di un’unione di due persone che non si adattino l’ una all’altro. (Patriarchi e Profeti, pag. 189). In un messaggio diretto ai giovani ella dichiarò:MS2 301.4

    Oggi, il mondo è pieno di miseria e di peccato a causa di matrimoni male assortiti. In molti casi sono sufficienti solo pochi mesi per capire che il marito o la moglie si accorgano che i loro temperamenti non potranno mai armonizzare e il risultato sarà che nella casa regnerà la discordia, mentre dovrebbe esistere l’amore e l’armonia del cielo.Istruzione ai giovani, 10, Agosto1899; Messaggi ai giovani, p. 453; The Adventist Home p. 83.MS2 301.5

    Ella ammonì contro “la grande differenza di età” tra coloro che pensavano di sposarsi, e che avrebbe “compromesso la salute dei più giovani e poteva pregiudicare i figli del loro vigore fisico e intellettuale” (Il Ministero di Guarigione p. 358).MS2 301.6

    La Signora White sottolineò un fattore importante: lo stato di salute di coloro chi pensava di sposarsi. Uomini malati frequentemente si sono guadagnati l’affetto di donne che apparentemente sembravano sane e, poiché si amavano vicendevolmente, si sono sentiti liberi di sposarsi senza che l’una o l’altro avessero considerato che attraverso la loro unione, la sposa avrebbe dovuto sopportare sofferenze a causa della malattia del marito. In seguito su quest’argomento essa è giunta a questa conclusione: “Se questo colpisse unicamente i coniugi, il peccato non sarebbe così grande. Ma obbligano i loro figli a soffrire a causa delle malattie che gli trasmettono” Vedasi Messaggi scelti 2 — Appendice cap.2, da pag. 517. Anche la capacità del contraente matrimonio per mantenersi in una buona condizione finanziaria fu presentata da Ellen White come un requisito per un matrimonio di successo.MS2 301.7

    Sottolineò che vi erano quelli “che non hanno acquisito una proprietà” e che non “possedevano forza fisica o energia mentale per acquisire una proprietà” “che hanno avuto fretta di sposarsi, e che hanno preso delle responsabilità che non conoscevano” Ma sono i figli che spesso portano il peso maggiore, perché “coloro che hanno gravi carenze nella loro capacità di condurre gli affari, e che sono meno qualificati a farsi largo nel mondo, sono più propensi a generare molti figli” che “non sono adeguatamente nutriti o vestiti, e non ricevono né educazione fisica né mentale” (ibid.)MS2 301.8

    Vi è un altro argomento che è stato consigliato. Si tratta di uomini e donne che hanno differenze etniche e culturali. Questo tema è stato presentato quattro volte in manoscritti e pubblicazioni. Due delle quattro dichiarazioni riguardo questo punto appaiono in questo volume, alle pagine 420 e 422. Queste dichiarazioni furono scritte nel 1896 e nel 1912, e sono state scelte per essere pubblicate in questo volume affinché presentino i principi basilari implicati, e in questo modo mostrare quale sia la ragione per cui non dobbiamo incoraggiare tali matrimoni. Si dichiara che tali unioni possano creare controversie e confusione. Un', altra ragione che lei ha segnalato per scoraggiare tali matrimoni sembrano essere gli svantagg che questi trasmettono ai discendenti, e questo potrebbe portare i figli a sentire rancore verso i genitori che hanno dato loro questa eredità per tutta la vita.*Nota: In quanto alle altre due dichiarazioni concernenti i matrimoni misti, la prima appare come nucleo di un messaggio fondamentale presentato da Ellen G. White il 21 marzo 1891 ai dirigenti della chiesa, essa li sollecita a lavorare per la gente di colore negli Stati Uniti. Vedere la dichiarazione completa in The Southern Work edizione 1966, pagine 9-18. In essa Ellen G. White stabilì le linee univoche concernenti, la fraternità di tutti gli esseri umani, e disse chiaramente che nel culto tutti erano uguali davanti a Dio. Allo stesso tempo, diede un avvertimento. In questa dichiarazione, letta da lei davanti ai dirigenti della Chiesa, troviamo queste righe:
    Come chiesa siamo colpevoli di peccato perché non abbiamo fatto uno sforzo maggiore per la salvezza delle anime tra le persone di colore ... Non abbiamo il permesso di Dio per escludere la gente di colore dai nostri luoghi di culto. Trattateli come proprietà di Dio perché lo sono come voi. Dovrebbero essere membri di chiesa insieme ai fratelli bianchi. Si dovrebbe realizzare ogni sforzo possibile per cancellare il terribile male che è stato causato. Allo stesso tempo non dobbiamo portare le cose all’estremo e diventare fanatici su questa questione. Qualcuno potrebbe pensare che sia giusto abbattere ogni muro di separazione e parlare di matrimonio con la gente di colore, ma questa non è la cosa giusta da insegnare o praticare . (The Southern Work pag. 15 edizione 1966)
    L’altra dichiarazione riguardo a questo punto si trova in una lettera scritta nel 1901, che contiene un consiglio dato a un giovane i cui piani si erano concretizzati nel matrimonio di una persona di razza caucasica con un’altra di razza nera. I consigli che diede in questo caso sono simili a quelli contenuti nella sua comunicazione del 1912 e che appaiono alla pagina 420 di questo volume. Ma Ellen G. White aggiunge espressioni degne di meditazione:
    Non si unisca in matrimonio con una ragazza che poi avrà motivo di lamentarsi del passo fatto…. Oh come sono avidi egoisti e mancanti di giudizio gli esseri umani. Diffidino del proprio giudizio e dipendano dal giudizio di Dio. Distinguano tra ciò che è piacevole e ciò che è vantaggioso. Compiano con sottomissione la volontà di Dio.... Se lei porterà avanti i suoi progetti e se farà la sua volontà, sul suo cammino troverà spine e dolore”. Ellen G. White - Lettera 4 1901.
    MS2 302.1

    Benché questi quattro messaggi che contengono parole di consiglio siano stati scritti in un momento definito, per far fronte a certe situazioni che esistevano in una zona geografica particolare, non abbiano potuto servire da ammonimento a coloro chi pensava di sposarsi, a causa delle circostanze e fattori che potevano mettere in pericolo l’unione coniugale e legare i figli a un’eredità alla quale si sarebbero sentiti gravati?MS2 302.2

    Questi consigli figurano tra quelli che sono stati dati ai credenti riguardo a un’esperienza significativa di vasta portata nella vita, e segnalano un procedere che contiene in misura minore fattori che potrebbero condurre a problemi angosciosi e che potrebbero pregiudicare o addirittura distruggere l’unione coniugale. Come dice Ellen G. White: “Gesù vuole vedere matrimoni e focolari felici”.MS2 302.3

    Le dichiarazioni ripetute e formulate da Ellen G. White oralmente e nei suoi scritti, mostrano chiaramente che in nessun modo si tratta di disuguaglianza tra le razze. Lei ha sempre sostenuto che esiste una stretta fratellanza tra tutti gli esseri umani, e che nei libri del cielo il nome di una persona appartenente a una razza è insieme al nome di un’altra persona appartenente a un’altra razza.(Leggasi attentamente l’Appendice 3 di questo volume intitolato: “La fraternità degli esseri umani”).
    I COMPILATORI
    MS2 302.4

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