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Messaggi Scelti, Vol. 2 - Contents
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    CAPITOLO 38—LA QUESTIONE DEL SERIZIO MILITARE

    Le guerre nel periodo del Vecchio Testamento

    Il Signore ordinò a Mosè che perseguisse i madianiti e li distruggesse, perché avevano perturbato Israele con i loro stratagemmi e lo avevano indotto a trasgredire i comandamenti di Dio. Il Signore ordinò a Mosè che vendicasse i figli d’Israele dai Madianiti. Mosè ordinò ai suoi guerrieri che si preparassero a lottare contro i madianiti. Così furono mandati mille uomini per ciascuna tribù. Ed essi fecero guerra contro i Madianiti e uccisero tutti i maschi tra cui anche Balaam. Poi i figli d’Israele presero in ostaggio le donne di Madian e i loro piccoli fanciulli compreso tutti i loro beni.MS2 207.1

    Mosè, il sacerdote Eleazar e tutti i capi della comunità uscirono per incontrarli fuori dal campo. Mosè si adirò contro i comandanti dell', esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, che tornavano da quella spedizione di guerra. Mosè disse loro: «Avete lasciato in vita tutte le donne? Ecco, sono esse che, per suggerimento di Balaam, trascinarono i figli d', Israele all', infedeltà verso il SIGNORE, nel fatto di Peor, per cui il flagello scoppiò nella comunità del SIGNORE”. (Numeri 31:13-16)MS2 207.2

    Poi Mosè ordinò ai guerrieri di uccidere le donne e i bambini. Balaàm aveva venduto gl’Israeliti per una ricompensa ma perì col popolo dal quale aveva ottenuto i favori per il prezzo del sacrificio di 24.000 Israeliti.MS2 207.3

    Il fatto che il Signore comanda agli Israeliti di fare la guerra ad altre nazioni, viene considerato da molti una cosa crudele. Affermano che è contrario al Suo carattere benevolo, ma Colui chi ha creato il mondo, e formò l’uomo affinché dimorasse sulla terra, esercita un controllo illimitato su tutte le opere delle Sue mani, ha il diritto di fare ciò che gli piace e che ritiene giusto. L’uomo non ha il diritto di dire al suo Creatore: “Perché fai questo?” Nel carattere di Dio non c’è ingiustizia, Egli è il Signore del mondo, e una gran parte dei suoi sudditi si sono ribellati contro la sua autorità e hanno calpestato la sua legge. Li aveva benedetti grandemente e li aveva circondati di tutto quello che necessitavano, tuttavia si erano inginocchiati davanti a idoli di legno, di pietra, d’argento e d’oro, che avevano fabbricato con le loro mani. Essi avevano insegnato ai loro figli che questi idoli avevano dato loro la vita, la salute, le terre, le ricchezze e gli onori. Essi avevano deriso il Dio d’Israele. Avevano disprezzato il Suo popolo perché faceva ciò che è giusto.MS2 207.4

    Lo stolto ha detto in cuor suo: Non c', è Dio. Sono corrotti, fanno cose abominevoli; non c', è nessuno che faccia il bene. (Salmo 14:1)MS2 207.5

    Dio lì sopportò finché colmarono la misura della loro iniquità, dopodiché inviò su di loro una rapida distruzione. Il Suo popolo divenne lo strumento della Sua ira per punire le nazioni malvagie, che lo avevano perseguitato e sedotto all’idolatria.MS2 207.6

    Mi fu presentato un ritratto di famiglia. Una parte dei figli sembravano ansiosi di apprendere e rispettare le richieste del padre, mentre gli altri calpestavano la sua autorità e sembravano compiacersi nel disprezzare il governo della loro famiglia. Tutti loro condividevano i benefici della casa paterna e partecipavano costantemente alla sua abbondanza. Essi dipendevano totalmente da lui, tuttavia non gli erano grati ed erano orgogliosi, come se tutti i favori ricevuti dal loro padre indulgente fossero ottenuti da sé stessi. Il padre si accorse di tutti gli atti irrispettosi dei suoi figli disubbidienti e ingrati, ciononostante li sopportava.MS2 207.7

    Col tempo, questi figli ribelli, cercarono d’indurre alla ribellione i membri della famiglia che fino a quel momento erano rimasti fedeli. Allora il padre decise di usare tutta la su autorità e quindi espulse da casa i figli ribelli, che non solo avevano abusato del suo amore e dei suoi favori, ma avevano cercato di indurre alla ribellione i pochi figli che erano rimasti fedeli alle leggi di giustizia della dimora paterna.MS2 208.1

    Per amore dei pochi che erano rimasti fedeli, la cui felicità venne esposta all’influsso insidioso dei membri ribelli della sua casa, il padre allontanò dalla famiglia i figli disubbidienti, e al contempo cercò di avvicinare a sé i figli che erano rimasti fedeli e leali. Tutti approvarono la condotta saggia e giusta di questo padre che castigava severamente i figli disubbidienti e ribelli.MS2 208.2

    Così è il modo in cui il Signore ha fatto con i Suoi figli; ma l’uomo nella sua cecità continua a tollerare le abominazioni e l’empietà, calpestando la legge di Dio e sfidando la Sua autorità. Essi non si fermano qui, ma si vantano nel sovvertire il Suo popolo e d’influenzarlo mediante i loro stratagemmi a trasgredire e disprezzare pubblicamente le sagge richieste di Jehovah.MS2 208.3

    Alcuni vedono Dio come qualcuno spietato e severo che distrugge i Suoi nemici, perché non conoscono l’altro lato del Suo carattere. Ma ringraziamo eternamente il nostro Padre celeste, perché l’uomo impulsivo e mutevole, con tutto il suo sfoggio di benevolenza, non è quello che dispone gli eventi né li controlla. La compassione degli empi è crudele. (Proverbi 12:10)
    Spiritual Gifts, vol. 4, pp. 49-52
    MS2 208.4

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