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Messaggi Scelti, Vol. 2 - Contents
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    Effetti nefasti dell’egoismo e dell’avidità

    Coloro che interrompono il legame con l’opera del Signore a causa delle attrattive mondane, possono pensare d’avere un certo grado d’interesse nella causa di Dio, ma l’egoismo e l’avidità che si annidano nel cuore umano sono passioni molto potenti, e quindi il risultato del conflitto non resta solamente una congettura. A meno che ogni giorno l’anima vive della carne e del sangue di Cristo, altrimenti l’elemento pietoso sarà vinto da quello satanico. L’egoismo e l’avarizia vinceranno. Uno spirito indipendente che confida in se stesso non entrerà mai nel regno di Dio. Solo quelli che partecipano con Cristo alla sua abnegazione e al suo sacrificio condivideranno con lui la Sua gloria. MS2 133.2

    Coloro che comprendono, anche se solo in misura ridotta, ciò che la redenzione significa per essi e i loro simili, cammineranno per fede, e comprenderanno le enormi necessità dell’umanità. Avranno compassione nel vedere la tremenda miseria che regna nel nostro mondo: moltitudini che soffrono per mancanza di cibo e vestiario, e la povertà morale di migliaia e migliaia di persone che si trovano sotto l’ombra di una terribile condanna, in confronto alla quale le sofferenze fisiche svaniscono fino a diventare qualcosa d’insignificante. La religione di Gesù Cristo ha ottenuto vittorie ammirabili sull’egoismo umano. L’abnegazione e il sacrificio personale di Cristo permangono davanti a coloro chi diventa un operaio insieme a Lui, e la volontà dell’uomo è immersa nella volontà di Dio. Dio desidera che tutti quelli che collaborano con Lui abbiano una fruttuosa esperienza del suo amore e della sua potenza per salvare. Nessun cristiano dovrebbe dire: “Non ho esperienza”, perché lo stesso Dio che diede a Paolo un’esperienza si rivelerà a ogni anima che lo cerca ferventemente. Che cosa disse Dio ad Abramo?MS2 133.3

    “Infatti, io l', ho prescelto perché ordini ai suoi figli, e alla sua casa dopo di lui, che seguano la via del SIGNORE per praticare la giustizia e il diritto, affinché il SIGNORE compia in favore d’Abramo quello che gli ha promesso”. (Genesi 18:19)MS2 133.4

    Abramo coltivava la religione della famiglia, e il timore dell’Eterno lo spingeva ad avere una vita integra. Colui chi benedice la dimora de giusti dice: “Io so che li guiderà”. Non si tradisce la santa speranza né si vacilla di fronte al bene e al male. Il Santo ha dato le direttive per tutti: la norma del carattere dalla quale nessuno può allontanarsi senza essere considerato colpevole. Dobbiamo studiare la volontà di Dio coscienziosamente e con diligenza, dandogli la priorità in tutte le attività della vita. I principi che ogni strumento umano cui deve ubbidire fluiscono dal cuore dell’amore infinito.MS2 133.5

    Lo stesso Santo dei Santi ci dice: “Io conosco Abramo”, e conosco anche Cornelio; quindi mandò il Suo angelo con un messaggio per l’uomo che aveva ricevuto e utilizzato tutta la luce che Dio gli aveva inviato. E l’angelo disse: MS2 133.6

    Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite, come una ricordanza, davanti a Dio. E ora manda degli uomini a Ioppe, e fa’ venire un certo Simone, detto anche Pietro. (Atti 10:4-6) Poi l’angelo continuando gli diede un ordine specifico: Egli è ospite di un tal Simone, conciatore di pelli, la cui casa è vicino al mare, e lui ti dirà ciò che è necessario fare.MS2 133.7

    Così è stato il modo in cui l’angelo del Signore operò per mettere in contatto Cornelio con lo strumento umano mediante il quale avrebbe ricevuto maggior luce. Studiate attentamente l’intero capitolo e vedrete la semplicità che caratterizza questo evento. Dobbiamo considerare che il Signore conosce ognuno di noi per nome, è consapevole dello spirito che possediamo e prende nota di ogni azione della nostra vita. Gli angeli passano nelle nostre chiese e annotano la fedeltà con cui compiamo i nostri doveri personali.MS2 134.1

    Inoltre prendono nota dei doveri che trascuriamo. Ricordatevi il caso d’Anania e Saffira. I due, fingendo d’aver consacrato i loro beni a Dio, mentirono allo Spirito Santo, e come risultato del loro inganno non persero solo la vita terrena ma anche quella eterna.MS2 134.2

    E’ deleterio, per chi si occupa delle cose sacre, introdurre nel servizio a Dio i loro tratti di carattere mancante, e infastidirlo con i loro peccati. Il Signore desidera che nella loro posizione di fiducia avvalorino i pensieri di Cristo, ma i tratti sgradevoli del carattere sono intessuti in ogni loro opera, e la causa sacra di Dio è macchiata dal loro egoismo. Il Signore sa, se coloro chi porta il peso della responsabilità sono amministratori fedeli, se mantengono una stretta integrità in ogni azione e si mettono questo distintivo in ogni fase della loro opera.MS2 134.3

    Il loro cuore è triste e afflitto, ma non continuerà a ingannarsi per molto, né sperare che gli uomini e le donne stimeranno la luce che Dio gli ha dato dalla loro santità, finché non apriranno i loro cuori a Gesù. Egli dice: Appoggiati su di me e abbi fede in me, Io non ti deluderò mai; Io sarò per te un aiuto istantaneo in ogni momento del bisogno.MS2 134.4

    Mi è stato mostrato che tutti quelli che ora occupano cariche importanti nella casa editrice della Review and Herald, saranno provati. Si convertano a Cristo e al suo modello, Lui gli concederà sapienza, conoscenza e comprensione: cresceranno in grazia e negli atteggiamenti secondo il modo di Cristo; i loro caratteri saranno modellati alla sua somiglianza. In caso contrario, qualora non volessero camminare nelle vie del Signore, un altro spirito s’impossesserà della loro mente, dei loro giudizi, e come risultato ideeranno piani senza il Signore, seguiranno la loro condotta e abbandoneranno le cariche che hanno occupato. La luce gli è stata data; se si separano da essa e seguono la propria condotta, che nessuno gli offra un incentivo per indurli a restare. Saranno un ostacolo e una trappola. È giunto il momento in cui tutto ciò che può essere scrollato sarà scrollato, affinché rimangano le cose che sono stabili.
    Lettera 20°, 1893
    MS2 134.5

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