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Messaggi Scelti, Vol. 2 - Contents
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    Un appello all', uguaglianza

    Ci dovrebbe essere più uguaglianza tra noi. C’è la ricerca ansiosa di ricompense. Si fanno stime egoistiche dei lavori fatti. Non permettiamo quindi, che i nostri fratelli ottengano delle retribuzioni così grandi, anche se gli stessi sostengono di meritarle per le loro capacità nel realizzare certi lavori; in questo modo, l’opera svolta per Dio e l’avanzamento della sua causa sono messe su una base mercenaria. A chi è stato dato molto, molto sarà richiesto. Coloro che sostengono che devono ricevere stipendi più alti degli altri a causa delle loro abilità e talenti, dovrebbero chiedersi: Di chi sono i talenti per cui sto negoziando? Ho usato questi talenti in modo tale da glorificare Dio? Ho raddoppiato i talenti che mi sono stati prestati?MS2 114.8

    L’uso consacrato di questi talenti porta un grande beneficio alla causa del Signore. Tutti i nostri talenti appartengono a Dio, e un giorno dovremo restituirgli il capitale con gli interessi.MS2 114.9

    Se coloro chi lavora nell’opera di Dio da molto tempo studiasse diligentemente, quanto pregiudizio hanno causato alla vigna del Signore con azioni imprudenti, separandosi dai principi corretti e deviando le risorse della causa di Dio nell’utilizzare il loro influsso per condurre altri su sentieri tortuosi, invece di desiderare salari più alti, invece di umiliarsi davanti a Dio con un pentimento che non ritengono necessario, si pongano le seguenti domande: Quanto devo al mio Signore? (Luca 16:5)MS2 115.1

    Come renderò conto del talento male utilizzato, e per aver seguito i miei pensieri non santificati? Che cosa posso fare per cancellare i risultati delle mie azioni imprudenti che hanno limitato così tanto le risorse della causa? Se ogni persona che occupa una posizione di fiducia avesse svolto fedelmente il suo compito, non vi sarebbe carenza di mezzi nella tesoreria del Signore.MS2 115.2

    Il nostro rapporto con l’opera di Dio non si deve considerare dal punto di vista mercenario: secondo la stima dell’uomo, tanto lavoro fatto, tanta paga ricevuta. Quelli che suppongono che i loro servizi non sono apprezzati, commettono un grande errore. Se si comprendesse che Dio è fedele alla sua Parola, ci sarebbe un grande cambiamento nella valorizzazione del lavoro fatto per il Maestro.MS2 115.3

    Ci sono molte cose che dovrebbero essere corrette in quelle persone che vogliono sempre di più. Alimentare desiderio egoistico riguardo alla ricompensa, è un atteggiamento inadeguato. Questo desiderio di avere un salario alto ha eliminato l’amore di Dio da molti cuori. L’orgoglio per la posizione che si occupa è un male profondamente radicato che ha rovinato migliaia di persone. Sì, decine di migliaia di esseri umani, che cercano l’ambizione e l’ostentazione si sono persi, perché hanno perso di vista i sacri principi.MS2 115.4

    Essi avevano una grande autostima di sé, e si confrontavano gli uni gli altri. La loro intensa ambizione per ricevere fiducia e avere la ricompensa, ha prodotto una diminuzione nella loro spiritualità. Questa lezione deve essere attentamente studiata al fine di evitare l’egoismo e l’avarizia, contro l’orgoglio che distrugge l’amore per Dio e corrode l’anima.MS2 115.5

    Quando una persona impiegata nell’opera di Dio si rifiuta di lavorare per il salario stabilito, quando rifiuta una somma ragionevole per i suoi servizi, può ricevere quello che chiede, ma frequentemente egli perde la grazia di Dio, la quale ha più valore dell’oro, dell’argento o delle pietre preziose.
    Manoscritto 164, 1899
    MS2 115.6

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